56 487
contributi
Rebibbio (rosica | curriculum) |
Wedhro (rosica | curriculum) Nessun oggetto della modifica |
||
(14 versioni intermedie di 9 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
[[File:Vincenzo_Monti2.jpg|thumb|right|130px|Monti nell'atto di osservare un nudo di sua madre.]]▼
'''Vincenzo Monti''', detto ''Lo Storpio'' (Alfonsine, [[19 febbraio]] [[1754]] – [[Milano]], troppo tardi) può essere considerato uno dei più importanti neoclassici [[italiano|italiani]].
==Vita==▼
{{Wikipedia}}
▲[[File:Vincenzo_Monti2.jpg|thumb|right|130px|Monti nell'atto di osservare un nudo di sua madre]]
▲== Vita ==
'''[[Vincenzo Monti]]''', detto '''Lo Storpio''', può essere considerato uno dei più importanti neoclassici [[italiano|italiani]]. Nacque nel 1754 ad Alfonsine, paesello sperduto invaso dalle [[mucca|mucche]] vicino [[Ferrara]]. Fu, quindi, di provenienza umile, infatti fin da piccolo si occupava della mungitura delle [[mucca|mucche]] per aiutare la propria famiglia.▼
[[File:Mungitura_mucca.jpg|thumb|right|130px|Monti durante la giornaliera mungitura.]]
▲
La sua
=== Il primo periodo ===
- Il primo periodo è quello più rozzo, detto romano, dove si trova, appunto, a [[Roma]] ed elogia il [[papa]]. Critica l'[[illuminismo]], infatti tra lui e Goldoni si accese una forte disputa conclusasi con la [[sadomasochismo|sodomizzazione]] del povero Monti che fu legato ad una ruota di carro e gli furono date 100 frustate sui [[coglioni|testicoli]]. Da quel giorno la sua vita cambiò.▼
[[File:cavalieri.jpg|thumb|right|130px|Monti litiga furiosamente con Goldoni.]]
▲
=== Il secondo periodo ===
=== Il terzo periodo ===
Quindi il suo essere di paraculo-lecchino ormai è evidente in tutto il suo splendore.
==
[[File:Monti quadro.gif|thumb|right|130px|Monti nell'atto di masturbarsi]]
Particolari meriti che gli possiamo attribuire sono, ad esempio, la traduzione dell'[[Iliade]], che però pare gli studenti usino più come [[carta igienica]] o legna da ardere che come [[libro]].
Scrisse numerose opere, tra cui la più importante è: ''"Pel giorno onomastico per la mia donna Teresa Perclere (o Perclitoride)"''. Monti nella sua opera ce la descrive anche fisicamente dicendo che possiede una [[barba]] grigia candida lunga fino alla pancia (anch'essa molto pelosa) e ci dice che avesse le unghie dei piedi incarnite, gialle, e sporche di muffetta.
Importante da notare è come sia ideologicamente opposto a Parini (in effetti Monti, per esempio, era a favore dei matrimoni tra omosessuali, che anche Virgilio e Dante approvavano).
Line 26 ⟶ 32:
Muore di fame nel 1828 in solitudine in una caverna poiché vi era rimasto bloccato a causa di un crollo del terreno.
Anche se oggi gli studenti non lo adorano come [[Dante Alighieri|Dante]], però, gode comunque di un cospicuo numero di omaggi tra cui possiamo citare:
{{Cit|Perché lo ricordiamo ancora? Tanto non serve a nulla|Citazione da Giovanni Peruviani}}
{{Cit|Vorrei che Monti fosse ancora vivo, così posso ucciderlo di persona|Citazione da Pippo Salvio}}
{{scrittori}}
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Poeti]]
[[Categoria:Scrittori]]
|