Era

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Lui era un'Era scorsa e sta ancora aspettando di essere.
« L'Era era, e non poteva non esser stata »
(Parmenide su Era)
« Oh, cazzo. »
(Gli elfi su Quarta Era)
« Finalmente contiamo qualcosa! »
(Gli uomini su Quarta Era)
« Era aprile, era maggio era... chi lo sa. Era bella oh, era bella solo la sua età. »
« Era de maggio... »
(Un Napoletano nostalgico)

L'Era è un unità di tempo indefinibile, che abbraccia un periodo tra i 2 minuti in cui fai il caffè ai 250.000.000 anni impiegati da Prodi per dire "Ciao". In campo scientifico l'Era indica un lasso di tempo arbitrario, come ad esempio il Mesozoico, che ogni storico decide quando farlo iniziare e quando farlo terminare. L'unica cosa che si sa sull'Era è che quella precedente a quella di oggi ora non c'è più.

L'Era della Repubblica francese

Il 22 settembre 1792, alcuni francesi egocentrici, dopo aver bevuto troppo, proclamarono la nascita dell'Era della Repubblica francese, crearono il Calendario rivoluzionario francese e scelsero come mese d'inizio (guarda caso) il Vendemmiaio. In questo nuovo calendario i mesi erano divisi in decadi. Il passaggio da un sistema settimanale ad uno decadico aveva come conseguenza per i lavoratori l'aumento da 52 a 54 dei giorni di riposo all'anno, anche se, contando anche la soppressione delle feste religiose, si aveva in realtà una riduzione dei giorni di riposo annuale. Furbi, 'sti rivoluzionari, eh? Successivamente, quel cattivone di Napoleone soppresse il calendario nel mese di Nevoso del 1805, visto che non riusciva a trovarne le copie ed era stufo di nomi come "Fruttidoro", "Pratile" e "Brumaio". Fu così che terminò la breve (per fortuna) esperienza dell'Era repubblicana francese.

L'Era fascista

Il nuovo calendario fascista. È facile capirne l'utilizzo.

Gli italiani vollero dimostrare di non essere da meno ai tanto amati cugini, per cui, il 22 ottobre 1922, qualcuno andò a Roma per fare una marcia e fu così che nacque il Regime fascista. Sulle orme dei francesi, venne proclamata la nascita dell'Era fascista, e venne messo in uso un nuovo calendario, poiché Mussolini non sapeva usare quello vecchio. Sempre sulle orme di quei simpaticoni, l'Era non durò molto. Infatti il 25 luglio 1943 all'Ordine del Giorno si decise di ritornare all'utilizzo dei vecchi calendari, in quanto nessuno tranne lui capiva come utilizzare quello nuovo. Comunque, l'Era fascista ebbe le sue conseguenze: la Roma vinse il suo primo scudetto (grazioso regalo da parte di Mussolini) e Badoglio poté fare bella figura con gli americani.

L'Era atomica

Visto che gli Europei non riuscivano a fare un'Era come si deve senza che questa durasse poco più di qualche anno, gli americani decisero di iniziarne una loro. Per questo motivo, il 6 agosto 1945, sganciarono su Hiroshima la bomba atomica. Tanto per gli americani i giapponesi non contano una ceppa. Dopo la detonazione si ebbero molti cambiamenti geopolitici, per cui gli storici americani, dopo aver stappato bottiglie di champagne in barba a francesi e italiani, proclamarono la nascita dell'Era atomica. Ma gli europei, invidiosi del successo americano, decisero di far saltare una centrale nucleare, ponendo termine a quest'Era. Così, il 26 aprile 1986, a Černobyl', si organizzò un'allegra esplosione. Fine dell'Era atomica.

L'Era dell'informazione

I risultati ottenuti da Bill Gates: le frittelle sono cresciute da così....
a così!.

Quest'Era fa riferimento al periodo in cui il movimento dell'informazione divenne più veloce del movimento fisico. Poi nacque Bolt. Essa incominciò, ahinoi, con l'invenzione della Tivvù, che portò suoni e immagini in tutte le case del mondo. Prima dell'Era dell'informazione, tutti sapevano poche cose, con l'Era dell'informazione, nessuno sapeva qualcosa. Perché questo increscioso fatto? Chiedetelo ai giornalisti. Successivamente la tecnologia dell'informazione crebbe ancora grazie alla scoperta dei computer. Questi aggeggi all'inizio erano grossi, costosi e non potevano andare su YouPorn. Insomma, erano inutili. Ma, dal 1980, un certo Billy Cancelli incominciò a distribuire computer più piccoli e veloci per ordinare meglio le frittelle. Tutti seppero, così, cucinare le frittelle come si deve, ma nessuno sapeva utilizzare il computer per altri scopi. Per questo, Steve Jobs inventò la Apple e, finalmente, tutti seppero usare il computer per andare su internet a guardarsi i porno.

L'Era della conoscenza

Dopo la morte del vecchio Steve, incominciò l'Era della conoscenza, nella quale tutti, grazie alle scoperte fatte nell'Era precedente, conobbero. Cosa conobbero? Non si sa, eppure conobbero. Ci sono diversi tipi di conoscenza:

  • soggettiva: conosci qualcosa ma non lo dici a nessuno perché sei incazzato col mondo. Hegel non approva questo tipo di conoscenza.
  • oggettiva: conosci qualcosa perché "l'ha detto lui" o perché "c'è scritto sui giornali". È così che gente come Justin Bieber o gli One Direction sono diventati famosi.
  • tacita: solo in pochi sanno di essa.
  • comune: lo sanno tutti.
  • cazzuta: quella dello studente quadratico medio.

La Nuova Era

Cosa ne sarà di noi? Come sarà il mondo tra 10, 100, 1000 secondi? Quando Berlusconi morirà? Nessuno lo sa. I computer inventati nelle ere precedenti non hanno saputo rispondere a queste domande. Ma uno di essi, Pensiero Profondo, è stato creato appositamente per questi alti e nobili interrogativi, e ha trovato una risposta, cioè...

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42!

Che risposta del cazzo, eh?

Visto che la tecnologia non poteva rispondere ci si affidò ai ricercatori di Ikariam, ma l'umanità intera non aveva punti ricerca a sufficienza. Per cui in molti si cimentarono nell'arduo compito di profetizzare la Nuova Era. Uno di essi, però, ammise l'impossibilità di adempiere a tale impresa e disse:


« Ai posteri l'ardua sentenza, nui chiniam la fronte al Massimo Fattone »