Legge elettorale

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Qualunque legge elettorale si scelga, loro te lo metteranno sempre dietro.
« Io propongo il modello alla tedesca. »
(Pierferdinando Casini)
« Io propongo il modello alla francese. »
(Walter Veltroni)
« Io propongo un sorteggio come i gironi di Champions League. »
(Silvio Berlusconi)
« Io propongo di tirare a sorte. »
(Maurizio Gasparri)
« A me va bene qualsiasi cosa, basta che dopo c'è una poltrona sotto il mio culo. »
(Clemente Mastella)
« Io uso il maggioritario. »
(Dio)


Cos'è e a che serve

La legge elettorale è il sistema con cui i nostri dipendenti, ossia i politici, decidono come divedersi il potere. In realtà noi cittadini decidiamo chi saranno i nostri rappresentanti, ma i nostri rappresentanti decidono come devono essere decisi. La regola di decisione è la legge elettorale. Se ti sembra difficile da capire, sappi che in realtà è semplicissimo, ma i politici fanno di tutto per complicare la situazione.

Modelli di legge elettorale

Esistono vari modelli di legge elettorale, di seguito sono elencati i principali.

Il candidato duce durante il ventennio.

Modello del Partito Unico

Modello molto in voga durante il ventennio. Sulla scheda elettorale c'era un'unico partito, un unico simbolo (l'ascia bipenne), un unico candidato Duce. Il leader della coalizione vincente diventava premier. Questo sistema era molto democratico poichè l'eventuale partito di opposizione riceveva comunque una notevole rappresentativa nei due rami del parlamento. Peccato che in quegli anni nessuno si sia presentato come leader alternativo.

Modello presidenziale maggioritario o alla Francese

Il partito che prende il 50% dei voti più 1 vince le elezioni, sceglie il presidente, prende la maggioranza dei seggi in parlamento e fa scopa. In questo modello il governo è molto stabile, il presidente assume gran parte dei poteri e fa come cazzo gli pare fino alle elezioni successive. Questo potere è però controbilnciato da altri poteri dello stato, come la corte costituzionale, la magistratura e i pompieri.

File:Centro basket.jpg
Pierferdinando Casini vorrebbe la tedesca.

Modello proporzionale o alla Tedesca

È il modello a cui aspira Casini quando si masturba pensando alla Merkel. Il numero di seggi in parlamento è proporzionale al numero di voti ricevuti, più un premio di maggioranza se completi la raccolta punti del Mulino Bianco. Questo sistema elettorale, pur garantendo una maggiore rappresentatività a tutti i cittadini, rischia di creare governi instabili con pericolose tendenze alla formazione di grandi coalizioni di centro. In Germania infatti, la quasi parità tra i principali partiti di destra e sinistra ha costretto Angela Merkel e Gerhard Schröder ad accoppiarsi in pubblico, con grande dispiace del popolo tedesco.

Il primo ministro inglese.

Modello Bulgaro

Modello adottato nei paesi dell'Europa dell'Est durante le dittature comuniste. Il modello prevede che si sa già da prima chi vince, indipendentemente dagli altri candidati. Ultimamente questo modello è stato adottato anche dalla Russia di Vladimir Putin, che oramai governa da diversi anni senza che nessuno faccia una scorreggia senza il suo consenso.

Monarchia costituzionale con maggioritario o modello Inglese

Nel parlamento entrano solo i primi due partiti, gli altri si attaccano al cazzo. In aggiunta c'è un Re, o una Regina, o qualcuno vestito in modo ridicolo che rappresenta la Nazione e che viene tirato fuori dal cellofan solo per importanti eventi, come la fiera del baratto e dell'usato o per inaugurare la nuova fabbrica di pedalò. Costui non ha alcuna funzione politica se non quella di dare il mandato al primo ministro.

Un politico ai tempi della Grande Abbuffata.

Modello proporzionale o Grande Abbuffata all'Italiana

Modello nato nell'Italia post-bellica e in vigore fino al 1993. Consisteva in un modello in cui ogni partito riceveva un numero di seggi alla Camera e al Senato proporzionale al numero di voti. Il partito più grande era solitamente il partito di centro che tendeva a invadere tutti gli spazi circostanti permanendovi per anni, portando tutto l'apparato statale all'immobilismo e a un clientelismo esasperante: io dò una cosa a te, tu la dai a mio cugino, mio cugino a tuo nipote, tuo nipote a mia cognata, mia cognata ti fa un servizietto e in cambio le dai un posto all'assessorato, lei assume il figlio del tuo portaborse che dà l'appalto a Gigino il Saponaro per le pulize degli uffici della Provincia, ma in cambio presta la casa a tuo figlio per andare a puttane etc etc. ...e magnarono tutti felici e contenti alle spalle della maggior parte della popolazione.

Modello parlamentare maggioritario con quota di proporzionale o Mattarellum

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Una delle bizzare persone entrate in parlamento con il Mattarellum.

È il modello che entrò in vigore nel 1993, definito anche Mattarellum, che portò in Italia un sistema maggioritario ridicolo: 3/4 del parlamento e del senato venivano divisi con criterio maggioritario, l'ultimo quarto veniva diviso secondo il criterio proporzionale. Una vaccata, eh? Eppure l'hanno fatto! Per semplificare le cose i candidati ai seggi dovevano essere eletti nei propri collegi elettorali, ma a coppie di tre. In uno stesso collegio non dovevano esserci più di cinque persone che avessero un nome più lungo di 6 lettere. Il presidente della circoscrizione non poteva chiamarsi Luigi, altrimenti l'ultimo della lista sarebbe passato automaticamente alla lista Dini, chiunque egli fosse. Non potevano essere candidati albini, proprietari di husky e carpentieri, a meno che le tre cose non si presentavano contemporaneamente sulla stessa persona. Tutte le persone con una Y nel cognome potevano moltiplicare per 3 il numero di voti ricevuti. Le Porno-star valgono doppio (ecco perchè fu candidata Cicciolina). Le persone oltre i 250 kili potevano occupare 2 seggi in parlamento (ecco perchè ci trovammo Giuliano Ferrara). Gli ex-DC dovevano essere divisi in modo eguale tra i due schieramenti altrimenti le elezioni sarebbero state invalidate.

Proporzionale ad Capocchiam con premio di maggioranza ad Capocchiam o Porcellum

File:07copmaialeday.jpg
Roberto Calderoli autore del Porcellum, a destra il Porcellum in persona.
« Questa legge elettorale è proprio una porcata. »
(Calderoli)

Il Porcellum fu varato nel 2005 dal governo Berlusconi. Scopo dell'allora premier era di dare finalmente una legge elettorale seria al paese che consentisse ai governi successivi di governare con un'ampia maggioranza senza subire i ricatti dei piccoli partiti. Ma poi cambiò idea e diede incarico a Calderoli. Calderoli fece una legge mettendo insieme i seguenti criteri:

  • Una lista della spesa.
  • Il sorteggio degli ultimi mondiali.
  • La legge di Gauss sulla divergenza.
  • Il numero di peli nel suo naso.
  • Il risultato di una partita di Ping-Pong giocata tra lui e Gasparri (finì 0-0 non si sa come).
  • Il numero di striscie che si tirava Miccichè dopo ogni party.
  • Il coefficiente di gnoccagine della Prestigiacomo.
  • Un vecchio biglietto della lotteria.
  • Il numero di rutti che avrebbero fatto lui e Gasparri quella sera stessa dopo aver bevuto 3 lattine di coca.

Il tutto moltiplicato per la probabilità che uno spermatozoo fecondi un ovulo. Il risultato fu una legge che persino Bin Laden definì come fortemente destabilizzante per la Repubblica Italiana (ma lo stesso Bin Laden cambiò idea quando si candidò nelle liste del Partito Pensionati). Il sistema creato fu così complicato che tuttora non si sa chi abbia effettivamente vinto le elezioni del 2006.

Nel Vaticano il premier rimane al potere finchè non schiatta.

Modello alla Vaticana

È il sistema utilizzato nello Stato Pontificio: una stretta cerchia di rappresentanti del popolo si raduna per eleggere colui che sarà il capo di stato vita natural durante. Il capo dello stato è anche capo dell'esecutivo, dell'esercito e ha il potere di scomunica. È il modello a cui aspira Berlusconi.

Modello alla Spagnola

Si pone il pene tra i seni della propria ragazza (o di chi ne fa le veci) e lo si strofina ripetutamente fino all'eiaculazione.

Modello alla Turca

Ci si accovaccia su un buco e ci si libera dai propri bisogni.

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