Donatello: differenze tra le versioni

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'''Donatello''', ''"martello e scalpello marcondiron diron dello"'' fu un grande [[artista]], un discreto [[cuoco]], un padre accettabile e un controverso amministratore di condominio che visse a [[cavallo]] tra [[quattrocento]] e [[cinquecento]] e tra un baio fiammingo e uno stallone latino. È considerato, assieme a [[Leonardo]], [[Raffaello]] e [[Michelangelo]] uno dei padri del [[rinascimento|rinascimento italiano]], nel campo delle arti marziali. A lui è inoltre attribuito il merito di aver accantonato le esperienze gotiche dall'[[arte italiana]]. Tutt'ora in corso le pratiche legali per la rescissione del contratto di queste ultime con la FederRinascimento. Tante grazie, diritto civile.
'''Donatello''', ''"martello e scalpello marcondiron diron dello"'' fu un grande [[artista]], un discreto [[cuoco]], un padre accettabile e un controverso amministratore di condominio che visse a [[cavallo]] tra [[quattrocento]] e [[cinquecento]] e tra un baio fiammingo e uno stallone latino. È considerato, assieme a [[Leonardo]], [[Raffaello]] e [[Michelangelo]] uno dei padri del [[rinascimento|rinascimento italiano]], nel campo delle arti marziali. A lui è inoltre attribuito il merito di aver accantonato le esperienze gotiche dall'[[arte italiana]]. Tutt'ora in corso le pratiche legali per la rescissione del contratto di queste ultime con la FederRinascimento. Tante grazie, diritto civile.


== Vita e influenze ==
== Biografia ==
[[File:Monumento equestre di donatello.jpg|left|thumb|300px|Donatello, ''Statuetta da collezione del XIV secolo'', edizioni DelPrado.]]
[[File:Monumento equestre di donatello.jpg|left|thumb|300px|Donatello, ''Statuetta da collezione del XIV secolo'', edizioni DelPrado.]]
Nacque a [[Firenze]] nel 6543 a.C., poi si accorse che allora Firenze non esisteva, quindi si suicidò e procedette di [[reincarnazione]] in reincarnazione fino al [[1386]], quando gli ricapitò di nascere fiorentino. Il padre era un umile [[bardo]] e cantautore, che però non riusciva a sfondare e si manteneva cardando la lana, o meglio, chiedendosi cosa volesse dire "cardare". Costui ebbe una vita tumultuosa, partecipò alla [[rivolta dei ciompi]] e anche allo sciopero dei tifosi della [[fiorentina]] contro l'aumento del prezzo delle bistecche vendute durante le partite.
Nato sulle spiagge desolate della [[Svervegia]], già da piccolo si destreggiava con le [[formine]] per la sabbia sperando di dissipare la noia mortale che attanagliava la sua esistenza. Sappiamo da fonti incerte che le formine da lui predilette erano la "croce" e la "stellina". Quando finalmente divenne abile con [[paletta]] e [[rastrello]], fu pronto per abbandonare le lande deserte della [[Svervegia]] e venne messo a lavorare come apprendista nella bottega di un celebre artista del tempo, detto "il [[Chupa Cabras]]". All'interno della bottega il maestro tentò con sforzi immani e insensati di insegnare a Donatello l'uso di strumenti alternativi, quali tenaglie, accette e zappe, ma dopo un breve periodo di sperimentazione il giovane Donatello decise di non tradire la tecnica che aveva usato fin da piccino e si riappropriò di paletta e rastrello. Nel periodo successivo gli vennero commissionate alcune opere fondamentali tra cui quella segnò inevitabilmente e indelebilmente la sua esperienza artistica ed esistenziale: il suo committente, [[Steven Seagal]], volendo emulare in tutto e per tutto [[Chuck Norris]], pretese da Donatello un [[monumento equestre]] che lo raffigurasse - in toni spiccatamente encomiastici - come nuovo eroe dell'umanità. Ahimè, Seagal non riuscì mai a vedere terminata l'opera che aveva richiesto perché precocemente ucciso su un treno mentre attraversava le [[Montagne Rocciose]] dai sicari di Chuck Norris il quale era rimasto indignato dalla sua tracotanza e temeva che Seagal stesse segretamnete imparando la tecnica dei calci rotanti.

[[File:Pulpito donatello.JPG|right|thumb|200px|Donatello, ''[[UFO]] conficcato in un palazzo'', faser su polistirolo espanso, [[Prato|Quel grande prato verde dove nasce della roba]]]]
Il piccolo Donatello in verità non era Donatello, si chiamava infatti Filippo, ma, poiché assomigliava in modo incredibile a [[Donatella Rettore]], gli fu appioppato quel soprannome, ''Non capisco perché tutti quanti continuano insistentemente a chiamarmi Donatello'' scriveva quel giorno il bambino sul suo diario.
Donatello, non volendo sciupare il monumento equestre, lo rifinì tentando di dare al viso della statua le sembianze di quello di Chuck, intendendo riciclare l'opera.Chuck non gradì affatto il gesto perché a suo dire la statua non aveva un'espressione abbastanza truce e possente. Per punire il nostro malcapitato artista, decise di farlo immergere nel liquido tossico che quotidianamente [[Rosy Bindi]] secerne dopo aver ingerito rifiuti e scarti industriali. Di conseguenza l'artista subì una metamorfosi: divenne una strana [[tartaruga ninja]] dotata di armi a forma di [[forchetta]] e con sole tre dita. Da questo momento in poi la sua natura di mutante gli impedì di proseguire l'attività artistica intrapresa - sorte comune anche ad altri tre famosi artisti: [[Michelangelo]], [[Raffaello]] e [[Leonardo]] - ragion per cui Donatello decise di rinchiudersi nelle fognature dove tutt'oggi si possono ammirare alcune sue incisioni, purtroppo gravemente corrotte dall'effetto erosivo della [[muffa]].

La sua educazione fu inizialmente appannaggio del padre, che ottenne grandi risultati col figlio. Donatello infatti divenne un vero ultrà, tanto che nel [[1401]] fu incriminato per aver picchiato un [[Germania|crucco]] al termine della controversa partita di [[Champions League|'oppa dei 'ampioni]] Florentia - Bayern Magonza.


== Approfondimenti ==
== Approfondimenti ==

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Donatello, Autoritratto, unghie su pongo, Museo Didoh, Springfield
« Ehi! Ma mi hai fregato l'idea! »
(Donatello a Michelangelo Buonarroti, su David)
« Zitto tu! »
(Michelangelo, attorniato da paparazzi e concubine, a Donatello)

Donatello, "martello e scalpello marcondiron diron dello" fu un grande artista, un discreto cuoco, un padre accettabile e un controverso amministratore di condominio che visse a cavallo tra quattrocento e cinquecento e tra un baio fiammingo e uno stallone latino. È considerato, assieme a Leonardo, Raffaello e Michelangelo uno dei padri del rinascimento italiano, nel campo delle arti marziali. A lui è inoltre attribuito il merito di aver accantonato le esperienze gotiche dall'arte italiana. Tutt'ora in corso le pratiche legali per la rescissione del contratto di queste ultime con la FederRinascimento. Tante grazie, diritto civile.

Biografia

Donatello, Statuetta da collezione del XIV secolo, edizioni DelPrado.

Nacque a Firenze nel 6543 a.C., poi si accorse che allora Firenze non esisteva, quindi si suicidò e procedette di reincarnazione in reincarnazione fino al 1386, quando gli ricapitò di nascere fiorentino. Il padre era un umile bardo e cantautore, che però non riusciva a sfondare e si manteneva cardando la lana, o meglio, chiedendosi cosa volesse dire "cardare". Costui ebbe una vita tumultuosa, partecipò alla rivolta dei ciompi e anche allo sciopero dei tifosi della fiorentina contro l'aumento del prezzo delle bistecche vendute durante le partite.

Il piccolo Donatello in verità non era Donatello, si chiamava infatti Filippo, ma, poiché assomigliava in modo incredibile a Donatella Rettore, gli fu appioppato quel soprannome, Non capisco perché tutti quanti continuano insistentemente a chiamarmi Donatello scriveva quel giorno il bambino sul suo diario.

La sua educazione fu inizialmente appannaggio del padre, che ottenne grandi risultati col figlio. Donatello infatti divenne un vero ultrà, tanto che nel 1401 fu incriminato per aver picchiato un crucco al termine della controversa partita di 'oppa dei 'ampioni Florentia - Bayern Magonza.

Approfondimenti

È possibile effettuare una visita guidata all'interno di alcuni canali delle fognature nei pressi di Firenze e leggere all'interno delle Metamorfosi di Ovidio la speciale mutazione di Donatello nella sezione dell'opera dedicata alle "metamorfosi utili al progresso dell'umanità". La paletta e il rastrelli originariamente usati dall'artista sono conservati all'interno della sua tomba, visitabile presso lo sbocco in mare delle condutture fognarie grazie a escursioni organizzate che prevedono l'immersione subacquea.