Nonnotizie:La Sanità taglia, i bisturi no
25 gennaio 2016
Gli effetti della spending review si fanno sentire e generano paradossi:
"Per colpa dei tagli i bisturi non tagliano", è l'amara dichiarazione del prof. Ulderico Ventri Suturati, primario di Rammendo post operatorio all'Ospedale San Marzano di Casoria (NA). In attesa che vengano sbloccati i fondi necessari, le equipe di chirurgia hanno acquistato alcune buste di coltellini di plastica presso la vicina COOP.
Il problema è emerso nella giornata di sabato, durante un parto cesareo programmato. Il bisturi made in China non riusciva ad incidere i tessuti della signora Cacioppolo, all'ottava gravidanza. Risolutivo l'intervento dell'infermiera "a progetto" Mafalda Zampone, che ha usato le sue unghie per aprire un varco nell'addome della partoriente.
Ancor più tragica la situazione all'ospedale Sandro Pertini di Cattolica (RN), dove per suturare i pazienti vengono usati i kit di cortesia per il cucito rubati alla vicina Pensione Miranda.
La ACCOPPO (Associazione Chirurghi Con Ottima Propensione Per l'Omicidio) ha espresso grande turbamento per la situazione che si è venuta a creare.
Il ministro Lorenzin ha voluto approfondire il delicato tema e ha provato ad usare un bisturi. Purtroppo per lei, faceva parte di una partita buona e si è amputata il mignolo in perfetto stile Yakuza.
L'attuale premier ridens Matteo Renzi ha intravisto nel problema un'opportunità per il Paese:
Se solo avesse una buona intuizione per sfruttare la merda staremmo a posto da un pezzo.
Fonti
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