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[[File:Meteorite.jpg|right|thumb|250px|La cometa rossa, musa ispiratrice degli Area, ripresa dalla sonda [[Nadia Cassini]] il [[ventordici]] [[magosto]] [[1971]].]]

{{wikipedia}}

{{Quote|Ἄνοιξε χείλι μοι, ἄνοιξε,<br />
γλικά νά τραγουδήσω.<br />
Ἄνοιξε τήν καρδιά.<br />
Κομήτη κλεῖσε<br />
τό στόμα στούς ποιητές.<br />
Κομήτη κλεῖσε τό στόμα καί φύγε.<br />
Ἄνοιξε τά μάτια στνή ἐλευτερία.|Area - Testo di ''Cometa rossa'' '''scritto''' da Demetrio Stratos}}

{{Quote|Ἄνοιξε{{Dimensione|120%|ε}}{{Dimensione|140%|ε}}{{Dimensione|120%|ε}}ε{{Dimensione|80%|ε}}{{Dimensione|60%|ε}} χ{{Dimensione|120%|ε}}{{Dimensione|140%|ί}}{{Dimensione|160%|λ}}{{Dimensione|180%|ι}} μ{{Dimensione|80%|ο}}{{Dimensione|60%|ι}}, ἄνοιξεEεEεEε,<br />
γλικά ν{{Dimensione|120%|ά}}{{Dimensione|140%|ά}}{{Dimensione|160%|ά}}{{Dimensione|180%|ά}}ά{{Dimensione|80%|ά}}{{Dimensione|60%|ά}} τραγ{{Dimensione|140%|ου}}{{Dimensione|80%|ου}}{{Dimensione|140%|ου}}{{Dimensione|80%|ου}}{{Dimensione|140%|ου}}{{Dimensione|80%|ου}}{{Dimensione|140%|ου}}δήήήήήσω.<br />
ἌνοιξεEεEεEε τήν καρδιά{{Dimensione|120%|ά}}{{Dimensione|140%|ά}}{{Dimensione|160%|ά}}{{Dimensione|180%|ά}}.<br />
Κ{{Dimensione|160%|ο}}μ{{Dimensione|160%|ή}}τηηηηηηη κλεῖ{{Dimensione|160%εῖ}}εῖ{{Dimensione|160%|εῖ}}εῖ{{Dimensione|160%|εῖ}}εῖ{{Dimensione|160%|εῖ}}σε<br />
τ{{Dimensione|140%|ό}} στ{{Dimensione|200%|ό}}μα στ{{Dimensione|40%|ο}}{{Dimensione|140%|ύ}}ς ποιητέ{{Dimensione|120%|ε}}{{Dimensione|140%|ε}}{{Dimensione|120%|ε}}ε{{Dimensione|80%|ε}}{{Dimensione|60%|ε}}ς.<br />
Κ{{Dimensione|160%|ο}}μ{{Dimensione|160%|ή}}τηηηηηηη κλεῖ{{Dimensione|160%εῖ}}εῖ{{Dimensione|160%|εῖ}}εῖ{{Dimensione|160%|εῖ}}εῖ{{Dimensione|160%|εῖ}}σε τό στόμα καί φύ{{Dimensione|90%|ύ}}{{Dimensione|80%|ύ}}{{Dimensione|70%|ύ}}{{Dimensione|60%|ύ}}γεEεEεEεEεEεEε.<br />
Ἄνοιξε{{Dimensione|120%|ε}}{{Dimensione|140%|ε}}{{Dimensione|120%|ε}}ε{{Dimensione|80%|ε}}{{Dimensione|60%|ε}} τά μάτιαAαAαAαAα στνή ἐλευEYευEYευEYευEYτερία{{Dimensione|90%|α}}{{Dimensione|80%|α}}{{Dimensione|70%|α}}{{Dimensione|60%|α}}.|Area - Testo di ''Cometa rossa'' '''cantato''' da Demetrio Stratos<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=AdinKtm0Ark Per chi non ci credesse, dal minuto 1:48 in poi].</ref>}}

Gli '''Area - International POPular Group''', anche detti '''Area''' per far prima o '''Base Per Altezza''' per i precisini, sono<ref>Perché esistono ancora, chi più chi meno.</ref> un gruppo musicale alla perenne ricerca della propria identità. Durante la loro carriera hanno cercato, senza mai trovarla, la loro dimensione artistica ed esistenziale nel [[jazz]]-[[rock]], nella [[Musica classica]], nel [[folk]], nell'[[hip hop]], nell'[[heavy metal]], nel [[punk]], nel [[pop]], nella [[new age]], nella [[Musica elettronica]], nel [[blues]] e nella [[Musica sperimentale]]. Particolarmente attivi negli [[anni '70]], hanno lasciato un'impronta indelebile sul pavimento del panorama musicale [[Italia|italiano]], che non può permettersi una [[donna delle pulizie]], quindi quell'impronta è ancora lì e sembra che sia destinata a restarci per un bel pezzo.

== Contesto storico ==

Sul finire degli [[anni '60]] in [[Italia]] iniziarono a delinearsi le [[ideologia|ideologie]] e la [[filosofia]] che avrebbero condotto, di lì a poco, all'eversione di Stato con la [[strategia della tensione]] e all'atmosfera satura di polvere da sparo tipica degli [[anni di piombo]]. Gli [[arte|ambienti artistici]] in generale e quelli [[musica|musicali]] in particolare non erano rimasti con le mani in mano. Se una buona parte di cantanti insisteva con melodie classicheggianti e testi sdolcinati, una minoranza rumorosa e capellona rompeva gli schemi e i timpani con testi impegnati, anche politicamente, e una musica nuova ed incomprensibile. Era nato il [[Progressive|Prog Rock]] italiota, come sempre in ritardo di qualche anno rispetto a nazioni più evolute. Dovunque nascevano gruppi musicali che si distinguevano per supposta padronanza tecnica e sonorità sicuramente aberranti. Nel caotico guazzabuglio di formazioni più o meno sconclusionate, una sembrava la peggio riuscita di tutte.

== Prima degli Area ==

{{Citnec|{{s|In principio era un semplice perimetro}}|e=Posa la bottiglia, gringo!}}<br />[[Milano]], primi [[anni '70]]. {{Citnec|Sotto un cielo sempre nero}} si incontrarono alcune persone che avevano risposto ad un'inserzione pubblicata sul [[Corriere Dei Piccoli]] a cura di un certo [[Giulio Capiozzo]], primo rullante della ''Banda musicale Città di Coccaglio"''. L'inserzione recitava:

{{Foglio
|carattere=Bodonian
|testo=Cercasi elementi per la costituzione di un gruppo musicale il cui scopo e fine ultimo sia rappresentato dal superamento dell'individualismo artistico e dalla creazione di una musica totale, di fusione e internazionalità, sì da poter affermare: ''"Eh, 'sta musica è troppo avanti, la gente non capisce un cazzo".'' Ovviamente si spera anche di rimediare un po' di [[gnocca]]. Sono da escludersi lauti guadagni. Alto rischio di [[censura]] e concreta possibilità di [[denuncia]]. Contattatemi al numero 02quttroterzipigrecoerretre. È molto probabile che risponda mia mamma, quindi andateci piano con le parolacce, grazie.}}

Tra i presenti c'erano [[Demetrio Stratos]], defenestrato dal [[coro dei pompieri]] per la sua voce un po' troppo ''abrasiva'', e un torturatore seriale di [[basso elettrico]] di nome Patrick Djivas, che dichiarò fin da subito: ''«Ragazzi, io sono qui per la gnocca. Voi occupatevi pure di tutto il resto»''

== Line-up ==

{{Vedianche|Demetrio Stratos}}

[[File:Area con fumetto.jpeg|thumb|right|300px|Perennemente alla ricerca di nuove fonti di ispirazione, Durante i servizi fotografici gli Area si distraevano spesso.]]

Dopo vari aggiustamenti, la line-up definitiva comprendeva:
*'''Demetrio Stratos''' alla voce. Qualche [[anno]] prima, per vincere una gara di [[karaoke]], s'era impiantato una camera d'aria di bicicletta al posto delle [[corde vocali]]. Ciò gli consentiva di cantare in modo molto insolito: poteva emettere diplofonie, triplofonie, quadrifonie, pentafonie, [[peto|petofonie]], [[rutto|ruttofonie]] e poteva anche cantare utilizzando gli [[ultrasuoni]]. Vinse la gara, ma i cani del quartiere abbaiarono ininterrottamente per due giorni.
*'''Ares Tavolazzi''' al basso. Patrick Djivas, appurato che la gnocca era appannaggio esclusivo della [[Premiata Fornaria Marconi|PFM]], mentre gli Area detenevano l'esclusiva dei [[Masturbazione|rasponi]], cambiò band subito dopo l'uscita del primo album. Tavolazzi se la cavava bene con qualsiasi strumento che emettesse sonorità gravi, ma non ebbe mai l'occasione di esibirsi con la sirena di un piroscafo, cruccio che lo avrebbe segnato per tutta la vita.
*'''Giulio Capiozzo''' alla batteria e percussioni. Nel caso di Capiozzo il termine "percussioni" andava interpretato: ossessionato dalla ricerca esasperata di sonorità sempre nuove e differenti, "percuoteva" non solo la batteria, ma qualsiasi cosa o persona gli capitasse a tiro di bacchetta. Durante le prove, ma anche nei concerti dal vivo, Capiozzo e la sua batteria venivano collocati ad almeno 25 metri di distanza dal resto della band e del pubblico.
*'''Patrizio Fariselli''' alle tastiere. Ossessionato dalla ricerca di nuove sonorità al pari di Capiozzo, Fariselli costituiva un'altra mina vagante che avrebbe potuto destabilizzare il gruppo. Ma Stratos e compagni si resero conto che, fischiettandogli all'orecchio la sigla di [[Carosello]], diventava docile come un agnellino, almeno per il tempo necessario a realizzare le basi in studio.
*'''Paolo Tofani''' alla chitarra. Formatosi fin da adolescente nell'oratorio ''San Gian Battista decollato'' di [[Manate sul Labbro]], aveva preso lezioni anche da [[Jimi Hendrix]], al termine delle quali aveva disimparato tutti gli accordi, ma in compenso aveva imparato a rollare le canne "a bandiera", forse il primo in Italia.

==Discografia degli anni ruggenti (1973-1978)==

[[File:Area con braccia alzate.jpg|thumb|right|350px|Gli Area al Torneo ''"Ascella Fetente Parco Lambro '75"'', immeritatamente secondi classificati alle spalle di un certo Gunther Pagliarulo, detto ''Scella Pezzata''.]]

Nel [[1973]] Gli Area sfornarono il loro primo [[album]] ma, dopo essersi accorti che i dischi non vanno cotti al forno, furono costretti a ricrearlo. Il titolo, '''''Arbeit macht frei''''', era una frase che il [[nonno]] di Capiozzo ripeteva in continuazione al [[nipote]]. Prodotto dalla label ''Cramps alla Man'', si distingueva per la trattazione di temi politici di una certa pregnanza (viva i rossi abbasso i neri<ref>E niente, i [[negri]] stanno sul cazzo a prescindere.</ref>) e non veniva trascurato nemmeno l'impegno sociale, fino a giungere a [[polemica|polemiche]] con altri musici di quel periodo: litigarono con i membri della [[PFM]] che, con la canzone ''Dolcissima Maria'' avevano inaugurato lo status di "''[[deluso di sinistra]] che è giunto alla conclusione che i miti invecchiano e muoiono, ma la figa è sempre la figa e bisogna pur sempre pensare al futuro''".

L'anno dopo venne creato il loro secondo album, '''''Caution Radiation Area''''', i cui temi politici si fecero ancora sentire, ad esempio il titolo dell'album era un riferimento al dittatore portoghese [[Francisco Franco]], poco avvezzo all'uso di sapone, profumo e [[deodorante]]: il suo palazzo era pieno di cartelli con quella scritta.

Uscito nel [[1975]], '''''Crac!''''' può essere considerato il lavoro più commerciale del gruppo: pezzi come ''L'elefante bianco'', ''La mela di Odessa (1920)'' e ''Gioia e rivoluzione'' ebbero una rapida diffusione e furono remixati per le discoteche dai fratelli [[La Bionda (duo)|La Bionda]] e da un giovanissimo [[Claudio Cecchetto]]. Addirittura si vociferava di una possibile partecipazione degli Area al [[Festival di Sanremo]] e [[qualcuno]] li accusò perfino di votare [[Democrazia Cristiana]]. Del resto, il successo di vendite dell'album li aveva in qualche modo imborghesiti: quando andavano a [[uomo che fa la spesa|fare la spesa]] pagavano regolarmente il conto. Ma occorreva escogitare un modo per recuperare la nomea di {{s|capelloni terroristi drogati sovversivi}} alternativi, e bisognava farlo in fretta.

Il 1975 non era ancora finito, ma occorreva pubblicare qualcosa con urgenza. Non c'era materiale pronto, ma la soluzione fu presto trovata: un album live, che oltretutto non sarebbe costato fatica, dal momento che le tracce erano già state suonate tempo prima. Così uscì '''''Are(A)zione''''', un insieme di canzoni registrate dal vivo in diverse esibizioni:
#''Luglio, agosto, settembre (nero)'', registrata durante la ''Sagra del filtrino'' tenutasi al Parco Sempione, Milano
#''La mela di Odessa (1920)'', registrata presso il circolo comunista ''La [[porchetta]] di Stalingrado'' di [[Minchiate sul Serio]]
#''Cometa rossa'', registrata in occasione del ''Tributo a Dante Di Nanni'', durante la [[Festa dell'Unità]] di [[Scraffingiu]]
#''Are(A)zione'', brano inedito che dà il titolo al disco. Si tratta di quasi un quarto d'ora di sound-check di vari concerti montati al contrario. Nelle intenzioni del gruppo doveva indurre l'ascoltatore a riflettere sulla triste condizione del sottoproletariato urbano; nella realtà provocava esclusivamente un profluvio di bestemmie
#''L'internazionale'', ovvero l'inno dei lavoratori che è stato anche l'inno ufficiale dell'[[Unione Sovietica]] tra il [[1917]] e il [[1944]]. La versione degli Area, ascoltata dal presidente [[rumeno]] [[Nicolae Ceaușescu]], indusse quest'ultimo a proibire l'ascolto di tutti i musicisti italiani in [[Romania]], eccezion fatta per [[Clem Sacco]].

Il lavoro successivo, '''''Maledetti (maudits)''''' del [[1976]] confermò la volontà degli Area di conservare l'identità creativa della band che sarebbe andata a farsi benedire coi lavori successivi.

Con il passare del tempo gli Area cominciarono a occuparsi di progetti solisti, ad esempio Stratos fece due canzoni da solista: ''Metroodoradiurinadigallo'' e ''Vociare il canto'' e Fariselli si rinchiuse in casa a creare modellini di [[automobile|automobili]].

'''''1978 gli dei se ne vanno, gli arrabbiati restano!'''''

Negli anni successivi il progressive stava attraversando un periodo di crisi, i giuovini preferivano il [[punk]] e quando sentivano parlare degli Area rispondevano:
{{quote|SE VI PIACCIONO GLI AREA NON CAPITE UN CAZZO DI MUSICA; SE VI PIACE IL PUNK VIVREMO IN UN EPOCA DI AMORE E FRATELLANZA O ALMENO COSÌ DICEVA LA CHIROMANTE CHE VIVE IN FONDO ALLA STRADA}}
Non facevano altro che ripeterlo, anche quando uno li chiedeva l'ora rispondevano così.
Nel [[1978]] gli Area lasciarono la Cramps per l'etichetta Ascoltoedicochefatecagare, e nello stesso anno uscì il loro nuovo album studio, ''1978, gli dei se ne vanno, gli atei ballano'', che però avevano perso le sonorità che le avevano caratterizzate, o più probabilmente le aveva rubate quel tipo losco con la faccia da stupratore e le tette grosse.

==Discografia degli anni miagolanti (dal 1979 all'altro ieri)==

[[File:Paolo Tofani e Ares Tavolazzi nel 2011.jpg|right|thumb|350px|[[2011]]: gli Area si ripropongono alla trentaseiesima edizione del ''Torneo Ascella Fetente''. Beffati anche stavolta sul filo di lana da un outsider, il geometra Gian Domenico Mantegazzi di Carate Brianza.]]

'''''Event '76'''''

'''''Tic & Tac'''''

'''''Chernobyl 7991'''''

== Curiosità ==

*Alcune [[canzone|canzoni]] degli Area erano state [[censura|censurate]] per via dei loro titoli; ''Le Labbra del Tempo'' poteva far pensare a qualcosa di [[osè]].

== Note trifoniche ==

{{legginote}}
{{note|2}}

Versione attuale delle 19:31, 8 mag 2018