Vittorio Emanuele II di Savoia: differenze tra le versioni

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Inoltre, Vittorio Emanuele II fu nell'adolescenza un [[radioamatore]]: fondò con suo cugino, Giambruno di Savoia, Radio Italia (nota per aver lanciato nel lontano [[1840]] un giovanissimo [[Mino Reitano]]).
 
A 19 anni sostenne le prove tecniche per diventare re: fu chiamato a sostituire Carlo Tanto Felice di Savoia, consigliere del dipartimento dello scantinato del GranCastello di [[Firenze]], nel quale Vittorio Emanuele fece gavetta determinando con pugno di ferro quante ore avrebbero dovuto lavorare gli spazzini del GranCastello e quale detersivo avrebbero dovuto utilizzare le lavandaie.
 
Giovanissimo, diventò re di [[Sardegna]], in seguito all'abdicazione di Carlo Alberto (suggeritagli dall'oroscopo).
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Il popolo [[italiano]] fu chiamato alle urne il [[15 luglio]] [[1849]] per decretare se il Parlamento fosse un'inutile [[burocrazia]] e se, a distanza di millenni, la plebe avrebbe ancora votato [[Barabba]]. Il Parlamento rimase integro, ciononostante dovette accettare incondizionatamente la [[pace]] firmata da Vittorio Emanuele II con l'[[Austria]] e il ducato di Wurstel, e Barabba ottenne il 54% delle preferenze.
 
Nel [[1850]] si sposasposò con la sua cugina bona, Maria Tetta d'AsburoAsburgo-Lorena, dalla quale haebbe 8 figli in 9 mesi (5 maschi, 2 femmine e 1 [[virus]]).
 
Nel [[1853]] scoppiò invece la [[guerra di Crimea]] fra russi, turchi e [[Unni]]. Dopo un tempestivo ritiro degli Unni, che cambiarono nome in friulani ed emigrarono nel nord Italia, si avviò una guerra di confine fra la [[Turchia]] e la [[Russia]].
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