Apeiron

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Apeiron
« Passami dell'Apeiron »
(Anassimadro a tavola.)
« Non so voi, ma io bevo Apeiron. »
(Anassimandro, sempre a tavola.)
La terra è nata così, e tu non puoi farci nulla.

L'Apeiron, dal greco "incremento della produzione industriale in Inghilterra durante il XIX secolo", è uno dei più celebri concetti concepiti dal cabarettista nano Anassimandro, campione di lancio del dittongo dell'antica Grecia, nato e vissuto a Corsico.

Il concetto dell'Apeiron è in realtà un argomento molto complicato e discusso, tanto che ne esistono miriadi di interpretazioni. Due per la precisione.
La prima deve la sua paternità al filosofo che ha ideato e progettato il concetto di Apeiron e per questo non unanimemente accettata. È infatti da molti ritenuta una versione poco attendibile perché di parte.
La seconda invece è stata dedotta da alcuni studiosi non meglio identificabili, dal momento che firmarono la loro interpretazione usando complicate e non ancora tradotte perifrasi in lingua latina maccheronica.


L'Apeiron secondo Anassimandro

Durante il V e il VI secolo, nell'intera Grecia dilagavano continue ed impegnate discussioni circa quale potesse essere l'ἀρχή [1], il principio di tutte le cose, e se fosse possibile ubriacarsi ingerendo grandi quantità di cioccolatini allo cherry.
Anassimandro, per distinguersi dai filosofi coevi poco originali nel cercare tale origine, si inventò il concetto di Apeiron senza nemmeno capire di cosa stesse parlando, per il semplice gusto di complicare la vita a generazioni di studenti e per fare colpo in discoteca.


Il termine Apeiron deriva dal greco peiras, «limite», più l'alfa privativo, traducibile quindi con «senza limiti», «infinito», «celebre lirica di quell'avanzo da clinica psichiatrica che è Leopardi». Perciò la tesi di Anassimandro consiste nel ritenere che l'universo nacque in un qualcosa di indefinito, indeterminato, confuso e illimitato come l'ego di Dante.

Anassimandro sorpreso a copiare da Anassimene durante un compito in classe.


Per spiegare questo pensiero, è necessario aprire una parentesi filosofica circa il suo predecessore Talete, un super uomo tutto muscoli con un intelletto da fare invidia, facente parte del gruppo dei Sette Sapienti, delle Sette Meraviglie del Mondo e dei Sette Nani. Egli aveva infatti individuato l'ἀρχή nell'acqua, sulla base dell'osservazione che la vita ha luogo sempre nell'umido. Basti pensare a tutte quelle forme di vita non ben identificate che nascono in un ambiente umido, quale la vostra sacca da ginnastica.
Queste considerazioni però non soddisfacevano Anassimandro, che era convinto che il principio di tutto non potesse essere in un qualcosa di così determinato e specifico. Sentì quindi l'esigenza di concepire il concetto filosofico dell'Apeiron che, indescrivibile com'era, rappresentava un efficacissimo espediente per fare bella figura parlando di nulla.

L'Apeiron secondo Alcuni Studiosi

La tesi di Alcuni Studiosi è radicalmente differente rispetto a quella sopracitata. Erano infatti convinti che non fosse possibile che un filosofo come Anassimandro, non troppo acuto e per di più calvo, potesse discostarsi sul piano concettuale dai suoi contemporanei. Dunque l'Apeiron doveva avere un'interpretazione completamente diversa da quella che si ostinava a fornire Anassimandro.
Così Alcuni Filosofi, nel celebre saggio intitolato Alt! Non avete capito una beneamata cippa di minchia sull'Apeiron, descrissero come il termine Apeiron derivasse dall'antico osco apar ovvero «polvere di fata», giungendo quindi alla conclusione che Anassimandro non sostenesse che l'universo si fosse creato da un'improbabile accozzaglia di aggettivi inizianti per "i", bensì dalla bacchetta di Campanellino.

Applicazioni dell'Apeiron

Economia

Le più grandi miniere di Apeiron si trovano nel Lesotho, mentre l'Estasia possiede grandi piantagioni di alberi di angurie, dalla cui spremitura si ottiene Apeiron già raffinato, che viene utilizzato nella fabbricazione delle anime.
Il dominio delle miniere di Apeiron è stato alla base di diverse battaglie tra cui la famosa guerra delle Fær Øer, nella quale morirono 70000 tra soldati e civili, di cui almeno 20000 gravemente.

Curiosità

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  • Se assunto in grandi quantità, l'Apeiron può causare dissenteria stitica, morte parziale e acquisizione di superpoteri.

Note

  1. ^ Dal verbo greco ἀρχω, ovvero «iniziare», «comandare», «essere il primo», «arrivare per primo», «aspettare gli altri».