Atena: differenze tra le versioni

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[[File:Statua di Atena.png|thumb|right|230px|Atena in posa per il proprio autoritratto.]]
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'''Atena''' è la dea [[Antica Grecia|greca]] dell'[[ingegno]] [[Donna|femminile]], nonché della [[saggezza]] e della [[sapienza]] della [[donna]]. Tuttavia queste caratteristiche erano inesistenti nelle donne dell'antichità, come evidenziato dal filologo greco [[Uomo di merda|Dott. Anos Cazzinculos]], e dopotutto continuano ad essere inesistenti ancora oggi. Da qui la scientifica conclusione che la dea stassa non esista, ne possa esistere, almeno non come donna, al massimo come [[travestito]].
'''Atena''' fu la dea [[Antica Grecia|greca]] delle [[Arte|arti]] comuni e di quelle [[Donna|femminili]] del tessere, del filare e del fare la [[guerra]] a tutti per rimarcare la propria [[Emancipazione femminile|emancipazione]].
In quanto dea della sapienza, in [[guerra]] lasciava volentieri la violenza e la crudeltà ad [[Ares]], accontentandosi in cambio dell'inganno e della vittoria. Prestava volentieri il suo aiuto solo agli stronzi della fatta di [[Ulisse|Odisseo]], lasciando serenamente morire [[Achille|gli altri]] avvelenati o decapitati.


== Miti vari ed eventuali sulla nascita di Atena ==


== Miti, superstizioni e facezie ==
* '''Figlia di [[Zeus]] e Meti''': Prima di optare per l'[[incesto]] e sposare sua sorella [[Era]] per non disperdere il patrimonio di famiglia, Zeus era [[Matrimonio|sposato]] con Meti. Non appena la dea rimase incinta di Atena, Zeus corse a dare la bella notizia alla propria madre che, invece di mettersi a ricamare lenzuolini all'uncinetto e aprire libretti di risparmio alla [[Poste Italiane|Posta]] come ogni [[nonna]], consigliò al figlio di uccidere la moglie e ingoiarla assieme alla figlia, tanto per ricalcare le orme di suo padre Crono. Zeus seguì la dritta materna, ma dopo un po' iniziarono a gonfiarglisi le tette, aveva di continuo [[Nausea|nausee]] e piangeva ascoltando gli [[Abba]]. Preoccupato dalla situazione, il dio [[Efesto]] decise di praticargli rapidamente un taglio cesareo alla testa e controllare che tutto fosse a posto. In quello stesso istante Atena sbucò dalla cranio del padre e nessuno si chiese più che fine avesse fatto Meti.
* '''Figlia del padre, della madre e di sé stessa''':
* '''Nata per partonegonesi da un'emicrania di Zeus''':
* '''Nata per partenogenesi dal polpaccio di Zeus''':


=== La nascita della dea ===

Come ogni divinità che ambisce al titolo di ''inesistente'', Atena si può fregiare di una nascita sui generis,[[miracolo|miracolosa]] e profondamente lesiva della [[ragione]] umana.

I migliori [[Ginecologo|ginecologi]] concordano su un solo punto, Atena è nata dalla testa di suo padre [[Zeus]]. Ad una prima riflessione ciò ha senso, dato che la testa è [[Donna|femmina]], quindi è fecondabile<ref>per motivi di sanità mentale è meglio non immaginarsi attraverso quali orifizio, con quali appendice e con quali acrobazie contorzionistiche Zeus abbia potuto fecondare la sua stessa testa</ref>. Ma dopo accurate vivisezioni di molti esemplari di [[testa]], gli [[Analista|analisti]] hanno appurato che pur essendo femmina la testa è sprovvista di utero, anche se in [[Politico|alcuni soggetti]] presenta un [[culo]] all'altezza della faccia. La scienza non può spiegare questo {{s|delirio}} mistero. Fortunatamente, per la salvezza della vostra anima, può farlo la [[religione]]. Dai sacri testi degli antichi ci è pervenuta la verità rivelata sulla dea:

Zeus, prima di tutti i secoli, prima di optare per l'[[incesto]] sposando sua sorella [[Era]] per non disperdere il patrimonio di famiglia<ref>ovvero l'HIV</ref>, era [[Matrimonio|sposato]] con Meti. Dopo che questa rimase incinta di Atena, Zeus cominciò ad avere visioni inquietanti, attacchi di panico e a vedere sangue, sangue, tanto sangue ovunque. Inizialmente pensò che si trattasse dell'inizio di una ricaduta schizzofrenica che lo avrebbe portato alla pazzia omicida, ma si sbagliava, una [[coscienza|saggia vocina]] lo rassicurò del contrario, rivelandogli che invece le visioni erano frutto di una perfida maledizione. Tutto quadrava, quella maligna di sua moglie Meti, gelosa delle zinne di [[Era]], aveva scagliato il malocchio sulla sua famiglia: la nefasta profezia<ref>una predizione del futuro che Zeus aveva avuto dalla bocca della verità durante un week-end a Roma</ref> assicurava che i suoi figli sarebbero stati più potenti del padre, e che sarebbero stati pure invincibili al [[gioco dell'oca]] di cui Zeus era campine olimpionico da 8 edizioni. ''non devi permetterlo'' gli ripeteva la [[coscienza|vocina]].''Ammazzala! ammazzala! ammazzala!'' Zeus aveva un'unica opzione, doveva pensare a come sbarazzarsi della moglie. Non aveva con se corpi contundenti ed aveva lasciato le [[fulmine|saette]] in ufficio. Colto da un ripensamento e confuso sul da farsi, decise di chiamare il suo psicanalista, il Dr. [[Hannibal Lecter]], che gli seppe dare i giusti consigli. Così prese la moglie incinta e se la mangiò viva, senza neppure salarla un po', ma non rinunciando ad accompagnarla con una bottiglia di ottimo Chianti. La vocina aveva avuto ragione, non era impazzito ed ora tutto era a posto, o così credeva Zeus. Infatti dopo un po' iniziarono a gonfiarglisi le tette, aveva di continuo [[Nausea|nausee]] e piangeva ascoltando gli [[Abba]]. Preoccupato, il dio [[Efesto]] decise di praticargli rapidamente un taglio cesareo alla testa e controllare che tutto fosse a posto. In quello stesso istante Atena sbucò dalla cranio del padre e nessuno si chiese più che fine avesse fatto Meti.


=== Lo stupro di Efesto ===

Secondo quanto riportato nei verbali della questura dell'[[Olimpo]], il dio [[Efesto]] tentò di deflorare la dea dopo una nottata passata insieme a guardare [[Aidi]] accompagnadosi con tiri di cocaina, come consigliato dalla guita TV. [[Efesto]] era uno sbandato tristemente già noto agli inquirenti per essere un ginecologo di teste abusivo, oltre all'essersi macchiato di un fallito tentativo di laurearsi in ingegneria, con l'aggravante della lode. Il vile aggressore adescò Atena durante una cena elegante nella sua villa sull'Olimpo, pensando che dopotutto essendo lui un dio gli sarebbe bastato fare un paio di comandamenti [[Legge ad personam|ad personam]] per levarsi dai guai agli occhi dei fedeli, tanto si bevono tutto. Il dio aveva già cominciato a [[Fisting|lavorarsi]] atena quando irruppe la polizia, allertata da un tale Pino Cammino. Il dio si girò di scatto e venne in terra. Il pavimento non doveva essere molto pulito ne privo di radiazioni mutanti, perchè dal suolo naque suo figlio [[Erittonio]], un mostro mezzo uomo, mezzo serpente e mezzo [[imprenditore]] edile, che fu adottato da Atena e ridusse alla pazia e al suicidio le sorelle di Atena facendogli ascoltare la discografia di [[Marco Masini|Masini]]. Ma questa è un altra storia, non divaghiamo.


=== Poi dicono che le donne sono stronze ===

Atena si invaghì animalescamente di un bagnino di nome [[Nettuno]]. Il ganzo, conosciuto durante un week-end all'acqua park di Cecina, fece colpo trafiggendo con il tridente d'ordinanza un extracomunitario che aveva aggredito la donna rivolgendogli parole in zingaro. Il bell'uomo era però già innamorato di Medusa, ragazza acqua e sapone, differente dalle altre ragazze frequentate da [[Nettuno]], se non altro perché Medusa non aveva una coda di pesce al posto [[fica|dell'attrezzatura]]. Nettuno non voleva altro da una donna. Per l'appunto, Atena, dea della saggezza femminile, seppe comportarsi in maniera matura e responsabile, proprio come farebbe qualunque donna dotata di superpoteri, trasformo medusa in un cesso mutandogli i capelli in vipere velenose, lo sguardo in raggio pietrificante, i denti in zanne. Atena pensava così di essersi sbarazzata della rivale, ma [[Nettuno]] aggirò subito il problema infilando una busta sulla testa di Medusa. Il dio tuttavia dovette scaricare il suo amore in favore di Atena quando questa privò Medusa pure dei suoi orifizi inferiori, rendendola inutilizzabile.

== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Minerva]]
* [[Minerva]]

== Note ==
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[[Categoria:fighe di legno]]
[[Categoria:fighe di legno]]

Versione delle 03:59, 11 ago 2013

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« Il mio nome è Atena, Pallade Atena! »
(La dea mentre esemplifica l'antico adagio "Nomen omen")
Atena in posa per il proprio autoritratto.

Atena è la dea greca dell'ingegno femminile, nonché della saggezza e della sapienza della donna. Tuttavia queste caratteristiche erano inesistenti nelle donne dell'antichità, come evidenziato dal filologo greco Dott. Anos Cazzinculos, e dopotutto continuano ad essere inesistenti ancora oggi. Da qui la scientifica conclusione che la dea stassa non esista, ne possa esistere, almeno non come donna, al massimo come travestito.


Miti, superstizioni e facezie

La nascita della dea

Come ogni divinità che ambisce al titolo di inesistente, Atena si può fregiare di una nascita sui generis,miracolosa e profondamente lesiva della ragione umana.

I migliori ginecologi concordano su un solo punto, Atena è nata dalla testa di suo padre Zeus. Ad una prima riflessione ciò ha senso, dato che la testa è femmina, quindi è fecondabile[1]. Ma dopo accurate vivisezioni di molti esemplari di testa, gli analisti hanno appurato che pur essendo femmina la testa è sprovvista di utero, anche se in alcuni soggetti presenta un culo all'altezza della faccia. La scienza non può spiegare questo

mistero. Fortunatamente, per la salvezza della vostra anima, può farlo la religione. Dai sacri testi degli antichi ci è pervenuta la verità rivelata sulla dea:

Zeus, prima di tutti i secoli, prima di optare per l'incesto sposando sua sorella Era per non disperdere il patrimonio di famiglia[2], era sposato con Meti. Dopo che questa rimase incinta di Atena, Zeus cominciò ad avere visioni inquietanti, attacchi di panico e a vedere sangue, sangue, tanto sangue ovunque. Inizialmente pensò che si trattasse dell'inizio di una ricaduta schizzofrenica che lo avrebbe portato alla pazzia omicida, ma si sbagliava, una saggia vocina lo rassicurò del contrario, rivelandogli che invece le visioni erano frutto di una perfida maledizione. Tutto quadrava, quella maligna di sua moglie Meti, gelosa delle zinne di Era, aveva scagliato il malocchio sulla sua famiglia: la nefasta profezia[3] assicurava che i suoi figli sarebbero stati più potenti del padre, e che sarebbero stati pure invincibili al gioco dell'oca di cui Zeus era campine olimpionico da 8 edizioni. non devi permetterlo gli ripeteva la vocina.Ammazzala! ammazzala! ammazzala! Zeus aveva un'unica opzione, doveva pensare a come sbarazzarsi della moglie. Non aveva con se corpi contundenti ed aveva lasciato le saette in ufficio. Colto da un ripensamento e confuso sul da farsi, decise di chiamare il suo psicanalista, il Dr. Hannibal Lecter, che gli seppe dare i giusti consigli. Così prese la moglie incinta e se la mangiò viva, senza neppure salarla un po', ma non rinunciando ad accompagnarla con una bottiglia di ottimo Chianti. La vocina aveva avuto ragione, non era impazzito ed ora tutto era a posto, o così credeva Zeus. Infatti dopo un po' iniziarono a gonfiarglisi le tette, aveva di continuo nausee e piangeva ascoltando gli Abba. Preoccupato, il dio Efesto decise di praticargli rapidamente un taglio cesareo alla testa e controllare che tutto fosse a posto. In quello stesso istante Atena sbucò dalla cranio del padre e nessuno si chiese più che fine avesse fatto Meti.


Lo stupro di Efesto

Secondo quanto riportato nei verbali della questura dell'Olimpo, il dio Efesto tentò di deflorare la dea dopo una nottata passata insieme a guardare Aidi accompagnadosi con tiri di cocaina, come consigliato dalla guita TV. Efesto era uno sbandato tristemente già noto agli inquirenti per essere un ginecologo di teste abusivo, oltre all'essersi macchiato di un fallito tentativo di laurearsi in ingegneria, con l'aggravante della lode. Il vile aggressore adescò Atena durante una cena elegante nella sua villa sull'Olimpo, pensando che dopotutto essendo lui un dio gli sarebbe bastato fare un paio di comandamenti ad personam per levarsi dai guai agli occhi dei fedeli, tanto si bevono tutto. Il dio aveva già cominciato a lavorarsi atena quando irruppe la polizia, allertata da un tale Pino Cammino. Il dio si girò di scatto e venne in terra. Il pavimento non doveva essere molto pulito ne privo di radiazioni mutanti, perchè dal suolo naque suo figlio Erittonio, un mostro mezzo uomo, mezzo serpente e mezzo imprenditore edile, che fu adottato da Atena e ridusse alla pazia e al suicidio le sorelle di Atena facendogli ascoltare la discografia di Masini. Ma questa è un altra storia, non divaghiamo.


Poi dicono che le donne sono stronze

Atena si invaghì animalescamente di un bagnino di nome Nettuno. Il ganzo, conosciuto durante un week-end all'acqua park di Cecina, fece colpo trafiggendo con il tridente d'ordinanza un extracomunitario che aveva aggredito la donna rivolgendogli parole in zingaro. Il bell'uomo era però già innamorato di Medusa, ragazza acqua e sapone, differente dalle altre ragazze frequentate da Nettuno, se non altro perché Medusa non aveva una coda di pesce al posto dell'attrezzatura. Nettuno non voleva altro da una donna. Per l'appunto, Atena, dea della saggezza femminile, seppe comportarsi in maniera matura e responsabile, proprio come farebbe qualunque donna dotata di superpoteri, trasformo medusa in un cesso mutandogli i capelli in vipere velenose, lo sguardo in raggio pietrificante, i denti in zanne. Atena pensava così di essersi sbarazzata della rivale, ma Nettuno aggirò subito il problema infilando una busta sulla testa di Medusa. Il dio tuttavia dovette scaricare il suo amore in favore di Atena quando questa privò Medusa pure dei suoi orifizi inferiori, rendendola inutilizzabile.


Voci correlate

Note

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  1. ^ per motivi di sanità mentale è meglio non immaginarsi attraverso quali orifizio, con quali appendice e con quali acrobazie contorzionistiche Zeus abbia potuto fecondare la sua stessa testa
  2. ^ ovvero l'HIV
  3. ^ una predizione del futuro che Zeus aveva avuto dalla bocca della verità durante un week-end a Roma