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{{Dimensione|120%|'''La lettura di questa pagina comporta la contestuale assunzione di colpe non proprie.<br />Naturalmente, esse vanno pagate con gli interessi...'''}}
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{{Cit2|È stata tua la colpa e allora adesso che vuoi?|[[Edoardo Bennato]] canzona un capro espiatorio.}}
{{Cit2|Perché devo essere io a pagare per tutti?|[[Francesco Schettino]] ignora che la mansione di capro espiatorio è personale e non cedibile, neppure a titolo gratuito.}}

Se il [[genere umano]] ha partorito quintalate di [[invenzione|invenzioni]] geniali, quella del '''capro espiatorio''' è senza dubbio una delle più azzeccate. [[Tutti]] possono diventarlo, in qualunque momento. Ebbene, si tratta di un [[animale]], non necessariamente ruminante o [[cornuto]], anche se quest'ultima opzione si verifica spesso. Il capro espiatorio è una condizione, uno [[status]], una necessità. Soprattutto, fa parecchio comodo averne uno a portata di mano: non si sa mai cosa riserva la [[vita]]. Pare sia più utile di una [[guida turistica]]. Si racconta che [[Andreotti]] ne portasse due sempre con sé nella ventiquattrore.<br />
Spesso letture superficiali e interpretazioni non corrette lo trasformano in capro espiratorio o addirittura in capro respiratorio, ma qui non c'entra la [[pneumologia]]. Questo articolo contribuisce a confondere ulteriormente le idee.

== A che serve ==

A dispetto del nome sgraziato, il capro espiatorio svolge un'importantissima funzione di [[profilassi]] per il [[fondoschiena]], salvaguardandolo da [[Ce l'hai nel culo|fastidiose ingerenze estranee]], sia in senso letterale sia in [[senso lato]]. Tuttavia non assomiglia a un [[Preservativo|palloncino unto]]. La sua funzione consiste nell'accollarsi colpe e responsabilità altrui, subendone ingiustamente le conseguenze. Il fatto che ciò possa essere considerato [[etica|eticamente]] riprovevole non va assolutamente preso in considerazione, altrimenti non se ne esce più e saremmo ancora ai tempi di [[Borghezio]].

== Genesi ed evoluzione del concetto ==

Da quanto tempo l'uomo sente la necessità di accollare ad altri la colpa delle sue [[cazzate]]? A occhio e croce, dai tempi di [[Adamo]]. Il soddisfacimento di quello che si può ragionevolmente definire ''[[bisogno primario]]'' fu perseguito dall'uomo non appena questi si rese conto che con una semplice [[clava]] poteva dare libero sfogo a tutte le sue frustrazioni. Questo bisogno divenne impellente con l'avvento delle [[religione|religioni]]: di fronte ad una divinità incazzosa ed incline allo spargimento di [[cavalletta|cavallette]] e carestie, era sempre consigliabile indicare il proprio vicino come colpevole di tutti i mali. E magari fargliela pagare cara. Il bello è che questo meccanismo funzionava davvero. Funzionava talmente bene che [[qualcuno]] decise di istituzionalizzarlo.

== Il punto di vista di [[Israele]] ==

Il [[Ebrei|popolo ebraico]], {{Citnec|da sempre una spanna avanti agli altri in materia di religione e rapporti di buon vicinato}}, aveva organizzato la faccenda nei minimi dettagli. Secondo le [[Sacre Scritture]], il [[sommo sacerdote]] ''Keskif'', dopo una cena a base di ''[[falafel]]'' allo [[stramonio]] e [[amanita muscaria]], avrebbe parlato con [[Yahweh]] in persona:
{{Dialogo2|Yahweh|Popolo eletto col voto di scambio! Siete talmente [[stronzi]] che vi disintegrerei con un'[[onda energetica]]!|Keskif|Beh, ultimamente, in effetti... i ragazzi sono stati un po' discoli... cosa vuole, sono giovani...}}
{{Dialogo2|Yahweh|Taci, [[pirla]]! L'unica cosa che capite voialtri sono solo le [[persecuzione|persecuzioni]]! D'ora in avanti esigo un [[sacrificio umano]] una volta all'[[anno]], per rimettervi i vostri peccati del [[cazzo]]!|Keskif|Senta, capo, invece di un [[uomo]] due capretti possono andare bene uguale?}}
{{Dialogo2|Yahweh|[[Ma anche sì]]! Avevo giusto voglia di [[carne|ciccia]] arrosto!|Keskif|Roger! Domani stesso cominciamo!}}
Nel giorno di ''Yom Kippur'' (che suppergiù corrisponde al plutonedì), cioè il "Giorno dell'Espiazione", la comunità ebraica offriva due capri uguali fra loro, da sacrificare nel [[Tempio di Gerusalemme]] in espiazione dei propri peccati. Il giorno di Yom Kippur cade pressappoco a metà del mese di ''Chettah Cagah'', che ha durata variabile in relazione al moto ondoso del [[Mar Morto]].
Il sommo sacerdote estraeva a sorte uno dei due capri, che veniva subito immolato nei pressi dell'altare dei sacrifici, ma trovava sempre il tempo di accusare il sommo sacerdote di aver truccato l'estrazione a sorte. Il suo [[sangue]] era utilizzato per imbrattare il tempio e l'altare profanati dai peccati degli Israeliti, secondo il principio ''sporco copre sporco''. Con quel che avanzava si preparava un [[sanguinaccio]].

Il sommo sacerdote, poi, poneva le sue mani sulla testa del secondo capro e, strappandogli dispettosamente la [[barba]], urlava ai quattro venti i peccati del popolo di Israele. La situazione diventava scabrosa: i più inconfessabili segreti di ognuno venivano sputtanati con una disinvoltura straordinaria. Un'adeguata distribuzione di mazzette poteva fare la differenza tra il mantenimento di una [[reputazione]] dignitosa o la perdita totale della [[faccia]], nel senso più letterale del termine. Il capro assisteva allibito alla scena domandandosi fino a quale livello di [[depravazione]] poteva spingersi quella folla di esaltati... e il bello doveva ancora venire! Dopo l'[[esecuzione]] di uno [[pubblicità|stacchetto pubblicitario]] e di un [[ergastolo|ergastolano]] a caso, il capro veniva condotto in un'area [[deserto|desertica]] a circa 12 chilometri da [[Gerusalemme]] dove, secondo la tradizione, veniva precipitato da una rupe, sulla cui sommità campeggiava un enorme cartello recante la scritta: ''divieto di [[discarica]]''. Da questo momento del secondo capro si perde ogni traccia. Nessuno si è mai spinto a vedere cosa ci fosse in fondo alla rupe. Il primo capro è detto ''espiatorio'' e il secondo ''emissario''.

== Attualmente ==

Nel [[linguaggio]] comune il capro emissario è confuso spesso col capro espiatorio, perché anch'esso contribuisce in qualche modo al rito di espiazione, portando via con sé nel deserto i peccati. Nel linguaggio provincia, invece, la differenza è nettissima: uno è espiatorio e l'altro è emissario, se no a che servirebbe avere un [[vocabolario]] vasto e forbito? Il linguaggio regione non sa/non risponde.

=== Implicazioni antropologiche ===

Insigni studiosi hanno da sempre tentato di fornire spiegazioni accettabili sull'origine e l'evoluzione concettuale del capro espiatorio. La prima impressione è che abbiano detto vagonate di [[cazzate]], ma questo passa il [[convento]], perciò ecco di seguito le tre interpretazioni che vanno per la maggiore.
*A sentire il parere di molti esegeti, il significato teologico del rito è poco chiaro, quindi sono andati a rileggersi tutte le fonti ma tuttora non stanno cavando un [[ragno]] dal buco.
*Secondo qualche [[secchione]] [[Bene informati|che pare saperla lunga]] probabilmente costituisce un'[[Esorcismo|esorcizzazione]] e [[inculturazione]] di riti campestri arcaici antecedenti l'ebraismo: se [[qualcuno]] ha una vaga idea di cosa voglia significare tale affermazione, si accomodi pure a modificare la pagina.
*Secondo altri, infine, andava fatto e basta.

=== Implicazioni sociologiche ===

Oggi l'utilizzo smodato di capri espiatori è [[inflazione|inflazionato]]: non ne bastano mai. Il frenetico ''modus vivendi'' attuale ne prevede l'impiego anche nelle circostanze più insignificanti. {{Citnec|Inoltre, il processo di [[Esportare la democrazia|democratizzazione globale]] ha consentito la sua diffusione capillare, anche negli strati sociali più ignobili e fetenti, mentre prima era appannaggio esclusivo di organizzazioni élitarie che agivano nell'esclusivo interesse della comunità|e=Sì, hai letto bene.}}. Per chi non ci credesse, sono sempre disponibili posti di capro espiatorio, un'occupazione che non conosce crisi. [[Peraltro]], va detto anche che, se un tempo il capro veniva sgozzato o lanciato senza paracadute, adesso non si muore più. Alcuni affermano che la [[morte]] può essere interiore, ma probabilmente ignorano che, come cantava [[Gianni Bella]], ''non si può morire dentro''.

=== Implicazioni letterarie ===

{{Cit2|Pianga, Malaussène, pianga in modo convincente. Sia un buon capro!|Il datore di lavoro di Benjamin Malaussène.}}
{{Cit2|Lei ha un vizio raro, Malaussène: compatisce!|}}

In ambito [[letteratura|letterario]] la figura del capro espiatorio è stata mirabilmente trattata nel ''Ciclo di Malaussène'' di [[Daniel Pennac]].

== Come costruirsi un capro espiatorio su misura ==

Aver commesso una lunga serie di manchevolezze cagionanti l'altrui [[danno]], [[disagio]] o [[pregiudizio]] costituisce un requisito fondamentale per disporre di un capro espiatorio. In poche parole, bisogna essere [[stronzi]] dentro fino al midollo. Ma non basta, in quanto è necessario possedere anche l'infingarda volontà di non assumersi alcuna [[responsabilità]] a riguardo. Se così non fosse, saremmo noi dei potenziali capri espiatori. Una volta soddisfatte queste condizioni essenziali, si può procedere alla realizzazione di un capro espiatorio adatto alla bisogna. La [[storia]] fornisce numerosi esempi a riguardo, se ne citano qui giusto un paio, entrambi riguardanti questioni sovranazionali, ma che possono benissimo essere adattati, ''mutatis mutandis'', alle piccole necessità dell'uomo della strada.<br />
Poniamo il caso di essere un [[Adolf Hitler|imbianchino della Germania anni '30 coi baffetti alla Charlot]] che si è ritrovato, suo malgrado, ad indossare gli scomodi panni del [[Führer]]: la grave [[crisi economica]] che da anni attanaglia il Paese ha provocato profonde sacche di malcontento nella popolazione, che ormai non nutre più la minima [[fiducia]] nella [[classe dirigente]]. L'[[imbianchino]], [[pennello]] grosso e [[cervello]] fino, è ben conscio delle proprie responsabilità e, lungi dall'assumersele, trova il modo per trasferire su altri l'astio popolare. I prescelti, ironia della sorte, sono proprio gli ebrei, coloro che tanto tempo prima avevano perfezionato ed elevato a sistema la stessa pratica. Il meccanismo è semplice: gli ebrei sono pieni di soldi mentre i crucchi languono nella miseria; occupano posizioni-chiave nell'''[[establishment]]'' economico; sono [[circoncisione|circoncisi]] e stanno sul cazzo praticamente a tutti. È automatico trasferire su di loro le colpe dello sfacelo tedesco, tramite un'opportuna campagna di informazione, ottenendo i seguenti benefici:
*il popolo, dimentico dei [[politico|politici]] corrotti, dà la colpa agli ebrei della [[corruzione]] dilagante;
*il popolo scarica le proprie frustrazioni sugli ebrei, cosa che materialmente non arricchisce ma fa stare molto meglio;
*il governo espropria ogni avere agli ebrei, rimpinguando le sue esauste casse e iniziando ad elargire al popolo dosi sempre crescenti di [[pilu]];
*gli ebrei vengono cacciati e [[Auschwitz|deportati]], con conseguente liberazione di migliaia e migliaia di posti di [[lavoro]], finalmente appannaggio dei mangia-crauti;
*il popolo si gasa di brutto e parte alla conquista del mondo in una [[Seconda Guerra Mondiale|guerra]] che fino all'ultimo sembra facile facile..., poi vabbe', la guerra i tedeschi l'hanno persa, ma solo per colpa di quegli [[Infame|infami]] traditori [[italiani]]. Ma questo è un altro discorso.

Versione attuale delle 19:31, 8 mag 2018