NO TAV

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Le ragioni dei "NO TAV": "La ferrovia già esistente è più che sufficiente, basta sistemare qualche punto critico"
« Io sono così NO TAV che non bevo neanche il Tavernello!!! »
(un cittadino "NO TAV" ultra ortodosso)
« Io all'avvio del computer ho impostato il comando del TAV*.* /F /S /Q, e non importa se poi si blocca tutto, perchè la coerenza prima di tutto! »
(un cittadino "NO TAV" ultra ortodosso e smanettone di computer - purtroppo per loro)
« ..c'era già il TGV, a cosa serve il TAV? per quattro bifolchi che non sanno il francese, chissenefrega! »
(un cittadino "NO TAV" sofisticato, tanto che neanche nel movimento lo capiscono tutti)

Il movimento NO TAV è un simpatico gruppo di escursionisti che organizza scampagnate in Val di Susa con tanto di tende e viveri per settimane.

Questi escursionisti vogliono semplicemente spiegare a Trenitalia, al Governo in carica e soprattutto agli alieni, che non vogliono veder spesi miliardi di euro per fare inutili ferrovie e gallerie, ma che questi soldi devono essere spesi in cose utili come il reddito di cittadinanza all'italiana e abbonamenti gratuiti a SKY Sport per tutti; o almeno per togliere il canone RAI!

Storia

Rendering dell'ennesima variante al tracciato proposta per assecondare i "NO TAV"

Il movimento NO TAV, anche se prima non si chiamava così, ha origini molto antiche. Nel 2600 a.C. si costituì per la prima volta con il nome di NO PIRAMID, denunciando la presenza di amianto nelle fondamenta della piramide di Cheope.

Ai tempi di Pericle si costituì il movimento NO PARTENÒN, che si opponeva alla costruzione del celebre monumento. Motivavano le loro opinioni dicendo che "il tempio non serve a niente, dato che ci sono già i templi piccoli, e poi toglie pietra alla costruzione di abitazioni".

Nell'antica Roma si costituì il NO COLOSS, che si rese responsabile di molti atti vandalici ricollegabili anche ai circoli dei cristiano-anarco-insurrezionalisti e dei monoteisti antagonisti. Gli effetti di tali vandalismi sono visibili anche oggi sul Colosseo.

Il movimento cambiò nome altre volte, i più famosi:

  • NO GRANDEMURAGLIACINÉS
  • NO TORREDIPÌS (denunciavano la presenza di una pericolosa falda acquifera in prossimità delle fondamenta)
  • NO MOLEANTONELLIAN
  • NO QUEST
  • NO QUELL (movimento in contrapposizione a NO QUEST)

Oggi

Adesso il movimento di occupa un po' di tutto, dal NO TAV al NO VAT (l'esatto contrario di NO TAV), dal NO TREN al NO METROPOLITÀN fino ad arrivare a NO MACCHIN e NO QUALUNQUECOSABBIALERUOT. Si possono comunque delineare due correnti principali:

  • NO TUTT, l'ala più radicale e antagonista;
  • SÌ NIENT, quella più moderata e riformista.

L'unico argomento di cui non si sono occupati è il celebre ponte sullo stretto di Messina. Il movimento NO PONTESULLOSTRETTODIMESSÌN non esiste; la fattibilità e l'utilità di questa grande opera sono infatti così ovvie che nessuno ha pensato di fare polemiche.

Voci correlate