Utente:Zurpone/Sandbox: differenze tra le versioni

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=== Il complotto delle caldaie ===
=== Il complotto delle caldaie ===


La drammatica tragicità e l'eccezionalità degli avvenimenti spinsero le forze dell'ordine ad agire nel modo più coordinato possibile: la [[polizia]] fermò le caldaie sospette, i [[carabinieri]], dato il conseguente calo della temperatura, si coprirono bene e aumentarono la fiamma dei loro cappelli, i questori, com'è loro costume, questurarono. Agli appuntati, come sempre, l'incombenza di preparare il [[caffè]]. Furono messi a verbale gli interrogatori di almeno 1500 caldaie, dai quali nulla emerse, se non che la manutenzione lasciava alquanto a desiderare. In effetti in quel periodo non era obbligatoria e gli [[Idraulico|idraulici]], allora come oggi, costavano un occhio della testa. Si cercò di cogliere la palla al balzo ed imporre una revisione periodica delle caldaie, ma si scatenò subito un'ondata di protesta, la gente non era ancora pronta per certe cose: {{Quote|E allora iniziamo a mettere le cinture di sicurezza obbligatorie, il divieto di fumare nei locali pubblici, l'obbligo del casco per ciclisti e motociclisti, e magari controlliamo pure il tasso alcolico di chi si mette al volante. Ma vi rendete conto che di questo passo la [[dittatura]] è assicurata?}} A parte alcune caldaie sottoposte all'obbligo di firma, l'inchiesta si risolse in un nulla di fatto.
La drammatica tragicità e l'eccezionalità degli avvenimenti spinsero le forze dell'ordine ad agire nel modo più coordinato possibile: la [[polizia]] fermò le caldaie sospette, i [[carabinieri]], dato il conseguente calo della temperatura, si coprirono bene e aumentarono la fiamma dei loro cappelli, i questori, com'è loro costume, questurarono. Agli appuntati, come sempre, l'incombenza di preparare il [[caffè]]. Furono messi a verbale gli interrogatori di almeno 1500 caldaie, dai quali nulla emerse, se non che la [[manutenzione]] lasciava alquanto a desiderare. In effetti in quel periodo non era obbligatoria e gli [[Idraulico|idraulici]], allora come oggi, costavano un occhio della testa. Si cercò di cogliere la palla al balzo ed imporre una revisione periodica delle caldaie, ma si scatenò subito un'ondata di protesta, la gente non era ancora pronta per certe cose: {{Quote|E allora iniziamo a mettere le cinture di sicurezza obbligatorie, il divieto di fumare nei locali pubblici, l'obbligo del casco per ciclisti e motociclisti, e magari controlliamo pure il tasso alcolico di chi si mette al volante. Ma vi rendete conto che di questo passo la [[dittatura]] è assicurata?}} A parte alcune caldaie sottoposte all'obbligo di firma, l'inchiesta si risolse in un nulla di fatto.


=== Il complotto dei ferrovieri ===
=== Il complotto dei ferrovieri ===
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{{Cit2|Forse i [[neofascista|neofascisti]]?|L'appuntato Girasole conscio di aver studiato il manuale.}}
{{Cit2|Forse i [[neofascista|neofascisti]]?|L'appuntato Girasole conscio di aver studiato il manuale.}}


L'appuntato Girasole fu promosso seduta stante [[brigadiere]] e nel contempo fu organizzato un massiccio rastrellamento di anarchici e giovani fasci. Tra i primi figurava un [[Ferroviere]] di nome [[Giuseppe Pinelli]]. La scientifica giunse alla conclusione che la responsabilità era senz'altro da ascrivere ai ferrovieri: {{Quote|I ferrovieri sono i lavoratori più assenteisti del pianeta, quindi hanno un sacco di tempo a disposizione, se poi son pure anarchici...|La consulenza dell'[[Ispettore gadget|ispettore Gadget]] gentilmente offerta da [[Scotland Yard]].}} I ferrovieri di tutta Italia ricevettero un {{citnec|mandato di comparizione|e=eh?}}, ai giorni nostri detto {{citnec|[[avviso di garanzia]]|e=ahhhh!}}, ma si diedero tutti malati, tranne Giuseppe Pinelli il quale, colpevole o no, a questo punto doveva pagare per l'assenza di tutti i suoi colleghi. Fu interrogato per tre giorni, con brevi intervalli per aerare la stanza al quarto piano della questura. Il [[15 dicembre]], durante una pausa per il ricambio d'aria, uno degli agenti presenti nella stanza, noto tra i colleghi col nomignolo di ''Fiorellino'', ne sganciò una delle sue: in men che non si dica la stanza fu saturata dal peggior fetore umanamente sopportabile. Due agenti divennero verdi e si accasciarono esanimi, un altro fu colto da convulsioni e un altro esclamava con espressione rapita ''"Questo è il [[nirvana]]"''. Il commissario Calabresi, che conduceva l'interrogatorio, fu colto da violenti conati di [[vomito]] e scappò verso il [[cesso]] più vicino. Pinelli, con le lacrime agli occhi per l'acre pestilenza, si diresse verso la finestra. L'agente ''Fiorellino'', lì accanto, annusò l'aria e cadde a terra privo di sensi, urtando involontariamente Pinelli che, ottenebrato dalla [[puzza]], perse l'equilibrio e precipitò sul marciapiede sottostante. Sul gran parlare che si è fatto riguardo a questa faccenda non esprimiamo opinioni, ma siamo certi che il rispetto di alcune elementari norme di buona creanza avrebbe evitato l'inutile morte di un innocente. Anche se ferroviere. Anche se anarchico. Di ''Fiorellino'' si sono perse le tracce quel giorno stesso.
L'appuntato Girasole fu promosso seduta stante [[brigadiere]] e nel contempo fu organizzato un massiccio rastrellamento di anarchici e giovani fasci. Tra i primi figurava un [[ferroviere]] di nome [[Giuseppe Pinelli]]. La scientifica giunse alla conclusione che la responsabilità era senz'altro da ascrivere ai ferrovieri: {{Quote|I ferrovieri sono i lavoratori più assenteisti del pianeta, quindi hanno un sacco di tempo a disposizione, se poi son pure anarchici...|La consulenza dell'[[Ispettore gadget|ispettore Gadget]] gentilmente offerta da [[Scotland Yard]].}} I ferrovieri di tutta Italia ricevettero un {{citnec|mandato di comparizione|e=eh?}}, ai giorni nostri detto {{citnec|[[avviso di garanzia]]|e=ahhhh!}}, ma si diedero tutti malati, tranne Giuseppe Pinelli il quale, colpevole o no, a questo punto doveva pagare per l'assenza di tutti i suoi colleghi. Fu interrogato per tre giorni, con brevi intervalli per aerare la stanza al quarto piano della questura. Il [[15 dicembre]], durante una pausa per il ricambio d'aria, uno degli agenti presenti nella stanza, noto tra i colleghi col nomignolo di ''Fiorellino'', ne sganciò una delle sue: in men che non si dica la stanza fu saturata dal peggior fetore umanamente sopportabile. Due agenti divennero verdi e si accasciarono esanimi, un altro fu colto da convulsioni e un altro esclamava con espressione rapita ''"Questo è il [[nirvana]]"''. Il commissario Calabresi, che conduceva l'interrogatorio, fu colto da violenti conati di [[vomito]] e scappò verso il [[cesso]] più vicino. Pinelli, con le lacrime agli occhi per l'acre pestilenza, si diresse verso la finestra. L'agente ''Fiorellino'', lì accanto, annusò l'aria e cadde a terra privo di sensi, urtando involontariamente Pinelli che, ottenebrato dalla [[puzza]], perse l'equilibrio e precipitò sul marciapiede sottostante. Sul gran parlare che si è fatto riguardo a questa faccenda non esprimiamo opinioni, ma siamo certi che il rispetto di alcune elementari norme di buona creanza avrebbe evitato l'inutile morte di un innocente. Anche se ferroviere. Anche se anarchico. Di ''Fiorellino'' si sono perse le tracce quel giorno stesso.


=== Il complotto dei ballerini ===
=== Il complotto dei ballerini ===