Viterbo: differenze tra le versioni

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== Episodi particolari ==
 
Anticamente, il Papa aveva pensato MALE di traslocarsi a Viterbo. Purtroppo "ogni morte di papa" era un evento frequentemente spesso, sicché l'elezione del nuovo pontefice massimo della cristianità aveva ottenuta dalla Divina Provvidenza scadenza annuale. In tale occasione i viterbesi organizzavano feste e processioni di carri carnascialeschi, che li costrinsero ad abbattere al suolo parte delle bellerrime mura variopinte. Finché non accadde che, tronfi di tanto gozzovigliare, i cardinali non decretassero un lucullus sine die, evento che non si vedeva più dai tempi dell'impero romano. I Viterbesi nella loro infinita saggezza però capirono subito, dopo soli 27 mesi, che la cadenza papale si sarebbe accavallata sopra la cadenza papale successiva. Fu così che, papale papale, e forti della propria esperienza demolitoria, raccolsero tutti i porporati in una enorme stalla di pecore a cui tolsero il tetto, chiudendoli con la chiave. Era una chiave veramente grossa e pesante, e molto metallica, e tendeva ad arrugginirsi, a detta di alcuni: insomma, nessuno se la sentiva di custodirla. La chiave fu quindi data a un neosposo molto ingrifato e geloso, che passava di là apposta, ma non s'è mai saputo il perché.
 
In ricordo di tali eventi, il Papa appena eletto se la svignò con tutti i cardinali a Svignone, in Francia.
Utente anonimo