Mila e Shiro

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Mila Azuki oggi.
« Guarda, da qui si vede casa tua! »
(Mila a Shiro, mentre salta per la battuta)
« Ci vediamo fra un po' »
(Mila alle sue compagne quando salta per schiacciare)
« La squadra cinese è tra le più forti del mondo. Pensa che l'altezza media delle giocatrici si aggira sul metro e ottantacinque, delle vere giganti »
(Papà di Mila nella partita Giappone vs Cina)
« Qualcosa non mi quadra »
(Darwin perplesso per la citazione precedente)
« La partita comincia adesso »
(Mila sul 14-2 del terzo set che sta perdendo)


Mila e Shiro è il nome di una pericolosa creazione nippo-satanica (leggi anime) che narra la storia di una giovane ermafrodita, Mila Azuki, e del suo amico immaginario, Shiro: unico sfogo per le sue ansie e le sue preoccupazioni da bisessuale. Convinta che Shiro sia un famoso schiacciatore comincia a giocare a pallavolo in mutande.

Curiosità

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Mila, improvvisandosi giocatrice di rugby, mentre va a fare meta.
  • Il nome originale del manga è Attacker You!, ma la Mediaset ha deciso di chiamarlo Mila e Shiro - Due Cuori nella Pallavolo sebbene il suddetto Shiro appaia sì e no in 6 episodi.
  • Mila e Shiro in realtà si chiamano Yu e Sho ma nuovamente Italia 1 si è inventata i nomi.
  • Le normali divise da pallavolo senza maniche non esistono in Mila e Shiro: le giocatrici preferiscono indossare maglioni invernali. In compenso, hanno sostituito i pantaloncini con le mutande anche nell' inverno più rigido, tanto hanno le maniche lunghe no?
  • Se esiste un nome per qualche attacco idiota, tipo "Servizio Supersonico" o "schiacciatafotonicainterstellare" (il più fantasioso è però il "Mega-Servizio"), è obbligatorio urlarlo quando si usa tale attacco. In alternativa si possono usare urletti da karate (come il celeberrimo "Attack!") oppure gemere.
  • Se l'allenatore chiama il time out, anche con uno svantaggio di quattordici a zero e Mila con una gamba rotta, la sua squadra vince.
  • In ogni squadra tre giocatrici al massimo hanno una fisionomia definita: le altre sono solo abbozzate.
  • Una partita o viene vinta lasciando l’avversario a zero o viene combattuta fino al 51-49. Non esistono vie di mezzo.
  • Dalla partitella di oratorio alla finale mondiale, il telecronista non può mancare. E ha SEMPRE la stessa voce.
  • Shiro appare in pochissimi episodi, e più si va avanti più Mila non lo caga. Bel lavoro Mediaset, il tuo titolo esprime appieno la contenutistica dell' anime.

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