Effetto Dunning-Kruger

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Grafico sull'effetto Dunning-Kruger che non c'è nessun bisogno di spiegare perché certamente sai già tutto sull'argomento.
« Io questa voce l'avrei scritta meglio. »

L'effetto Dunning-Kruger è una distorsione cognitiva che porta individui con la stessa capacità intellettiva di un fermacarte a ritenersi esperti di qualunque cosa abbiano letto sul proprio smartphone durante la cagata mattutina.

Esempi di questa distorsione cognitiva si riscontrano nell'utente iscritto da due minuti che sostiene che la sua voce sia ottima perché a suo dire la maggior parte delle voci di Nonciclopedia fa cagare, nei vecchi che fissano i cantieri e negli antivaccinisti.

L'evento tragicomico che portò alle prime ipotesi

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Effetto Dunning-Kruger

Le prime ipotesi sulla sindrome vennero buttate giù quando un ricercatore americano, tale David Dunning, sentì la fantozziana storia di un mariuolo che aveva rapinato due banche col volto completamente scoperto, con l'ovvio risultato di essere sbattuto in cella nel giro di un paio d'ore.

Il rapinatore durante l'interrogatorio confessò che aveva rapinato le banche a volto scoperto perché degli amici gli avevano rivelato in confidenza che spalmarsi del succo di limone sul viso faceva diventare invisibili. Poiché chi stava assistendo all'interrogatorio evidentemente non lo stava già prendendo per il culo abbastanza, il beota rese ancora più palese la sua idiozia sorprendendosi dell'arresto e chiedendosi cosa fosse andato storto, visto che a casa aveva fatto una prova scattandosi una foto, dove effettivamente non appariva. Al geniale ladro ovviamente non venne mai in mente che fosse dovuto al fatto che il succo del limone gli era finito negli occhi e a causa di ciò non era riuscito a inquadrarsi la faccia.

Nessuno sa a cosa fu dovuto di preciso l'interesse di Dunning per questa vicenda, ma i più sostengono che a questa curiosità abbiano contribuito una noiosa serata solitaria e tempo da perdere tendente a infinito.

Primi esperimenti

Esempio di effetto Dunning-Kruger nel regno animale: il coniglietto sopravvaluta decisamente la sua pucciosità.

Avvalendosi della collaborazione di un giovane ricercatore, Justin Kruger, Dunning iniziò a testare le sue ipotesi su un gruppo di studenti. Alla domanda sul perché avesse deciso di dare una mano a Dunning, Kruger rispose così:

« Mi pagava e a casa sua si mangiava bene. »

A ogni studente Dunning chiese di giudicare la propria capacità di ragionamento logico, grammaticale e umoristico, per poi far fare alla vigliacca un test per vedere quanto c'era di vero nelle risposte date. Com'era lecito aspettarsi, chi era volato basso aveva ottenuto un buon punteggio, gli sboroni ottennero un punteggio inferiore alle cavie presenti in laboratorio. Prevedibilmente, saputo dei risultati, gli individui normodotati accettarono i risultati con umiltà, gli anelli mancanti tra la scimmia e l'uomo gridarono al complotto sostenendo che i risultati fossero stati truccati e pretendendo insistentemente che venissero rifatti in loro presenza.

Risultati dell'esperimento

Attraverso gli studi effettuati, Dunning e Kruger stilarono una lista delle caratteristiche principali tipiche delle persone con una percezione distorta delle proprie competenze.

Da tale lista risultò che tali persone:

  • Si sopravvalutano oltre i limiti umanamente sopportabili;
  • Ritengono che gli altri non sappiano fare un cazzo, a prescindere;
  • Non riconoscono la loro incapacità in qualcosa nonostante i fatti spesso e volentieri dimostrino quanto siano impediti;
  • Riconoscono la loro incapacità in qualcosa solo quando hanno perso interesse per questa.

In soldoni, si tratta di quelle caratteristiche che porta chiunque stia nelle loro vicinanze per più di un minuto a volergli prendere la testa e sbattergliela ripetutamente su un muro.

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