E-mail

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Ciccione di merda!


Si, sto parlando proprio a te! Se ti sei offeso è perché probabilmente non ti soddisfano quei chili di lardo che ti ritrovi davanti, non credi?

Ti rendono esteticamente brutto; ovvero una persona con un'andatura goffa, di salute mediocre e con una scarsa cure di sé. Insomma, inutile prenderci in giro: FAI SCHIFO A TUTTI.
Stai perdendo occasioni e anni preziosi della tua vita esclusivamente per dei chili in eccesso! Ripensa bene a quel datore di lavoro che ha storto la faccia quando ti sei presentato al colloquio con quella pancia strabordante e ha ben pensato di offrire la posizione a una persona più sana e quindi più produttiva. D'altronde, a meno che non si gestisca una cantina, cosa se ne fa una persona di una botte di vino?
Ripensa bene a quelle persone che hai incontrato passeggiando per strada e che ridevano di te per quella pancia obbrobriosa! Senza quella probabilmente la gente avrebbe scambiato una conversazione piacevole con te e avresti potuto conoscere degli amici preziosissimi!
Non parliamo, poi, della consolidata evidenza scientifica che essere ciccioni causa una crescita esorbitante del rischio di infarto, ipertensione, asma e malattie mentali; comportando una riduzione dell'aspettativa di vita di 15 anni rispetto a una persona di peso normale!

Se vuoi ritornare ad avere una vita soddisfacente è imperativo che devi rimuovere la ciccia ora! Ogni secondo di attesa comporta un ingiusto carico di sofferenza al tuo corpo

Il farmacologo Alberico Lemme, con la sua filosofia rivoluzionaria chiamata in suo onore "dieta Lemme", ha aiutato decine di migliaia di persone ad uscire dalla grinfie del lardo. Smontando la teoria mainstram che la dieta va calibrata in base al fabbisogno calorico di una persona Alberico Lemme ti somministrerà il regime alimentare che meglio ti soddisfa. Il tuo palato non dovrà rinunciare a nessun piacere, mangerai quando vuoi e come vuoi (ti è concesso persino di abbuffarti di pasta per colazione!) non dovrai sborsare centinaia di euro per un abbonamento in palestra per faticare inutilmente ma soprattutto il prezzo dell'intero percorso lo stabilisci TU in base alle tue disponibilità economiche!

Ti pare troppo bello per essere vero? Ti basta visitare il sito tlyG3SIX per scoprire tutto quello che il Genio ti può offrire per riprendere a vivere un'esistenza felice, in salute e in armonia con le altre persone!



« Le ho mandato un'email per spiegarle cosa fare. »
(Supporto tecnico)
Non è esattamente un'email, ma ci va vicino.

L'email è un simpatico utensile inventato un bel po' di tempo fa, e come tutti gli utensili, invece di rendere più facile il lavoro per il quale è stato progettato, può indurre a infarto precoce il suo ignaro utilizzatore. Di recente il numero dei suoi possibili utilizzi è aumentato a dismisura, per cui è possibile trovare email nei luoghi più disparati: si sente parlare di "email di casa", "email dell'ufficio", "email dell'università", "email del tostapane", "email del cesso" e così via. In generale, però, l'email è utilizzata come strumento di comunicazione.

Prima di tutto, l'ortografia

Il termine e-mail deriva dal latino ìmel, -is, "arnese", che è di genere maschile... Ricordatevelo, quando parlate della "vostra" e-mail.

Alcuni popoli dell'area giappoegiziana usavano scrivere e-mail, cioè frapponevano un trattino tra e e mail. Tale scrittura è palesemente sbagliata: voi scrivete un "m-essaggio"? Un "t-esto"? E allora perché dovreste scrivere un'"e-mail"?

La storia

Ecco la famosa posta elettronica, se guardi bene c'è anche l'imboccatura!

Sulla nascita dell'email attualmente si sa piuttosto poco. Si sa però che ai tempi di Mosè, intorno al Millemila a.C., era già diffuso tra la popolazione; è noto infatti l'episodio delle Tavole della Legge, in cui Dio si divertì a mandare a Mosè una stampa su pietra, rilegata in ghisa, di un elenco di suggerimenti che avrebbe potuto fargli avere tranquillamente usando un'email. Secoli dopo il geniale Sant'Antonio ebbe proprio quest'idea e, per assicurarsi la massima diffusione dei principi divini, creò una catena legando tra loro varie email e chiamandola appunto "catena di Sant'Antonio".

Gli scavi archeologici mostrano che i faraoni facevano conservare nelle piramidi in mezzo a tutte le altre cianfrusaglie alcune email, ma poiché la spiegazione di tale pratica è stata scritta in caratteri geroglifici, per lungo tempo se n'è rimasti all'oscuro. Pare però che la "conservazione delle email" sia diventata pratica comune, dall'Egitto man mano al resto del mondo.

Fin dai tempi della pastorizia le varie popolazioni continuano, seppur con pratiche diverse, a celebrare il rito dello "scambio delle email": scambiandosi gli arnesi, i fedeli si propiziano i favori delle divinità in cui credono (il dio Hotmaìl, la dea Yahù, il dio Gimeil e così via) e diventano adepti di una religione tanto oscura quanto diffusa. Di fatto, oggi come oggi avere un'email è uno status symbol: senza email non sei nessuno. Il fenomeno curioso è che lo scambio, per qualche motivo mistico, non è privativo: dare la propria email ad altre persone non implica privarsi della propria. Ciò porta gli studiosi delle varie religioni ad approfondire le radici misteriche di questo particolare culto, nel quale pare che l'email si trasfiguri da oggetto concreto ad entità immateriale.

La geografia

Al giorno d'oggi, grazie all'indefessa opera di tanti testimoni, l'email è diffuso pressoché ovunque. Sono stati realizzati vari modelli per i vari usi, al punto che esistono addirittura email da cellulare.

Alcuni ritengono che l'unico posto in cui non si possa usare sia sott'acqua, ma c'è chi già sta provvedendo a una versione anfibia.[citazione necessaria]

Utilizzo

All'epoca della sua invenzione l'email era usato da pochi eletti, sia perché non appariva semplice da usare come oggi sia perché non se ne sentiva ancora un bisogno eccessivo; con il suo proliferare, però, si è incominciata a sentire la necessità di esperti intermediari talvolta chiamati "client" (dal latino cliens, -entis, "servitore") curiosi personaggi che per preservare la loro aura di esperienza si danno nomi in codice presi dalla mitologia, come "Uccello di tuono", "Pegaso", "Note di loto" ecc. Tali personaggi garantiscono, o almeno tentano di garantire, anche un uso più sicuro dell'email, per esempio con sistemi di occultamento (nascondono l'email in sacchi di iuta), di protezione dalla spazzatura e dallo sporco (avvolgono l'email nel cellophane) e di controllo (se qualcuno usa la tua email, te lo fanno sapere immediatamente). I client permettono ai più facoltosi anche di gestire comodamente più email, ma questo, più che uno status symbol, è ormai considerato più come un fastidio.