Nonquote:Fabrizio De André: differenze tra le versioni

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{{Cit|Non devi giocare, con gli svizzeri nel bosco...|Fabrizio De André, avendo imparato a sue spese che non bisogna fidarsi mai degli svizzeri, soprattutto nei boschi}}
{{Cit|Non devi giocare, con gli svizzeri nel bosco...|Fabrizio De André, avendo imparato a sue spese che non bisogna fidarsi mai degli svizzeri, soprattutto nei boschi}}


{{Cit|Non avrai altro Dio all'infuori di me|[[Fabrizio De André]] su modestia}}
{{Cit|Non avrai altro Dio all'infuori di me|[[Fabrizio De André]] su modestia}}


{{Cit|C'é un bambino che sale un cancello<br>
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ruba ciliege e piume d'uccello<br>
ruba ciliege e piume d'uccello<br>
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Il fante di cuori che è un fuoco di paglia<br>
Il fante di cuori che è un fuoco di paglia<br>
volta la carta il gallo ti sveglia|[[Fabrizio De André]] su trip lisergico}}
volta la carta il gallo ti sveglia|[[Fabrizio De André]] su trip lisergico}}


{{Cit|È lo Julio Iglesias dei poveri.|[[Massimo Bubola|Massimo Bubbola]] su Fabrizio De André}}
{{Cit|È lo Julio Iglesias dei poveri.|[[Massimo Bubola|Massimo Bubbola]] su Fabrizio De André}}


{{Cit|All'ombra dell'ultimo sole, si era assopita un'adescatrice, e aveva un solco non sul viso, ed era come il paradiso|Fabrizio De André su una [[tua madre|prostituta]]}}
{{Cit|All'ombra dell'ultimo sole, si era assopita un'adescatrice, e aveva un solco non sul viso, ed era come il paradiso|Fabrizio De André su una [[tua madre|prostituta]]}}


{{Cit|E aveva un solco lungo il viso, come una specie di sorriso|De André su [[Freddy Krueger]]}}
{{Cit|E aveva un solco lungo il viso, come una specie di sorriso|De André su [[Freddy Krueger]]}}


{{Cit|Mastica e sputa, da una parte il miele, mastica e sputa, dall'altra la cera.|De André sulle usanze alimentari della [[Papuasia]]}}
{{Cit|Mastica e sputa, da una parte il miele, mastica e sputa, dall'altra la cera.|De André sulle usanze alimentari della [[Papuasia]]}}


{{Cit|E Ora Mario, figlio della lavandaia, bidello di scuola... preferisce imparare a bestemmiare sugli imbrogli del [[Bontempi]], non usa mai [[banconota da 480000 lire|banconote da 480000 lire]] per pagare... seppelliva sua madre in un cimitero di lavatrici...|Fabrizio De André su [[Mario Magnotta]]}}
{{Cit|E Ora Mario, figlio della lavandaia, bidello di scuola... preferisce imparare a bestemmiare sugli imbrogli del [[Bontempi]], non usa mai [[banconota da 480000 lire|banconote da 480000 lire]] per pagare... seppelliva sua madre in un cimitero di lavatrici...|Fabrizio De André su [[Mario Magnotta]]}}


{{Cit|E adesso puoi togliermi i piedi dal collo, amico che mi hai insegnato il come si fa|Fabrizio De André liquida il suo mentore di sesso tantrico... O forse sta giocando a Twister}}
{{Cit|E adesso puoi togliermi i piedi dal collo, amico che mi hai insegnato il come si fa|Fabrizio De André liquida il suo mentore di sesso tantrico... O forse sta giocando a Twister}}


{{Cit|Per quanto voi vi riteniate assolti siete lo stesso coinvolti|Fabrizio De André sugli [[P2|amici]] di [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]]}}
{{Cit|Per quanto voi vi riteniate assolti siete lo stesso coinvolti|Fabrizio De André sugli [[P2|amici]] di [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]]}}


{{Cit|Ho visto Nina volare tra le corde dell'altalena, un giorno la prenderò
{{Cit|Ho visto Nina volare tra le corde dell'altalena, un giorno la prenderò
come fa il vento alla schiena|Fabrizio De André sulla "Donna Cannone" di [[Francesco De Gregori|De Gregori]]}}
come fa il vento alla schiena|Fabrizio De André sulla "Donna Cannone" di [[Francesco De Gregori|De Gregori]]}}


{{Cit|Frustando il cavallo come un mulo, quel gran faccia di culo del re si dileguò|Il famoso verso di "Carlo Martello" incriminato da un PM di [[Potenza (città)|Potenza]] per "lesa maestà alla dinastia capetingia" (ma non li avevano [[Ghigliottina|liquidati]] i [[Francia|cugini]] 200 anni fa ?). <small>Evidentemente all'epoca i PM [[Tangentopoli|non avevano un]] [[Conflitto d'interessi|cazzo da fare...]]</small>}}
{{Cit|Frustando il cavallo come un mulo, quel gran faccia di culo del re si dileguò|Il famoso verso di "Carlo Martello" incriminato da un PM di [[Potenza (città)|Potenza]] per "lesa maestà alla dinastia capetingia" (ma non li avevano [[Ghigliottina|liquidati]] i [[Francia|cugini]] 200 anni fa ?). <small>Evidentemente all'epoca i PM [[Tangentopoli|non avevano un]] [[Conflitto d'interessi|cazzo da fare...]]</small>}}


{{Cit|Vostro onore sei un figlio di troia|De André ringrazia il PM di Potenza per l'interessamento riguardo "Carlo Martello"}}
{{Cit|Vostro onore sei un figlio di troia|De André ringrazia il PM di Potenza per l'interessamento riguardo "Carlo Martello"}}


{{Cit|Quando in anticipo sul tuo stupore, verranno a crederti del nostro amore, a quella gente consumata nel farsi dar retta un amore così lungo tu non darglielo in fretta|De André appare in sogno a [[Dori Ghezzi]] per consigliarle come svicolare dalle pallosissime domande di [[Gianni Minoli|Minoli]]}}
{{Cit|Quando in anticipo sul tuo stupore, verranno a crederti del nostro amore, a quella gente consumata nel farsi dar retta un amore così lungo tu non darglielo in fretta|De André appare in sogno a [[Dori Ghezzi]] per consigliarle come svicolare dalle pallosissime domande di [[Gianni Minoli|Minoli]]}}


{{Cit|Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe|De André dopo essersi fatto un acido con lo [[Chef Tony]]}}
{{Cit|Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe|De André dopo essersi fatto un acido con lo [[Chef Tony]]}}
{{Cit|Dietro Ogni Blasfemo C'è Un Giardino Incantato|Fabrizio De André sui [[bestemmia|bestemmiatori]]}}


{{Cit|Dietro Ogni Blasfemo C'è Un Giardino Incantato|Fabrizio De André su [[Germano Mosconi]]}}


{{Cit|Sulla cattiva strada...|Fabrizio De André su nonciclopediani}}
{{Cit|Sulla cattiva strada...|Fabrizio De André su nonciclopediani}}



Versione delle 18:16, 15 dic 2011

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Il Faber "ti guarda con un sorriso" (...schifato) mentre aggiungi stronzate qui a sinistra

Fabrizio De André è il cugino del suo illustre cugino de Andrade. Aveva un cannone nel cortile ma preferiva farsi col whisky di Alice preparato distillando fiori. Esperto di innovazioni botaniche seppellì dei diamanti in un cimitero di lavatrici ma visto che da essi non nasceva niente, per lo sconforto s'immerse in un pozzo di piscio e cemento dal quale ne uscì lindo e pinto con indosso un tailleur grigio fumo.

NonDeAndré, Non al denaro, non all'amore né al cielo

« Non al denaro, non all'amore né al cielo... Alla Figa ! »
(Fabrizio De André prende una decisione riguardo alle dediche dei suoi componimenti)


« Non devi giocare, con gli svizzeri nel bosco... »
(Fabrizio De André, avendo imparato a sue spese che non bisogna fidarsi mai degli svizzeri, soprattutto nei boschi)
« Non avrai altro Dio all'infuori di me »
(Fabrizio De André su modestia)
« C'é un bambino che sale un cancello

ruba ciliege e piume d'uccello
tira sassate non ha dolori
volta la carta c'è il fante di cuori.
Il fante di cuori che è un fuoco di paglia

volta la carta il gallo ti sveglia »
(Fabrizio De André su trip lisergico)
« È lo Julio Iglesias dei poveri. »
(Massimo Bubbola su Fabrizio De André)
« All'ombra dell'ultimo sole, si era assopita un'adescatrice, e aveva un solco non sul viso, ed era come il paradiso »
(Fabrizio De André su una prostituta)
« E aveva un solco lungo il viso, come una specie di sorriso »
(De André su Freddy Krueger)
« Mastica e sputa, da una parte il miele, mastica e sputa, dall'altra la cera. »
(De André sulle usanze alimentari della Papuasia)
« E Ora Mario, figlio della lavandaia, bidello di scuola... preferisce imparare a bestemmiare sugli imbrogli del Bontempi, non usa mai banconote da 480000 lire per pagare... seppelliva sua madre in un cimitero di lavatrici... »
(Fabrizio De André su Mario Magnotta)
« E adesso puoi togliermi i piedi dal collo, amico che mi hai insegnato il come si fa »
(Fabrizio De André liquida il suo mentore di sesso tantrico... O forse sta giocando a Twister)
« Per quanto voi vi riteniate assolti siete lo stesso coinvolti »
(Fabrizio De André sugli amici di Berlusconi)
« Ho visto Nina volare tra le corde dell'altalena, un giorno la prenderò come fa il vento alla schiena »
(Fabrizio De André sulla "Donna Cannone" di De Gregori)
« Frustando il cavallo come un mulo, quel gran faccia di culo del re si dileguò »
(Il famoso verso di "Carlo Martello" incriminato da un PM di Potenza per "lesa maestà alla dinastia capetingia" (ma non li avevano liquidati i cugini 200 anni fa ?). Evidentemente all'epoca i PM non avevano un cazzo da fare...)
« Vostro onore sei un figlio di troia »
(De André ringrazia il PM di Potenza per l'interessamento riguardo "Carlo Martello")
« Quando in anticipo sul tuo stupore, verranno a crederti del nostro amore, a quella gente consumata nel farsi dar retta un amore così lungo tu non darglielo in fretta »
(De André appare in sogno a Dori Ghezzi per consigliarle come svicolare dalle pallosissime domande di Minoli)
« Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe »
(De André dopo essersi fatto un acido con lo Chef Tony)
« Dietro Ogni Blasfemo C'è Un Giardino Incantato »
(Fabrizio De André sui bestemmiatori)
« Sulla cattiva strada... »
(Fabrizio De André su nonciclopediani)