Venezia: differenze tra le versioni

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{{sottotitolo|Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che a suga el canal!}}
{{Venezia}}
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{{Cit2|Venezia è bella, ma non so se ci abiterei.|[[Chiunque]] sulle mezze stagioni.}}
{{Cit2|Non abbiamo mai effettuato vendite a Venezia, quindi per quanto riguarda la [[Fiat]], Venezia non esiste.|[[Luca Cordero di Montezemolo|Luca Cordero di Montezuma]] su Venezia.}}
{{Cit2|Venezia non può essere paragonata che a se stessa. |[[Johann Wolfgang von Goethe]] su Grandi Navi a Venezia nel 1602.}}
 
 
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La città perduta di Venezia è una delle più famose città leggendarie del mondo. La sua fama è superiore persino a [[Mu]] e a [[Vancouver]]. La data della sua fondazione è incerta e varia da teoria a teoria (v. oltre).
 
Esiste un gran numero di reperti e documenti che testimoniano e descrivono questa leggendaria città. Il più importante di questi è sicuramente lo scritto da [[Marco Polo]]: forse un po' fantasioso, egli descrive la città come costruita all’interno di una [[laguna]], letteralmente sopra l'[[acqua]] con edifici su palafitte separati fra di loro non da normali strade a 2 o 4 corsie ma da canali navigabili - oppure da calli, difficili da rimuovere una volta formati. Nel suo racconto ''Il Milione'', [[Marco Polo]] attraversa tutta la città fino ad arrivare al suo favoloso casinò dove tra Briscola, Bestia con buio valido e Tressette {{s|<del>ciapa}}</del> perde esattamente 1.000.000 e finisce il resto del suo viaggio a dormire in stazione con i barboni.
 
Vi sono anche documenti minori su Venezia come una canzone dei [[Pitura Freska]], una sequenza di ''A spasso nel tempo'' di [[Massimo Boldi|Boldi]] e [[Christian De Sica|De Sica]], e qualche foto o disegno sui ricordini.
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===La teoria dell’affondamento===
 
Secondo questa teoria la città è realmente esistita ma è poi inesorabilmente affondata per la presenza dei Piombi di Venezia, di milioni di turisti e dell’acqua alta. Il colpo di grazia venne dato alla città durante un maxi concerto di [[Masini]]: sulle prime note di "''E chi se ne frega"'' (versione originale della cover riproposta dai [[Metallica]] con il titolo "''Nothing Else Matters''"), un'onda anomala sommerse Venezia per sempre, ripetendo così il disastro dei precedenti concerti di [[Pompei]] e [[Kripton]].
 
===La teoria del falso===
[[File:Venezia_Ponte_dei_Sospiri.jpg|Right|thumb|200px|Il ponte degli alpini di Bassano del Grappa, per anni si è creduto fosse un ponte di Venezia]]
Questa è la teoria più accreditata dagli studiosi: Venezia non è mai esistita, Marco Polo una volta arrivato alla stazione di [[Treviso]] invece di prendere il treno per Mestre-Venezia salì sul diretto per [[Bassano del Grappa]]. Ecco che quindi il ponte di Rialto altro non è altro che il ponte di Bassano, il Casinò invece è la sede degli [[alpini]], e tutte le altre puttanate come le calli, la laguna le gondole e [[Goldrake]] sono frutto di un abuso di [[grappa]] e ginepri. Le varie foto di cui disponiamo sono invece vere ma non appartengono a Venezia ma, di volta in volta a Bassano, [[Jesolo]], Roncobilaccio, Barberino del Mugello, Caorle-Bibione o, Padernello di Paese o Schiaccia-sogliole sul Marmo.
 
===Le Prove e i testimoni===
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[[File:Lidl_1.jpg|Right|thumb|300px|Il famoso [[Lidl]] di Venezia (se non l'avete capita fa lo stesso).]]
 
Venezia si estende per circa 20kmq. La maggior parte di tale superficie è occupata da alberghi, bed&breakfast, bar e ristoranti con un'unica missione: lo sfruttamento coatto e intensivo dei [[Turista|turisti]]. Costoro vengono letteralmente spolpati vivi nel momento in cui decidono di prendere un caffè, una spremuta o un cornetto, dato che il costo di qualunque consumazione è a malapena coperto dalla vendita dei propri reni. È possibile degustare il prodotto in mezzo alla tipica calca Veneziana, tra gli effluvi di acqua malsana e di sudore dei turisti, che non si lavano da una settimana perché la doccia in albergo è dotata di tassametro. I ristoranti in [[piazza San Marco]] annoverano nel personale dei solerti impiegati di banca pronti ad accendere un mutuo al turista che abbia avuto la brillante idea di cenare a ''spagheti coe cape''.
 
Oggigiorno il mito di Venezia è ancora vivo soprattutto in [[Giappone]]. I [[turisti giapponesi]], credendo che la città esista davvero, arrivano a frotte all’aeroporto Marco Polo. Una volta giunti a [[Mestre]] scoprono però con disappunto che della città non vi è manco l’ ombra. Quasi tutti allora ripiegano in un soggiorno lì vicino, nella bellissima ma quasi sconosciuta [[Porto Marghera]], dove possono divertirsi e ammirare gli stupendi patrimoni artistici della città (degni di nota sono alcuni quartieri come la zona porto-dogana, il petrolchimico, il quartiere a luci rosse di via Fratelli Bandiera e quello chic della Rana).
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[[Categoria:Venezia]]
[[Categoria:Misteri]]
[[Categoria:CittàComuni d'Italia]]
[[Categoria:Cose bagnate]]