Laghi di Lesina e Varano

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Una veduta aerea dei Laghi di Lesina e Varano e il relativo Bosco Isola sulla destra.
« Quel ramo dei laghi di Lesina e Varano, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi... »
(Manzoni in vacanza sul lago, inizia la stesura de "I promessi sposi".)

I laghi di Lesina e Varano sono le ultime paludi situate a nord-est della Terronia settentrionale, in Puglia.

Formazione

La formazione dei laghi è piuttosto recente. La leggenda vuole che nel lontano 1647, un avo di Giuliano Ferrara che di mestiere faceva il navigatore, attraccò nella vicina località turistica di Lesina Marina, intento a degustare la famosa anguilla. Dopo pranzo, si tuffò in mare, provocando uno tsunami che distrusse i comuni di Lesina e Cagnano, formando i laghi. Però, secondo i più esperti scienziati giapponesi capitanati dal geologo Mario Tozzi e dal suo fido cane da "misteri" Giacobbo, i laghi furono creati da alcune civiltà aliene come cessi pubblici durante le loro visite interspaziali. Ciò è la prova più accreditata in quanto, passeggiando intorno ai lunghi laghi, si sente un fortissimo odore di piscio

Flora

Veduta di monnezza florensis, specie protetta dal 1985.

La flora intorno ai laghi è caratterizzata da ben 600 specie di "monnezza florensis", una pianta autoctona del luogo che fiorisce durante la stagione primaverile. Questo tipo di piante sono dette officinali per via delle loro proprietà terapeutiche; bruciandole, emanano nell'aria la diossina, potente antibiotico naturale dalle proprietà rigeneratrici delle cellule. Vengono raccolte durante la "Stagione della raccolta differenziata" e stipate in piccoli magazzini sotterranei lungo il litorare adriatico.
Altri tipi di piante sviluppatosi intorno ai laghi sono l'albero delle zoccole, protagonista di un famoso film di Joe D'Amato da cui prese il nome e il fico d'india. Quest'ultimo è molto apprezzato dalle popolazioni indigene del luogo.

Fauna

La fauna è caratterizzata da molte specie di pesci, oltre alla celebre anguilla, vi sono alcuni pesci d'allevamento come il trota d'acqua dolce, importato verso la fine degli anni '80 dai torrenti della Padania. Altro esemplare di pesce molto popolato è l'Acciuga sconsolata, con la caratteristica testa a depressione e il Pesce violino, molto apprezzato come intrattenitore per le coppiette che passeggiano sui lughilaghi nel giorno di San Valentino.
Intorno alle coste, si possono trovare animali selvatici intenti a fare pic-nic. Anche questi animali, così come alcuni pesci, sono considerate specie a rischio d'estinzione, perciò da alcuni anni ne è stata vietata sia la pesca che la caccia.

Curiosità

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