Discussione:Giovanni Paolo II

Ultimo commento: 14 anni fa, lasciato da Domynik in merito all'argomento foto
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Blasfemie invereconde

Grido tutto il mio rammaricato dissenso nei confronti di taluno articolo grondante di infamamie verso il nostro beneamato Giovanni Paolo II, per lo più fatto beato da Benedetto decimo sesto

ciao e buona vita Don Pasqualino

Infamamie? Non sappiamo cosa siano, mi dispiace No--RockScorpion Ho i pugni nelle mani! 14:38, 22 ott 2008 (UTC)ver

Io ci aggiungerei una bella parte riguardante alla difesa dei pedofili da parte di Giova 1+1.

beh, non l'hanno trattato poi così male... prova a dare invece un occhio al pastore tedesco

Da finire

La biografia è proprio corta, se qualcuno ha idee (decenti) su come allungarla, fa un'opera meritoria --Sanjilops 22:41, 31 lug 2007 (UTC)

sborooooo

Non favoleggiare di censura... lo smegma l'ho tolto soltanto perché non si affilava col resto dell'articolo. Ti pare che la voce sia "riverente"? --Sanjilops 12:20, 26 lug 2007 (UTC) Tò, l'ho messo fra le curiosità

bio

ho aggiunto qualcosa alla biografia, date un'occhiata pure a Italo Bocchino

Non tocchiamo i santi come giovanni paolo II

Io posso capire il vostro piacere nell'insultare politici attori giornalisti modelle...ecc ecc ecc...ma nn insultate gente santa come Giovanni Paolo II il Grande.E' stata un'autorevole figura per oltre 25 anni e tutti questi insulti sono immeritati...


È IN ATTO UNA COSPIRAZIONE!
Molte persone risultate indignate da codesto articolo si sono dimostrate brutali, querelanti e leggermente stronze.
Ma noi, uniti sotto il segno dell'Omino Sentenzioso ed armati col nostro amore per Nonciclopedia (amore platonico, ovviamente) bandiremo una nuova crociata e puniremo tutti quegli sporchi infedeli!


....e allora, non penso che si offenda se qualche puretto blasfemo come il sottoscritto se la ride o lo offende volgarmente e pesantemente...a proposito chi ha cambiato la scritta sotto l'immagine del papa con l'hamburger in mano ed il nuovo modello di crocifisso anale!? E' una merda isterica puritana, che vada a rompere con il suo perbenismo altrove

Io sono l'autore dell'articolo originale, e devo dire che la didascalia nuova è più divertente della vecchia. Ad ogni modo, non mi sembra che una "merda isterica puritana" si prodigherebbe per migliorare questo articolo... --Sanjilops

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15:06, 3 mar 2008 (UTC)

27 anni di pontificato, non 25. Ma figura santa de che? papa non significa infallibile e perfetto.

Costruzione mediatica, signori miei, nei fatti è stato uno dei pontefici più oscurantisti dello scorso secolo. -- ǂ LUTHERIGO ǂ  19:23, 16 apr 2008 (UTC)

Sono d'accordissimo sul fatto che su Nonciclopedia si possa sfottere tutto e tutti, perciò questa pagina non mi irrita più di tanto, ma quel template Rosicone è fuori discussione. L'anonimo, chiamiamolo così, ha proprio ragione col dire che era un santo e un grande uomo. "Uno dei pontefici più oscurantisti del secolo scorso"? Lasciatelo dire, Lutherigo: sei un totale idiota! --Utente: Manzilla 8:05, 22 lug 2008 (UTC)

Evita l'eccesso di parolacce e bestemmie. Osceno non significa divertente.

condraddizione netta? Evita l'eccesso di parolacce e bestemmie. Osceno non significa divertente.

Beh, dove lo vedi l'eccesso di parolacce? Bestemmie non ce n'è neanche una. ---> Probabilmente sei uno dei soliti vandali papaboy. --Citroën CX please insert beer 13:46, 11 mar 2008 (UTC)

E poi vediti una commedia classica. Sentirai quante parolacce e bestemmie contro gli Dei (che a differenza del Dio giudaico-cristiano non avevano perdono facile). Già odio i vandali, più moralisti, più papaboys... --f.87/parliamone/ 16:01, 11 mar 2008 (UTC)

anche voi avete bisogno di attenzione e anche se fate ciò che ho visto lo stesso vi amo.....

Penso che per dare un giudizio o commentare prima dovete avere il coraggio di leggere...Titolo del collegamento Le tredici encicliche di Giovanni Paolo II Redemptor Hominis (4 marzo 1979) La prima enciclica di Giovanni Paolo II è una lettera inviata a tutti i fedeli e a tutti gli uomini all'inizio del suo pontificato. Già nel titolo è sintetizzata l'intera concezione della fede, della cultura, del compito della Chiesa al termine del secondo millennio. Il nuovo papa indica innanzitutto un metodo per scoprire e vivere la verità, la bellezza e la grandezza dell'identità cristiana. Nella prima parte Giovanni Paolo II manifesta la sua preoccupazione di raccogliere in pieno l'eredità dei precedenti pontificati, con un'attenzione particolare all'eredità del Concilio Vaticano II. Giovanni Paolo II afferma che il Concilio non si può ancora considerare pienamente attuato perché l'insegnamento del Concilio non è ancora diventato patrimonio della coscienza del popolo cristiano. Non basta cambiare la liturgia, occorre dare un nuovo significato all'appartenenza alla Chiesa. Nel resto dell'enciclica Giovanni Paolo II affronta il tema della centralità di Cristo nel cosmo e nella storia. Sono già messi in evidenza, dunque, alcuni elementi fondamentali di questo papato. Dives in Misericordia (4 marzo 1979) Il punto di partenza è ancora il Concilio Vaticano II. Secondo Giovanni Paolo II uno degli insegnamenti basilari dell'esperienza conciliare è il tentativo si superare la contrapposizione teocentrismo/antropocentrismo che ha caratterizzato tutte le varie correnti del pensiero umano. Compito della Chiesa è congiungere queste due visioni nell'uomo in maniera profonda. Riprendendo Giovanni, Wojtyla afferma che Dio è visibile nella sua misericordia. Ma la vita contemporanea sembra distogliere l'uomo dal concetto stesso di misericordia: basti pensare allo squilibrio tra paesi industrializzati e paesi sottosviluppati. Il progresso tecnologico consentirebbe il superamento di molte sofferenze, ma ovunque sembra trionfare il consumismo, l'esaltazione del godimento. Occorre perciò "attingere nell'eterno per affrontare le grandi preoccupazioni contemporanee". Partendo dal Vecchio Testamento (Isaia) e passando poi al nuovo (la parabola del Figliol Prodigo), Giovanni Paolo II arriva a toccare temi di attualità, con riferimenti espliciti a realtà quali Onu, Unesco, Fao. Il compito della Chiesa è "attuare la misericordia" per rendere la vita degli uomini "giusta sotto ogni aspetto". Laborem Exercens (14 settembre 1981) A novant'anni dalla pubblicazione della "Rerum Novarum! di Leone XIII, papa Wojtyla dedica la sua terza enciclica al lavoro o, meglio, all'uomo nel contesto del lavoro. Il lavoro è interpretato come la chiave essenziale della questione sociale, la cui soluzione deve essere ricercata nel "rendere la vita umana più umana". Il lavoro ha quindi un'importanza fondamentale e decisiva. Per determinare il suo valore non bisogna considerare il lavoro che si compie, ma il fatto che colui che lo esegue è una persona. Le fonti della dignità del lavoro non vanno dunque cercate nella sua dimensione oggettiva, ma nella dimensione soggettiva. Sparisce quasi, in tale visione, il fondamento della divisione degli uomini in ceti. Ma non perché il lavoro umano non debba essere valorizzato e qualificato. Più semplicemente, il primo fondamento del valore del lavoro è l'uomo stesso. La conclusione è che il lavoro è per l'uomo e non l'uomo per il lavoro. E' quindi un attacco all'interpretazione marxiana del lavoro come merce, venduto dal lavoratore al datore di lavoro. Ma è anche una critica al capitalismo, laddove esso tratti l'uomo come uno strumento e non come una persona. Giovanni Paolo II riconosce il ruolo fondamentale dei sindacati e dei movimenti operai nella difesa e nella promozione dei diritti dei lavoratori. Condanna altresì, senza appello, qualsiasi tentativo di realizzare riforme "mediante l'eliminazione aprioristica della proprietà privata dei mezzi di produzione". La seconda parte dell'enciclica è una disamina attenta e puntuale su tutte le tematiche connesse al lavoro: disoccupazione, emigrazione, questioni salariali, discriminazioni di minoranze, handicap e lavoro. Il diritto al lavoro è interpretato come diritto umano, cioè come diritto della persona. E' da questa enciclica che molti osservatori cominciano a parlare di "interventismo sociale" di Giovanni Paolo II. Slavorum Apostoli (2 giugno 1985) Una delle encicliche meno note di Giovanni Paolo II è il ricordo e l'esaltazione dell'opera evangelizzatrice nelle nazioni slave da parte dei Santi Cirillo e Metodio nel IX secolo. Wojtyla ricostruisce ampiamente la storia dei due fratelli di Salonicco inviati dall'imperatore di Bisanzio e dal patriarca della Chiesa di Costantinopoli nei territori dell'Europa orientale a diffondere il Verbo. Il grande merito di Cirillo e Metodio è stato quello di aver edificato la chiesa in modo pacifico e di aver conservato l'unità della fede tra le Chiese di Roma e Costantinopoli e le Chiese nascenti nell'Est. Tradussero il Vangelo dal greco e adottarono la lingua slava per la liturgia. Ancora una volta Wojtyla si richiama al Concilio Vaticano II, indetto da Giovanni XXIII per "risvegliare l'autocoscienza della Chiesa attraverso il rinnovamento interiore". La cattolicità, per Giovanni Paolo II, si manifesta nella corresponsabilità e nella collaborazione di tutti in favore del bene comune. La speranza è di arrivare presto al superamento delle divisioni tra le Chiese, le nazioni e i popoli. E' possibile vedere in controluce un parallelo tra l'opera dei fratelli santi nel IX secolo e la missione di Wojtyla nel Ventesimo. In comune ci sono la forte volontà evangelizzatrice, la propensione al dialogo senza mai scalfire la centralità della Chiesa romana. Dominum et vivificantem (18 maggio 1986) E' una delle encicliche più prettamente "teologiche" di Giovanni Paolo II, incentrata interamente sullo Spirito Santo. Lo studio parte dai concili di Nicea (325) e Costantinopoli (381) nei quali il dogma venne formulato e promulgato per passare alle encicliche. Leone XIII prima (con "Divinum illud munus", nel 1897) e Pio XII (con "Mystici Corporis", nel 1943) avevano già realizzato encicliche interamente dedicate allo Spirito Santo. Giovanni Paolo II si ripropone di avviare un nuovo studio e un nuovo culto. Lo Spirito Santo, con il suo misterioso legame di comunione col Cristo, è il realizzatore della continuità della fede. L'incontro con l'uomo avviene nel cuore, "luogo recondito dell'incontro salvifico". Redemptoris mater (25 marzo 1987) Il tema di questa enciclica è lo studio della madre del Cristo in prospettiva del Giubileo 2000. Riprendendo le tesi del Concilio Vaticano II, Giovanni Paolo II ricorda la centralità riconosciuta a Maria come "mediatrice divina" tra la divinità e l'uomo. Il Concilio esaltava la sua comparsa in anticipo rispetto al Cristo sulla storia della salvezza. Wojtyla dà risalto alla sua fede nella rivelazione, accostandola ad Abramo: "Beta colei che ha creduto". Un altro aspetto esaltato è la sua sofferenza sotto la croce. Una sofferenza enorme ma accettata nella comprensione del disegno divino. Maria è quindi una figura fondamentale nel cammino della Chiesa e nel suo nome si deve lavorare per l'unità di tutti i cristiani. Per tutti questi motivi Giovanni Paolo II conclude l'enciclica indicendo un Anno Mariano che comincerà il 7 giugno, giorno di Pentecoste. Sollecitudo rei socialis (30 dicembre 1987) Nel ventesimo anniversario dell'enciclica "Populorum progressio" di Paolo VI, Wojtyla si occupa del dovere della Chiesa di intervenire con sollecitudine nelle questioni sociali per uno sviluppo autentico della persona. E' il Vangelo che indica le linee portanti di questa azione della Chiesa. Giovanni Paolo II descrive le problematiche relative allo sviluppo e traccia una panorama del mondo contemporaneo, afflitto da un divario sempre più aspro tra Nord e Sud del mondo, da varie forma di imperialismo, da un crescente predominio dell'avere sull'essere. La soluzione a questi problemi va ricercata attraverso una lettura teologica dei problemi moderni. La liberazione di tutti i popoli passa attraverso la liberazione dal peccato, l'ostacolo più grande di tutti. Redemptoris missio (7 dicembre 1990) Viene qui ribadita e attualizzata la necessità dell'attività missionaria.Questa attività deve estendersi fino agli estremi confini della Terra, con un'attenzione particolare a due aree: il Sud e l'Oriente. Ma non si tratta di un'opera rivolta soltanto ai popoli non cristiani: ci sono molti mondi e fenomeni sociali nuovi che meritano attenzione. Troppo spesso l'uomo è schiacciato in quella che Wojtyla definisce "dimensione orizzontale". E' necessario dare a tutti la possibilità di un'apertura verso l'Assoluto. Non si tratta né di tattica né di interesse: la fede in Cristo è una "proposta alla libertà dell'uomo". L'opera missionaria si realizza incoraggiando la formazione di chiese locali e proseguendo nel dialogo ad gentes. E' un lavoro appena agli inizi ha come finalità il rinnovamento della fede e della vita cristiana. Centesimus annus (1 maggio 1991) E' la prima enciclica dopo il crollo del comunismo, a cento anni esatti dalla pubblicazione della "Rerum Novarum" di Leone XIII. Giovanni Paolo II esamina gli errori compiuti dal socialismo nel tentativo di risolvere i problemi sociali. Il rimedio - sostiene - si è rivelato peggiore del male. Errore fondamentale del marxismo è di carattere antropologico: aver considerato l'uomo come una molecola dell'organismo sociale ha finito col ridurre la vita ad una mera somma di relazioni sociali, facendo scomparire il concetto di persona come soggetto morale. Analizzando gli avvenimenti del 1989, Wojtyla sottolinea come "la crisi del marxismo non elimina nel mondo le situazioni di ingiustizia e di oppressione". E' pericoloso affidare al libero mercato la soluzione di problemi tanto vasti. L'economia deve sempre essere al servizio dell'uomo e non viceversa. Giovanni Paolo II attacca anche la Teologia della liberazione, definendo impossibile qualsiasi compromesso tra cristianesimo e marxismo. Ribadendo il valore sociale della proprietà privata (già teorizzato da Leone XIII), Wojtyla sostiene che la dottrina sociale deve mirare alla centralità dell'uomo dentro la società. Veritatis splendor (6 agosto 1993) E' un'enciclica rivolta espressamente ai vescovi su alcune "questioni fondamentali dell'insegnamento morale della Chiesa". Secondo Giovanni Paolo II è infatti necessario riflettere sull'insieme dell'insegnamento cristiano perché si è verificata una nuova situazione entro la comunità. Si tratta, in sostanza, di un richiamo all'ordine per tutti quei settori della Chiesa che hanno alimentato il sorgere di "molteplici dubbi e obiezioni". E' il richiamo più severo alla centralità della Chiesa romana e la chiusura definitiva nei confronti della Teologia della liberazione. Evangelium vitae (25 marzo 1995) L'undicesima enciclica di Giovanni Paolo II è un appello all'umanità (non solo alla Chiesa) affinché venga rispettata la grandezza e la preziosità della vita umana. C'è la condanna esplicita e senza appello di tutto ciò che è contro la vita (omicidio, genocidio, aborto, eutanasia, suicidio), che viola l'integrità della persona umana (mutilazioni, torture fisiche e psicologiche) o che offende la dignità umana. Al di là di questo appello generico, l'enciclica è interessante soprattutto nell'attenzione per i "nuovi e ancora più iniqui delitti contro la vita". E' chiaro il riferimento all'ingegneria genetica e alle varie forme di manipolazione dell'embrione. Il richiamo al Vangelo deve perciò impedire che la stessa coscienza dell'uomo finisce col non distinguere più tra il bene e il male. Ut unum sint (25 maggio 1995) E' il richiamo all'unità di tutti i cristiani attraverso il superamento di tutti i fraintendimenti e i pregiudizi reciproci. Si tratta di un appello all'unità che non presenta novità dottrinali. Secondo Giovanni Paolo II è indispensabile una "purificazione della memoria storica" per giungere ad un dialogo libero e costruttivo tra le chiese cristiana. La Chiesa cattolica deve dimostrare la centralità del suo impegno ecumenico. Per tutti i fedeli la preghiera deve tornare ad essere il momento centrale della propria vita religiosa. Fides et ratio (15 ottobre 1998) La tredicesima enciclica di Giovanni Paolo II è senza dubbio una delle più conosciute e più discusse. Fede e ragione sono per il Papa "le ali con cui lo spirito umano si innalza verso la contemplazione della verità". Alla filosofia moderna viene riconosciuto il merito enorme di aver incentrato la propria attenzione sull'essere umano. Non c'è più motivo, secondo Wojtyla, che fede e ragione siano in competizione tra loro. L'una è nell'altra e l'uomo ha bisogno di entrambe. Ma la conoscenza ottenuta attraverso la ragione ha valore soltanto se inserita nel più ampio orizzonte della fede. E nella fede è importante rispettare il mistero. Fides et ratio è un evidente richiamo alla centralità della religione, ma è anche un esplicito appello a teologi e filosofi per un dialogo tra fede e ragione.


--f.87/parliamone/ 00:16, 27 apr 2008 (UTC)

Perchè non mettiamo pure un' immagine con Giovanni Paolo II e Fidel Castro? Così, per par condicio...


È strano in in questo inutilissimo muro di testo non sia menzionata la Fabbrica dei Santi, ovvero la manovra economica di Wojtyla che, accelerando di molto il processo di santificazione, riuscì ad amplificare enormemente le entrate della Chiesa... --Spirito della FocaMors tua vita mea 10:04, 27 apr 2008 (UTC)

A essere fiscali siamo qui per ridere, non per l'attenzione.--Spirito della FocaMors tua vita mea 17:18, 29 apr 2008 (UTC)

Io credo in Dio. Ma queste rosicate mi paiono proprio fuori luogo.--Lode al Re!KINGATOSLode al Re! 17:38, 20 mag 2008 (UTC)ver

foto

Potreste togliere la foto con paris hilton?? le linee guida dicono di evitare la volgarità e questo a me non sembra satira ma appunto volgarità...Il resto della pagina fà ridere, sono sicuro che una persona seria come GPII ci si farebbe 2 risate sopra... però la foto con paris è offensiva, mentre su tutti gli altri scatti lui stesso ha ironizzato anni prima che nascesse nonci.--Melograno 09:41, 7 dic 2008 (UTC)

Ci sono immagini molto più volgari che rimangono lo stesso. --eeeeee disc 10:21, 7 dic 2008 (UTC)

sì, ma non offendono un uomo ce è indiscutibilmente santo... La filosofia di nonci è questa...--Melograno 12:44, 7 dic 2008 (UTC)

Un uomo indiscutibilmente santo? Ma chissenefrega! La filosofia di nonci non è affatto questa! La filosofia di Nonciclopedia prevede che qualsiasi cosa venga presa in giro. E della santità ce ne sbattiamo altamente. --eeeeee disc 13:01, 7 dic 2008 (UTC)

Qui sono "vietate" solo immagini porno o particolarmente truculente. Quella che tu vuoi rimuovere non appartiene a nessuna di queste categorie, perciò... No --Milo Laerte Bagat tra gli alcolisti è l'Alcolista 13:10, 7 dic 2008 (UTC)ver

Ho criticato solo quella foto... Non sono un estremista, sul resto della pagina mi ci faccio due risate...Lasciatela pure, questa pagina sarà solo inutilmente offensiva.--Melograno 19:35, 7 dic 2008 (UTC) Tanto seppure non la togliete, non mi cambia di certo la vita!!!

ho riflettuto a lungo sul contenuto di questa pagina e sono arrivato alla conclusione che è pienamente accettabile come umorismo.certo in alcuni punti è più crudelle che divertente(papa-sbrodolino) ma in generale dietro la maschera di comicità si può capire che i caratteri fondamentali di Giovanni Paolo II non sono stati messi in dubbio ma solo ironizzati(il fatto che abbia viaggiato molto,la sua capacità di continuare nonostante gli attentati e i probremi alla salute etc....).Per il resto le parti completamente inventate risultano quanto meno simpatiche e divertenti(l'importante è guardarle per il verso giusto:)


Per come la penso io, la pagina è abbastanza divertente, sì :asd: Certo, Giovanni Paolo II era un grande. Lo stimo tuttora moltissimo come uomo, anche se la mia fede cristiana è paragonabile a quella di Germano Mosconi. Se devo essere sincero, l'impressione che mi dava lui era qualcosa tipo "Siamo tutti figli dello stesso padre", ed era una bella sensazione. Ratzinger mi ricorda più "O venite in chiesa o andate all'inferno"

--Boogaboom 07:16, 4 mar 2009 (UTC)

Giovanni Paolo II mi disgustava come mi disgusta ora Benedetto XVI, forse anche di più. Simozena

E sai quanto disgusti tu? --Domynik Niente è reale, tutto è lecito 14:55, 2 giu 2009 (CEST)Rispondi[rosica]

ritengo oltremodo disdicevole che una persona della levatura morale e spirituale come Giovanni Paolo II sia aposrofato in questa maniera. chi ha scritto questo articolo dovrebbe imparare che a prescindere da qualsiasi credo religioso sia, ammesso che sappia cosa è la religione, da qualsiasi opinione abbia, deve prima di tutto rispettare gli altri. codesto articolo è di cattivissimo gusto. apprenda l'educazione, il buon costume e il senso della musura.

Dai, non te la prendere. Questa pagina non è così cattiva. Anzi, rispetto altre (che esagerano) è abbastanza moderata. Probabilmente, perché nemmeno Nonciclopedia è così sfacciata da insultare volgarmente Giovanni Paolo II. E comunque, ti vorrei ricordare che in Italia vige la libertà di espressione. --Domynik Niente è reale, tutto è lecito 14:55, 2 giu 2009 (CEST)Rispondi[rosica]

Vergogna, proprio lui non va offeso. non avete proprio un cazzo da fare......vergogna...e siccome è un paese libero...io scrivo quello che voglio...

Senti,quello che non ha un cazzo da fare qui sei tu,questa è nonciclopedia non la parrocchia quindi vaffanculo te e le tue opinioni a cui nessuno importa na minchia qui dentro e restaci.-- ! Argasio 21:21, gen 14, 2010 (CET)

Volevo solo dire che non era per niente un santo e la foto con pinoscè è la prova... cari miei.... purtroppo NON E' un fotomontaggio... altro che parisilton....

--93.149.202.31 09:32, dic 12, 2009 (CET) ragazzi non rosikate... ma se non sapete a cosa serve nonciclopedia che cavolo venite a fare a leggere?? leggetevi wikipedia se volete un punto di vista imparziale e distaccato! cribbio! W nonci continuate così :) by sara

INGIUSTIZIA

Come potete fare della satira su Giovanni Paolo II... Ma vergognatevi.

Aspetta e spera, ciccio.--f.87/parliamone/ 01:03, mag 6, 2010 (CEST)ver

Ragazzi capisco che vogliate fare di tutto una satira però su Giovanni Paolo II dai nooooo....

Sapete la storia di quest'uomo? Papa Giovanni Paolo II è stato nei campi di concentramento (e non è certo stata una bella esperienza), ha fatto numerose opere benevole e certamente è stato uno dei migliori papi della storia. Ora chiedo a voi perchè vandalizzare un uomo così buono? Spero possiate capire...

Oh, certo che facciamo satira su Giovanni Paolo II. E non era così buono come pensavi, cocchino. E anche se lo fosse stato noi lo avremmo "vandalizzato", come dici tu. Quindi, su Giovanni Paolo II sìììììì.--f.87/parliamone/ 01:06, mag 6, 2010 (CEST)ver


La cosa paradossale è che apparendo così buono, pio e gentile, ha rinsaldato l'influenza mefitica della Chiesa più di quanto potrebbe mai fare Ratzinger.--Sìlfae 07:23, mag 6, 2010 (CEST)

Appariva buono, caro e gentile... ma intanto stringeva la mano a Marcinkus, a Pinoché e ha fatto una legge, poi migliorata da Don Zauker, per proteggere i preti pedofili... SìLo ben so insomma: un uomo di tutto rispetto Hehe... --MARCO CAMPA "4 Noncy we fight!" 20:28, mag 19, 2010 (CEST)


Appunto: ma cosa ci è rimasto di lui? Qual è il pensiero comune che circonda la sua immagine? Si è costruito una splendida facciata, davvero ammirevole.--Sìlfae 20:39, mag 19, 2010 (CEST)

Insomma: una vita degno del migliore (o peggiore dal nostro punto di vista... Sì) dittatore Asd --MARCO CAMPA "4 Noncy we fight!" 21:10, mag 19, 2010 (CEST)


Già, adesso probabilmente starà ridendo dei suoi fedeli giù all'inferno, che riposi in pace...--Sìlfae 21:17, mag 19, 2010 (CEST)

E all'inferno speriamo ci rimanaga, assieme alla "compagnia bella sua" Proprio così... --MARCO CAMPA "4 Noncy we fight!" 21:39, mag 19, 2010 (CEST)

Per farcelo rimanere però dovremmo supporre che esista e ciò sarebbe terribilmente fastidioso.--Sìlfae 21:46, mag 19, 2010 (CEST)

Fastidioso quanto supporre l'esistenza di un dio solare-zombye-resuscita morti... Sì --MARCO CAMPA "4 Noncy we fight!" 21:49, mag 19, 2010 (CEST)

Davvero. ...Forse.. no, no.. e se..?.. No, non credo riuscirei mai ad ammetterlo.--Sìlfae 21:57, mag 19, 2010 (CEST)

Anche perchè gli Scriptores Rerum danno tutte prove contrarie (sempre che tu non ti affidi a quel falso medievale quale è il "Testimonuim Falvianum"... Sì)... Asd --MARCO CAMPA "4 Noncy we fight!" 22:05, mag 19, 2010 (CEST)

Erano tutti gli altri ad operare un nefando occultamento delle prove, maledetti pagani scostumati pagati dalla lobby ebraica (a cui evidentemente, non essendo piaciuto il Messia, lo voleva cambiare)--Sìlfae 22:09, mag 19, 2010 (CEST)

Asd --MARCO CAMPA "4 Noncy we fight!" 22:12, mag 19, 2010 (CEST)


Amici, vi supplico, l'articolo è bellissimo, ma potreste per favore togliere la foto del venerando con Paris Hilton? La ritengo volgare ed in contrasto con le linee guida di nonciclopedia. Io amo la santa Paris con tutto il mio cuore e soffro nel vederla tra le braccia del vecchio. Capisco tutto, ma è una bestemmia anche solo immaginare a Lei (che non è una troia e non la da a tutti ma solo a chi ama veramente !!!!!)denigrata in siffatto osceno modo, con le labbra che quasi baciano, sfiorano quelle dell'ex papa.

--Blueyes2002 16:48, mag 25, 2010 (CEST)

--94.163.151.142 21:17, gen 16, 2011 (CET) Allora a me sembra troppo fare ironia su giovanni paolo II

Troppo

Le parodie sono sempre belle. Perchè divertono. Ma forse è un pò troppo. A fatto cosi tanto per noi, non merita parolaccie e bestemmie... -Otrageus-

Troppo? Ancora troppo poco per tutto il male che ha fatto! --L'autista 10:11, gen 21, 2011 (CET)

attento che domani potrebbero investire tua madre in autostrada se non sta attenta quand'è al lavoro


divertimento

io risponderei con l'ironia di chi ha scritto l'articolo:

un bell'augurio di tumore a tutta la famiglia di chi l'ha fatto, con l'augurio che muoiano di parkinson con un vibratore scarico nel culo. piacevole?

un bel augurio a chi ride di queste cose di finire investito e di essere usato come concime.

Su da bravo, torna a fare i compiti, che qui hai già rotto abbastanza. --NonciclopediaFrPresident 20:47, mag 18, 2011 (CEST)ver
Uffa...adesso non si può neanche fare satira sul papa...che noia sti cattolici che girano nonciclopedia a fare continuamente la morale. E poi ci augurano pure un tumore e tutte quelle cose...alla faccia dei cattolici. E meno male che era la religione dell'amore...

Vergogna!

Non vi vergognate a prendere in giro un uomo come Giovanni Paolo II! Potrete rispondere tanto siamo atei, ma anche se siete atei non potete negare che Giovanni Paolo II sia stato un GRANDE UOMO!!! Vergogna!!!

"patpat" --Revenant Lord 90% sarcasmo 10% serietà 22:29, ott 3, 2012 (CEST)


ma certo che possiamo... e poi che ragionamento è, un nazista è d'accordissimo a dire che hitler è stato un grande uomo. tutta questione di prospettiva.

La verità è che il Papa non era nazista, spero che sia solo un presa per il culo solo perchè ha fatto la foto con Pinochet ... perchè va proprio contro le leggi fisiche che un Papa sia nazista o comunista (Estrema Democrazia Cristiana in toto). --KITT01 TALK TO ME 15:08, ago 31, 2016 (CEST)