Megalomania

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è MEGALOMANIA.

Disambiguazione – Ritenta, sarai più fortunato. Se ti aspettavi l'effetto, vedi Presunzione.
IO mentre istruisco voi, piccole merde.
« Salutate il Reich che durerà 1000 anni! »
« Il mio viaggio comincia qui perché, ormai da un secolo e mezzo, l'America e il Giappone hanno formato una delle più grandi e durature alleanze dei tempi moderni »
« E Dio creò il cielo e la terra »
(Sacra Bibbia, la solita esagerata)


La MEGALOMANIA è una pericolosa variante del disturbo narcisistico della personalità, che colpisce solo le più GRANDI menti della Terra, spingendole a essere sempre meno piccole. Sindrome spesso desiderata dagli umili, che siccome sono degli invidiosi, inventano di tutto pur di sminuire i GENI, come la democrazia, la pace o il conflitto di interessi.

Il più grande pregio del MEGALOMANE è, infine, quello di non rendersi conto dell'immenso dono che possiede.

Analisi del fenomeno

Conosciuta anche come Sindrome delle MANIE DI GRANDEZZA, è una condizione patologica[citazione necessaria] caratterizzata da fantasie di potere, denaro, o alimentazione.
Ci piace ricordarlo così.

Siccome voi siete degli ignoranti abissali, e questa pagina qua deve passare alla STORIA, è opportuno che il fatto venga analizzato in maniera completa e geniale.
L'etimologia del nome deriva dal greco, la più bella lingua mai esistita, MEGA (Grande) e MANIA (Mano); poiché pare che, a causa di un fenomeno di ritenzione idrica, la sindrome sovradimensionasse gli arti superiori, a scapito di quelli inferiori.
Il primo psicologo a studiare la MEGALOMANIA fu il dottor Marco Maria Marco, il più grande analista del mondo. Vincitore di innumerevoli premi, tra cui citiamo, a mo' di esempio, la coppa nel torneo di Calcetto, o la Bussola d'oro al festival dei Logopedisti.
Gli studi di Maria Marco, compiuti su un campione di 12.000 europei e 30 congolesi nel 1861, l'anno della Carpa, erano vòlti a dimostrare come i negri fossero immuni alla sindrome, a causa di un'intrinseca forma di modestia, nota anche come complesso di povertà diffusa.

fig. 1.0 Una Tac al cervello mostra l'esatta posizione del megalone.

Le sue tesi vennero però riconsiderate nel 1959, quando il re di Etiopia, Haile Selassie I, si proclamò nuovo Messia Universale. La più autorevole critica all'opera di Maria Marco venne dal professor Chiabo Ahmed, con il suo libro "La più autorevole critica a Maria Marco". Secondo Ahmed infatti, nel cervello umano esiste una ghiandola la cui funzionalità è intermittente: il Megalone (fig. 1.0), responsabile di vanagloria e mitomania. L'organo, antipatico alle altre cellule del corpo, viene spesso boicottato dal Pancreas, che ne compromette la funzione poiché è invidioso della sua bellezza. Gli studi sul corpo umano valsero ad Ahmed il premio STREGA e una candidatura agli Oscar come miglior fattore. Attualmente tuttavia la spiegazione più accreditata alla patologia pare quella della Scuola di Brno, che riporta in auge le teorie di Cesare Lombroso, il più grande genio del mondo reale.

« Abbiamo radunato in questa sede le migliori menti della storia, e i nostri studi hanno dimostrato inequivocabilmente come esista una correlazione tra l'intelligenza umana e le dimensioni del cranio. Domani invece, ho intenzione di candidarmi presidente della Terra. »
(dott. Mc Laren, responsabile della Scuola di Brno)

È da ricordare tuttavia, come la mancata realizzazione dei sogni di GLORIA possa causare, negli individui più fragili, frequenti scatti d'ira o depressione.
Quindi adesso potete anche finirla di leggere questo paragrafo. Il mondo è contro di me. Magari domani mi suicido... E andatevene prima che mi incazzi!

Cominciano sempre così...

Degenerazione della sindrome

Come tutte le distorsioni della personalità, anche la MEGALOMANIA ha un suo cursus, che la porta, da un mite stato iniziale, a una degenerazione significativa. Il tempo di evoluzione varia a seconda dell'individuo, con un'accelerazione 20 volte maggiore se si tratta di un politico. Specie se onesto.

Stadio iniziale

La sindrome delle MANIE DI GRANDEZZA colpisce gli individui più insospettabili del genere umano dai primi anni di età, attivando la ghiandola del Megalone.
Un bambino con Megalone iperattivo presenta un innato desiderio di possedere oggetti di grandi dimensioni. Vuole un pannolone extra-large, pretende il passeggino a trazione integrale, e preferisce le mamme con le tette grosse.
È molto importante il comportamento che terranno i genitori nei suoi confronti:

  • I genitori non accontentano il bambino: il figlio cade in depressione acuta, passa dai 5 ai 7 anni in analisi, diventa emo e muore intorno ai 24 anni di età.
  • I genitori accontentano il bambino: il figlio diventa viziato. Pretende sempre di più, finché la famiglia non precipita in povertà. Il piccolo cade in depressione acuta, passa 24 anni in analisi, diventa emo e muore tra i 5 e i 7 anni di età.
  • I genitori non accontentano il bambino, ma gli promettono che un giorno lo faranno: il figlio passa allo stadio successivo della sindrome.
Un tipico sogno auto-erotico.
  • La mamma si rifà le tette: papà è contento.

Vanità

Ad un certo punto, non riuscendo a ottenere tutto ciò che vuole, il soggetto comincia a scoprire la propria personalità, fino ad innamorarsene perdutamente.
Definito Vanità, Narcisismo o No Marta, preferisco me stesso, il secondo stadio della sindrome è potenzialmente il più pericoloso. L'autore di questo articolo non ha ricevuto nessuna educazione formale in psicologia (se non un attestato di partecipazione alla lezione su Freud dell'anno scorso, ma non c'entra), e non ha mai praticato la psicanalisi, nonostante avrebbe potuto, se solo lui avesse voluto, ma in ogni caso potete stare certi che quello che vi dice l'autore è vero. Non vi preoccupate, lui ha sempre ragione.

  • È possibile che a un certo punto l'eccesso di vanità si trasformi in auto-erotismo, ovvero in amore compulsivo per la propria figura, la propria voce o addirittura i propri piedi (autofeticismo). Si può arrivare addirittura a limonare con quel figo che appare sempre nello specchio, e a scriversi sul cuscino "Sei stato fantastico ieri notte".

Egocentrismo

Il terzo livello è quello dell'egocentrismo, egoismo, e tutti gli altri ego che finiscono in -ismo. Non pago dello sconfinato amore che prova per se stesso, il soggetto inizia a concentrare l'attenzione solo su di sé e si dimentica completamente l'esistenza degli altri.
Io non riesco proprio a capire come facciano certe persone a diventare così egocentriche. Si considerano il centro dell'universo, come se non esistesse nulla al di fuori di loro, ma caspita, ci sono anche io! Incominciano col parlare di sé stessi nei discorsi che non li riguardano, per poi cambiare l'argomento del dialogo e monopolizzare la discussione. Chessò, cominciano a parlare della camicia nuova che hanno comprato. Tra l'altro davvero molto bella, costava poco, l'ho trovata in saldo. Sì, vedessi come mi sta, un amore! Certo, lo so, a me sta bene tutto, però non hai idea quanto sia difficile trovare un abito elegante ed economico al giorno d'oggi. Oddio, una macchietta!!

Fase terminale










Dio si discolpa. «Un megalomane io? Ma vi pare?»
Carlo Magno, bello come il sole.
Dai, se non è un pazzo...

MEGALOMANI famosi

  • Gesù Cristo (0 - 33) Uno dei primi megalomani della storia. In epoca romana, raggiunse i vertici dell'amministrazione palestinese millantando parentele con un pezzo grosso del Vaticano. In realtà figlio del falegname Geppetto e di una pop star dell'epoca, era ossessionato dai giochi di prestigio, come la resurrezione miracolosa o il gioco delle tre carte. Accusato di eresia, mise in croce suo Padre perché lo salvasse. Abbandonato anche dai parenti, morì in un attentato a Bologna.
  • Nerone (37 - 68) Imperatore romano, il primo uomo ad avere i capelli scuri. Legato ad alcuni circoli della Lega Nord, bruciò Roma Ladrona nel 64 d.C. dando la colpa ai terroni, e iniziandone la persecuzione. Mortalmente preoccupato per la sicurezza della Padania, ideò la secessione e progettò una colossale linea difensiva, la muraglia Ti-cinese. Venne assassinato dal governatore di Napoli, Tigellino. Gli succedette un cesso di imperatore: Vespasiano.
  • Carlo Magno (742 - 814) Sovrano medievale e buongustaio tedesco. Nonostante l'Impero romano fosse finito da circa 400 anni, Carlo fece sempre finta di non saperlo, e costrinse papa Trappola a incoronarlo imperatore e presidente del consiglio dei ministri. Inguaribile amante dello shopping, sconfisse gli Àvari e li cacciò dalla Sassonia. Fondò la prima emittente televisiva privata, Medievalset; ma siccome non era stata inventata la Tv, non entrò mai in attivo.
  • Luigi XIV (1638 - 1725) Solare regnante francese. Forse l'uomo più narcisista mai esistito, pretese di essere chiamato Sole dai suoi sudditi nonostante fosse un cesso della Madonna. Il suo regno è ricordato per i grandi finanziamenti che i filosofi ricevevano perché lo elogiassero, e per i numerosi festini orgiastici insieme a donne di dubbia moralità e uomini di dubbia virilità.
  • Napoleone "Ei Fu" Bonaparte (1769 - 1821) Conquistatore corso. Similmente a molte figure illustri, come il piccolo Dexter o Mignolo e Prof, aveva un sogno: tentare di conquistare il mondo. Per una decina d'anni terrorizzò le strade d'Europa con la sua banda di bikers, i "francesi"; venne finalmente fermato in Cecoslobelgio, a Waterloo, e fu condannato all'ergastolo presso il carcere di Sant'Elena.
  • Giuseppe Garibaldi (1807 - 1882) Mitomane e terrorista italiano. Entrato in contatto a 32 anni con una cellula di Al Qaeda, tentò di far infiltrare gli islamici in Italia attraverso numerosi kebab abusivi. Fermato dalle leggi lombarde contro il consumo di cibo per strada, entrò al servizio del re e con mille uomini, le Brigate Rosse, compì una spedizione in Sicilia per costruire il Ponte sullo stretto, e unificare il sud alle isole.
  • Josef Stalin (1878 - 1953) Statista e dittatore russo. Da molti identificato come il Grande Fratello, trasformò l'anarchico guazzabuglio di Lenin in una dittatura personale, chiamata URSS (Unione Responsabili ai Servizi Sociali). Disse in giro di essere un comunista e di amare i fricchettoni, ma non gli credette nessuno.
  • Adolf Hitler (1889 - 1945) Uomo con dei bei baffi. Era ossessionato alla follia da manie di governo: a 5 anni divenne presidente del Comitato per la Nanna all'asilo, a 7 anni invase il parchetto della scuola e a 10 era già stato eletto uomo di casa, spodestando il padre. Una volta salito al potere in Germania, tentò di invadere l'Europa con un amico di Predappio. Sconfitto, fuggì in Argentina, dove fondò una comunità di recupero per gli ebrei sopravissuti all'Olocausto.
  • Nelson Mandela (1918 - 2013) Leader razzista negro. Per anni si è battuto a favore dell'estinzione dei bianchi e della loro cacciata dal suo paese. Sconfitto nel referendum per rinominare il Sudafrica in ɐɔıɹɟɐpnƨ e collocarlo a nord di tutte le cartine geografiche, fu incarcerato per vent'anni, ma continuò a incitare il popolo africano alla Jihad e alla lotta armata. Eletto infine presidente, ha dato via a un terribile sterminio contro la razza rosa.
  • L'Autore (dopo Mandela - tra poco) Un genio colossale, c'è poco da dire.

Annotazioni a piè pagina

  • Questo è l'articolo più grande di Nonciclopedia. Contiene ben millantatremila parole diverse. Se non l'avete notato è perché alcune sono invisibili ai vostri occhi.
  • L'autore di questo articolo è il più importante scrittore vivente sulla Terra, quindi non stupisca che i suoi argomenti vi interessino da morire.
  • Chiunque accusi questa pagina di qualcosa non è altro che un povero pezzente che non capisce nulla della vera arte.
  • Il fatto che tutte le immagini siano posizionate a destra è un messaggio implicito a votare Berlusconi. Solo una foto è a sinistra, quella del cervello. E infatti si sa che i medici sono tutti dei comunisti.
  • Questo è il più bell'articolo mai scritto. Mai.
Questa è una voce in latrina, sgamata come una delle voci meno pallose evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 22 novembre 2009 con 100% di voti (su 14).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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