Nonbooks:Recuperare l'antico vaso
« Il maltempo si avvicinava. Dovevo raggiungere i miei amici prima che il vento diventasse troppo forte. Le nostre ricerche in mare erano durate mesi. Ora quell'antico vaso andava portato in salvo, sembrava impossibile... ma ce l'avevamo fatta! »
(Papà Castoro nel pieno della sua ubriachezza da Amaro Montenegro mentre racconta la sua avventura grazie a questo manuale.)
« Caro, andiamo al cinema stasera? »
(Moglie di un esperto archeologo)
« Non posso, devo andare a recuperare l'antico vaso. »
Vuoi anche tu portare a casa una storiella simile a quella di Papà Castoro?
Allora segui le istruzioni di questo manuale e anche tu potrai presto vantarti con gli amici di aver recuperato l'antico vaso e aver la soddisfazione di pronunciare la frase «Sembrava impossibile, ma ce l'avevamo fatta!».
Prima fase: procurarsi l'occorrente per la missione
Per prima cosa, prima di mettersi alla ricerca dell'antico vaso, occorre attrezzarsi con tutto il necessario.
I primi 50 acquirenti del manuale potranno richiedere in omaggio il pratico kit, indispensabile per ogni ricercatore di antichi vasi che si rispetti, contenente:
- Un aeroplano in pura carta: direttamente dal museo di guerra di Londra, un rudimentale ma solido velivolo della prima guerra mondiale di colore rosso, privo di ogni misura di sicurezza e di comfort; ma in compenso dotato di un bagagliaio comodo e sicuro per il trasporto del vaso;
- Un carrello della Coop: mezzo adibito al trasporto via terra dell'antico vaso;
- Una pala giocattolo: per riportare alla luce l'antico vaso, sepolto tra le sabbie del deserto;
- Una salvietta: per asciugarsi il sudore;
- Un tubetto di Vinavil: per ricomporre i cocci del vaso qualora di rompesse;
- Un paio di guanti da chirurgo: per maneggiare l'antico vaso senza intaccarlo con le impronte digitali;
- Un set di bicchieri di cristallo: per versare l'Amaro Montenegro al termine della spedizione.