Matilda 6 mitica (Film): differenze tra le versioni

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E qui iniziano i cazzi: la preside, la signorina Trinciabue (A cui, tra l'altro, il padre della bambina aveva venduto come nuova una [[Fiat Duna]] di terza mano... un genio...), che pare più un incrocio tra [[Hitler]], [[Stalin]] e il [[Maggiore Payne]] rende noto ai nuovi arrivati il suo metodo di mettere in riga i [[bambini|luridi sacchi di merda]] a suon di "''Ti sbatto nello strozzatoio, figlio di puttana!''"
E qui iniziano i cazzi: la preside, la signorina Trinciabue (A cui, tra l'altro, il padre della bambina aveva venduto come nuova una [[Fiat Duna]] di terza mano... un genio...), che pare più un incrocio tra [[Hitler]], [[Stalin]] e il [[Maggiore Payne]] rende noto ai nuovi arrivati il suo metodo di mettere in riga i [[bambini|luridi sacchi di merda]] a suon di "''Ti sbatto nello strozzatoio, figlio di puttana!''"
La maestra di Matilda, la signorina Honey (E se vi fa ridere la traduzione in italiano andatevi a leggere il romanzo da cui è tratto... sì, è tratto da un libro, brutti zotici!) si rende subito conto del QI pari a millemila della prodigiosa bambina e, ligia al suo mestiere di insegnante, lo fa notare ai genitori, che rispondono a suon di rutti da birra e porconi vari.

In seguito succedono cose a caso, tra cui l'ingestione tramite imbuto di una torta intera da parte del [[ciccione della scuola]] e il ritrovamento di un geco... un'iguana... boh, comunque un coso che vive nei ruscelli. Matilda viene scaraventata nello strozzatoio, rea di essere figlia di un [[Charles Ponzi]] degli anni '90.
Ovviamente viene liberata appena in tempo per assistere alle urla iraconde della preside, che sta facendo lezione in classe e all'assalto dell'essere squamoso trovato poco prima ai danni della Trinciabue.

Il pomeriggio Matilda va a casa della maestra (coff coff... [[pedofila]] coff.. coff...), dove si diverte assieme a lei a intrufolarsi nella dimora della Trinciabue, divorandosi cioccolatini e fuggendo infine, quando la preside rientra in casa. La fuga avviene, tra l'altro, in una tra le scene più angoscianti mai viste. Ed è un film per bambini!

Matilda scopre di avere poteri telecinetici (Ci manca solo che possa stabilire un contatto con l'[[oltretomba]] e poi abbiamo creato il personaggio senza difetti...)

Versione delle 20:34, 6 lug 2014

Template:Incostruzione Template:Inc Matilda sei mitica è un film del 1996 (Anno più anno meno) trattante il tema di quei pampini con attitudini e comportamenti diversi dai propri genitori, i quali a loro volta schifano e ripudiano i figli i figli per la loro diversità. Stranamente non ha mai ricevuto un riconoscimento, nonostante venga riproposto periodicamente su Italia1 (Dove, ricordiamo, passano solo i film che abbiano vinto ogni oscar possibile e immaginabile o, in alternativa, tutti i premi Vomitus dei dieci anni precedenti).


Trama

Il film inizia con i genitori che sciorinano parolacce e bestemmie gratuite, in stile camionista romano, verso l'ospedale e i suoi conti salatissimi. Viene immediatamente presentata la protagonista, Matilda: allo spettatore viene spiegato come, all'età di quattro anni, Matilda sapesse lavarsi, vestirsi, pulire la casa e persino cucinare un ottimo soufflè francese. In più è dotata di un'intelligenza tale da riuscire a calcolare un'integrale con una mano, mentre con l'altra è intenta a scrivere La critica della ragion pura Reloaded in alfabeto cirillico. I genitori sono talmente negligenti che a Matilda basterebbe tagliarsi un dito con la carta per essere affidata ai servizi sociali; il padre è una specie di Mastrota delle auto usate, che trucca e ripara alla bell'è meglio come nemmeno a Napoli per risolvere problemi del calibro del paraurti distrutto o della batteria a terra. La madre, che ricorda la Clerici con qualche ruga in più, è una puttana di alto borgo che passa la vita a giocare al Sexy Poker. Matilda viene continuamente presa per il culo per la sua passione verso la lettura (Anche se, effettivamente, riesce difficile credere che una bambina di sei anni riesca a leggere Enrico VI di Shakespeare capendoci qualcosa...) fino a che il padre, esasperato dal vederla sempre sul divano a leggere puttanate che non capirebbe in due vite, decide di spedirla a scuola.

E qui iniziano i cazzi: la preside, la signorina Trinciabue (A cui, tra l'altro, il padre della bambina aveva venduto come nuova una Fiat Duna di terza mano... un genio...), che pare più un incrocio tra Hitler, Stalin e il Maggiore Payne rende noto ai nuovi arrivati il suo metodo di mettere in riga i luridi sacchi di merda a suon di "Ti sbatto nello strozzatoio, figlio di puttana!" La maestra di Matilda, la signorina Honey (E se vi fa ridere la traduzione in italiano andatevi a leggere il romanzo da cui è tratto... sì, è tratto da un libro, brutti zotici!) si rende subito conto del QI pari a millemila della prodigiosa bambina e, ligia al suo mestiere di insegnante, lo fa notare ai genitori, che rispondono a suon di rutti da birra e porconi vari.

In seguito succedono cose a caso, tra cui l'ingestione tramite imbuto di una torta intera da parte del ciccione della scuola e il ritrovamento di un geco... un'iguana... boh, comunque un coso che vive nei ruscelli. Matilda viene scaraventata nello strozzatoio, rea di essere figlia di un Charles Ponzi degli anni '90. Ovviamente viene liberata appena in tempo per assistere alle urla iraconde della preside, che sta facendo lezione in classe e all'assalto dell'essere squamoso trovato poco prima ai danni della Trinciabue.

Il pomeriggio Matilda va a casa della maestra (coff coff... pedofila coff.. coff...), dove si diverte assieme a lei a intrufolarsi nella dimora della Trinciabue, divorandosi cioccolatini e fuggendo infine, quando la preside rientra in casa. La fuga avviene, tra l'altro, in una tra le scene più angoscianti mai viste. Ed è un film per bambini!

Matilda scopre di avere poteri telecinetici (Ci manca solo che possa stabilire un contatto con l'oltretomba e poi abbiamo creato il personaggio senza difetti...)