Death Note

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(Light Yagami)
« Dilettante... »
(Jessica Fletcher)
« Dilettante... »
(Jessica Fletcher)
« Ora, più che mai, non fare nomi è indispensabile »
(Bernardo Provenzano)
« Ne uccide più la penna che la spada, paura eh?! »
(Carlo Lucarelli)

Death Note è il titolo un manga ed un anime creati dalle CLAMP come seguito di Cardcaptor Sakura; quest'opera sta letteralmente spopolando in tutte le Repubbliche delle Banane per merito di certe legioni di fungirl arrapate che si divertono a leggere e disegnare doujinshi yaoi basate sui personaggi principali. Tuttavia soltanto un attento conoscitore di Cardcaptor Sakura poteva rendersi conto dei legami che correvano tra il libro delle Carte ed il Death Note; infatti entrambi creano un sacco di casini alle persone a cui vengono affidati.

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Death Note.

Trama della serie TV

Attenzione, questo articolo NON contiene spoiler.
Quindi navigate tranquillamente fra le righe di questa pagina, non sarà rivelata nessuna parte della trama (forse).

Non mi dire che ci hai creduto. Ma sei proprio noob!

Un esempio della fantasia delle fungirl. Da sinistra, la versione puccia di Light ed L.

A causa del casino che è scoppiato a Tomoeda dopo la conclusione del secondo film di Cardcaptor Sakura i protagonisti di questo anime decisero di scappare dalla città e cambiare nome, allo scopo di sfuggire dall'ira di chi ha avuto la casa distrutta o la Fiat Panda graffiata.

Sono passati sette anni da quegli eventi, e Li Shaoran ora si è sottoposto ad una plastica facciale e si fa chiamare Light Yagami; rimane sempre il solito radical chic figlio di papà che un bel giorno, non avendo un cazzo da fare, decide di rispolverare il libro delle Carte di Clow allo scopo di diventare il Dio di un mondo composto solo da bravi bambini, nerd, otaku e suore. Light toglie la sovracopertina al libro, rivelando quella nera originale, e legge delle regole scritte all'interno che paiono direttamente ispirate dall'abuso di sostanze allucinogene; questo è in realtà il Death Note, e la caratteristica principale di questo quaderno tutto nero è che scrivendoci il nome di una persona avendone in mente il viso, questa muore. In alternativa si possono causare anche altri effetti alla vittima, che verranno descritti in seguito.

Un giorno però all'Interpollo venne in mente che forse un mondo popolato soltanto da sfigati "non sarebbe poi tutta 'sta gran cosa", e decide di fermare questa serie di omicidi attribuiti ad un'entità sconosciuta rinominata Kira (non è un omaggio a Katsuhiro Ōtomo, quindi non è Akira), senza sapere né come avvengono, né chi è che li compie, insomma niente di niente.

Inoltre vengono portati fuori strada da un altro pazzoide chiamato Tetsuo che decide di diventare anche lui Dio del mondo, usando però poteri spirituali che si manifestano quando uno assume troppo LSD.

L scopre la vera identità di Kira.

Visto che appunto non si riesce a cavare un ragno dal buco, le menti geniali dell'Interpollo decidono di chiedere aiuto al famosissimo quanto misterioso superdetective L; questi è un omaggio che le CLAMP hanno voluto dare a Stephan Derrick, il mitico poliziotto tedesco protagonista del telefilm L'ispettore Derrik. Caratteristica peculiare di questo personaggio è la crescita di due spaventose occhiaie, un'indubbia mancanza d'igiene personale e la capacità di strafogarsi di qualsiasi tipo di dolciume senza metter su un etto. L, con gli stessi identici dati in mano all'Interpollo, riesce nel giro di tre volumi non solo a scoprire nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, codice fiscale, numero della carta di credito e codice segreto del bancomat del nostro Kira, ma diventa anche suo "amico" e gli chiede il suo aiuto nelle indagini, aspettando l'occasione buona per incastrarlo.

Qui comincia la sfida fatta da morbose quanto inutili seghe mentali dei due protagonisti, che porterà anche alla presenza di lunghi periodi di tempo saltati nella narrazione e di situazioni ambigue che scateneranno le fantasie perverse delle fungirls di cui sopra. Con il proseguire la serie faranno la loro comparsa Mello (un omaggio delle autrici alla carriera di Raffaella Carrà) e soprattutto Misa, la falsa identità di Sakura Kinomoto che tornerà a fare la cagnolina di Shaoran/Light.

L, il prequel

Questo recentissimo prequel di Death Note si chiama semplicemente L, e non è altro che la versione animata de L'ispettore Derrik.

Live action

Siccome questa colossale sega mentale ha avuto solo un tiepido successo il grande regista Stanley Rubik ha deciso di chiedere l'autorizzazione alle CLAMP di poter girare due Live Action Movie con attori in carne ed ossa; non si sa molto su questi film, tranne che vinceranno l'Oscarrafone durante l'anno di uscita nelle sale: il 2364. Interessante il fatto che se il personaggio muore anche l'attore che lo interpreta subisce lo stesso destino; forse non dovevano usare un Death Note autentico, ma alla fine ci siamo liberati di un po' di spazzatura.

L, il prequel di Death Note.

Attori

Regole per l'utilizzo

  • La persona il cui nome viene scritto sul Death Note morirà entro 40 secondi, ma secondo il fuso orario Giapponese[1].
  • È possibile aggiungere entro 240 secondi la causa della morte; qualora questa sia omessa, dopo 40 secondi si materializzerà una vecchietta alle spalle della vittima e la ucciderà a colpi di ombrello.
  • Se il proprietario del Death Note per 13 giorni consecutivi non fa almeno una risata da pazzo furioso, morirà.
Grazie...
Grazie...
  • Il proprietario del Death Note ogni 13 giorni dovrà abbassare un poco la testa, fare un ghigno malefico e mostrare di avere le iridi rossastre e luminescenti, altrimenti morirà.
  • Se il nome della vittima non viene scritto con ampi gesti delle braccia (presumibilmente schizzando inchiostro su tutti i muri, come nell'immagine qui a lato) oppure con un sorriso malefico e/o uno sguardo assatanato, il Death Note non funzionerà.
  • Se sbagliate a scrivere il nome d'una persona sul Death Note per quattro volte, questa diventerà immune ai suoi effetti. Inoltre di tanto in tanto comparrà dal nulla uno Shinigami che vi piglierà pesantemente per il culo perché, diciamocelo, bisogna essere analfabeti o Luca Giurato per sbagliare quattro volte a scrivere un nome.
  • Se colui che scrive sul Death Note fa eccessivo uso di K, di E' o di altri orribili errori, morirà al posto della vittima designata[2].
  • Se scrivete un nome con l'inchiostro nero l'uomo morirà; se invece l'inchiostro è blu, diventerà allergico ai Puffi.
  • Se l'inchiostro utilizzato è rosso la vittima diventerà comunista.
  • Se l'inchiostro utilizzato è verde invece la persona diventerà leghista.
  • Se l'inchiostro utilizzato è giallo, sarà affetto per il resto della sua vita da incontinenza.
  • Se l'inchiostro utilizzato è marrone ...forse è meglio non usare il marrone.
  • Se viene dipinto un nome con i colori dell'arcobaleno, beh, non c'avete un cazzo da fare, dai.

Curiosità

  • Tutti i 12 agenti dell'FBI mandati contro Kira muoiono.
  • Anche la fidanzata-detective di Raye Penber muore.
  • La Yotsuba al completo muore.
  • Rem muore.
  • L muore.
  • Watari muore.
  • Il papà di Light muore.
  • Mello muore.
File:Deathnotestrip.gif
Il vero finale di Death Note.
  • Matt muore.
  • Kiyomi Takada muore.
  • Teru Mikami si suicida.
  • Light muore.
  • Misa Amane si suicida.
  • Near vince.
  • Il cognome di Light, cioè Yagami, all'incontrario si legge Imagay (I'm a gay). Suona familiare, vero?
  • L è uke.
  • Anche Mello è uke.
  • Mello diventa seme solo in presenza di Near.
  • Near è uke.
  • Nel 2012, Light usa ancora un Nokia 6630.
  • Gli Shinigami non possono fare sesso né fra loro né con gli esseri umani, perciò non è raro incontrare Shinigami con un enorme ciuffo che ne copre la vista.

Note

  1. ^ Insomma, la vittima potrebbe morire tra sette ore, sputtanando i vostri piani diabolici
  2. ^ Il re degli Shinigami è il presidente dell'Accademia della Crusca, e ci tiene a queste cose.

Voci Correlate

Collegamenti esterni