Nonbooks:Alla ricerca del Punto G
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Il punto G è un punto particolarmente sensibile della vagina maschile (vedi Vladimir Luxuria ), sebbene non vi sia alcuna conferma scientifica alla comune credenza Maya che si tratti di un punto che, se opportunamente stimolato sia in grado di agevolare la venuta della fine del mondo per mezzo di uno strano liquido paglierino, tutti credono fermamente nella sua esistenza e sono convinti che lo si troverà entro e non oltre il dicembre del 2012.
Secondo alcuni l'esatta collocazione del punto G sarebbe alla fine della parola "Shopping" e per trovarlo basterebbe dare alla donna la propria carta di credito.
Secondo altri basta fare ( ; )
Punto G è anche il nuovo modello dell'automobile più venduta della FIAT.
Purtroppo Emilio Fede è stato l'unico che negli ultimi 347 anni sia riuscito a documentare la sua gloriosa impresa. Egli infatti, vista anche la sua naturale predisposizione al lecchinaggio, trovò il punto G durante una seratina delle sue con il fido compagno d'avventure Silvio Berlusconi. Il Berlu infatti nascondeva un grosso punto G dietro l'orecchio sinistro e stimolandolo con il linguone il nostro prode Emilio riuscì a far godere talmente tanto Berlu che alla fine questo gli concesse carta bianca per il progetto che ai tempi era in porto, Teletubbies, conosciuto ora come TG 5 proprio in onore della clamorosa scoperta.
Teoria universitaria
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Due esimi studenti dell'Università di Pavia, John Holmes ed Emilio Fede, hanno ideato una pillola che, presa dalle donne incinte, farà nascere dei bambini particolari.
Nel dettaglio: i maschietti avranno come dono proprio un senso in più il "non udito" che permetterà loro di ascoltare la donna senza davvero ascoltarla, ma mettere i "sì", i "no" e i "non so" al posto giusto, nel momento giusto senza essere distratti dalla partita di calcio alla televisione. Mentre le femminucce nasceranno con in mano un foglietto di carta che non sarà nient'altro che la mappa per il punto G.
È una scoperta sensazionale. Tra qualche anno ogni problema di coppia sarà finito grazie a questi due magnati e alla loro innovativa pillola.
Veronesi, l'oncologo, l'unico esterno al team che abbia visionato attentamente gli studi (forse non trombava da anni), afferma che in verità non è stata la pillola ad aver prodotto dei neonati di quel tipo, durante la sperimentazione, ma l'acqua di Lourdes.