Giotto: differenze tra le versioni
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[[File:GIOOTO_CASA.jpg|right|104px|thumb|Particolare di un'opera di Giotto che mette in forte evidenza la tonalità del Blu Giotto (il cielo)]] |
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Morì macellato da un battitappeto mentre dormiva steso su un tappeto in un Hotel a [[Piacenza]], non visto dalla signora delle pulizie dell'Hotel che si giustificò in modo molto intelligente però in lingua ungherese, quindi |
Morì macellato da un battitappeto mentre dormiva steso su un tappeto in un Hotel a [[Piacenza]], non visto dalla signora delle pulizie dell'Hotel che si giustificò in modo molto intelligente però in lingua ungherese, quindi è andata bene la giustificazione. |
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Il suo corpo fu pastificato in tempera, e tuttora è venduto nelle cartolerie, appunto come tempera. |
Il suo corpo fu pastificato in tempera, e tuttora è venduto nelle cartolerie, appunto come tempera. |
Versione delle 16:27, 20 gen 2012
Giotto è un pittore poco noto. Molto più famosa è la marca di pennarelli e altro zozzume da cui egli rubò il nome.
Vita
Nato tra il '400 e il '300 a Rimini, Pino Giotto è stato uno dei più grandi pittori del mondo. Uno dei più grandi in quanto era alto 3,5 metri, circa 25 centimetri più di Van Ghohgh che è il secondo pittore più grande del mondo dopo Leonardo, Michelangelo e Caravaggio. Ha dipinto affreschi in tutto il mondo, spesso senza autorizzazione, beccandosi anche denunce per vandalismo.
Opere
Iniziò a dipingere giovanissimo, all'età di [(45/2) + 3,14] anni. La poetica di Giotto fu condizionata tutta la vita da un senso di persecuzione e di scherno che sembrava essergli attribuito dai contemporanei a causa dei suoi risaputi rapporti con ovini, come ricordato dal Vasari ne "Le Vite". La sua prima opera fu la Cappella degli Scrovegni a Cazzago di Pianiga, un paesino tra Rovigo e Chicago. In seguito dipinse la Cappella Sistina a Roma. Poi dipinse capolavori meno celebri, come la Cappella di Rocco Siffredi, la Cappella dei Cappelli e la Cappella di Geronimo Stilton. In età matura, dipinse due murales nella metropolitana di Barcellona e disegnò uno smile sul parabrezza di una Peugeot (perché c'era brina) che fu subito tergicristallato via. Negli ultimi anni di vita costruì il Centro Giotto a Padova.
Riuscì anche a disegnare un cerchio perfetto, ma tutti dicono che è stata solo una gran botta di culo!!!
Morte
Morì macellato da un battitappeto mentre dormiva steso su un tappeto in un Hotel a Piacenza, non visto dalla signora delle pulizie dell'Hotel che si giustificò in modo molto intelligente però in lingua ungherese, quindi è andata bene la giustificazione.
Il suo corpo fu pastificato in tempera, e tuttora è venduto nelle cartolerie, appunto come tempera.
Resurrezione
La realizzazione di affreschi su varie cappelle (si dice abbia affrescato la cappella del Siffredi e quella del North, tra l'altro) gli valse un buono resurrezione/riapparizione dall'oltretomba dove inevitabilmente finì dopo i controversi episodi accaduti in quel di Piacenza. Sebbene il Nostro fosse tentato di resurrezionarsi, decise di riapparire nel 2001 a Genova per affrescare le cappelle di alcuni suoi amici (e qualche trans al porto) in occasione del Gi-otto che da Lui prese appunto il nome. La sua venuta, pubblicizzata dai leader dei paesi più industrializzati del mondo, causò episodi di isteria di massa che portarono la polizia a picchiare gente indifesa nel corso di pacifiche manifestazioni pro-cappella (i cori durante le dette manifestazioni erano tutti cantati a cappella) e la gente a picchiare poliziotti indifesi durante le manifestazioni pro-cappella. In tutto il trambusto il pittore non trovò i colori a tempera (Giotto) e rimase con le mano in mano intanto che gli eventi seguivano il loro corso.
Famiglia
Ad oggi gli unici discendenti in vita del pittore sono i cugini cu-otto (Q8) che si sono specializzati in affreschi di distributori di carburanti per autolocomozione e affini provenienti dal golfo del filetto di persico. Famoso il logo della compagnia petrolifera formato da due cerchi perfetti sovrapposti che formano un otto, chiaro indice della discendenza dal pittore.