Nonnotizie:Berlusconi debella il cancro

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21 marzo 2010


Gli apostoli di Silvio la benezione dal messia intonando inni sacri, quali Meno male che Silvio c'è.

Roma - L'unto del Signore, l'essere mandato da Dio che discese tra noi poveri mortali nel momento del bisogno senza che nessuno glielo avesse chiesto, è tornato a compiere miracoli. Silvio Berlusconi ci aveva già abituato ad imprese ritenute impossibili da tutti quei noiosi scienziati. Quei maledetti vecchi barbuti, con le loro provette, i loro camici e la loro fredda scienza, senza un briciolo amore. Il divin Silvio liberò gli evasori dalle proprie colpe, rese vero il falso in bilancio e riportò lo smarrito Gianfranco sulla retta via apparendogli sulla via di Damasco. Ed oggi è tornato a farci sperare.

« Aboliremo il cancro. »

Queste le parole del messo di Dio. Quanta poesia, quanto amore. "Combatteremo il cancro, lo combatteremo con tutte le nostre forze perché affligge gli elettori italiani, e noi siam sempre pronti a batterci per problemi che interessano tutti i nostri cittadini, come le intercettazioni telefoniche ed i giudici comunisti." Pura estasi per il suo pubblico, una folla gremita di figuranti estasiati, accorsi per salvare l'innocente donna Renata dai soprusi di un gruppo di Radicali idrofobi. "Combatteremo il cancro, ma non con la fredda mano della scienza, che porta le deboli menti dell'uomo verso abominii come la fecondazione assistita e la teoria evoluzionista. Non con la ricerca. Quella scordatevela, ormai i soldi delle scuole li abbiamo dati al CEPU. Combatteremo il cancro con le nostre armi; l'amore, l'amore che il popolo italiano prova verso il partito. Ed emaneremo un decreto interpretativo sul cancro, lo metteremo a disposizione di tutti i medici italiani. Viva la figa!"

E, mentre il volgo emetteva espressioni di gioia per esser stato liberato dal cancro, non pago, il divin Silvio conferì lo Spirito Santo ai suoi apostoli, incaricati di diffondere il suo verbo nelle regioni d'Italia. "Combattete, miei prodi, combattete con tutto l'amore dei nostri elettori quegli stronzi pezzi di merda della sinistra, quel frocio di Di Pietro e quei rotti in culo dei giudici comunisti. L'amore è con voi!"

Soddisfatto, Silvio si ritirò, pronto al prossimo miracolo; la moltiplicazione tramite photoshop dei partecipanti alla manifestazioni nella prossima edizione del TG1.

Viva l'amore!

Fonti