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[[File:Macchinista zen.jpg|right|thumb|450px|Da piccolo volevo fare il macchinista, poi per fortuna non ci sono riuscito.]]


{{Cit2|Il treno vuol bene alla pioggia.

Se piove, si lustra e sfoggia

il suo fischio d'aiuto.

È notte. S'è forse perduto

in mezzo alla nebbia dei fiumi

e non vede più i lumi

della nostra città?

Il macchinista che fà?

S'affaccia, s'affaccia

e la pioggia gli sferza la faccia,

il vento gli ruba la voce

il bianco sorriso veloce.

Sol grande orologio il suo cuore

gli batte il fragore

del treno che va<ref>Il titolo di questa poesia è, per combinazione, ''Il macchinista''.</ref>.|Il poeta {{tooltip|{{Colore|#3CB371|Alfonso Gatto}}|[[File:Cat smile.jpg|right|thumb|200px]]}} pensa al [[treno]] in ritardo che sta aspettando sotto la pioggia.}}

{{Cit2|Ma porca troia! Sono qui al buio, al freddo, bagnato fradicio, è quasi mezzanotte e questo treno di merda ancora non si vede. Ma che cazzo fa il macchinista?|Alfonso Gatto un paio d'ore dopo.}}

Il '''macchinista''' è l'adepto di una setta che si ispira al '''macchinismo''', o '''macchinistica''', movimento laico-religioso che propugna la circolazione di uomini e cose come strumento indispensabile per accedere al [[Nirvana]]. Ciò fa sì che egli sia il [[conducente]], o [[conduttore]], o [[guidatore]], o [[pilota]], o [[autista]] del treno. È in grado di condurre con la medesima disinvoltura sia l'ultimo modello ipertecnologico di elettrotreno su monorotaia, sia la sgangherata automotrice arrancante e sbuffante delle vecchie linee a scartamento ridotto. Ma soprattutto, può suonare <s>quasi</s> a piacimento la [[sirena]], o [[clacson]], o [[avvisatore acustico]].

== Storia del macchinismo ==

Il primo treno fu inventato, [[Non ci resta che piangere|come tutti ben sappiamo]], dal solito [[Leonardo Da Vinci]], quindi è logico pensare che all'illustre scienziato possano essere attribuite le prime serie riflessioni che sarebbero poi sfociate nel macchinismo. Forse perché troppo in anticipo sui tempi, forse a causa della diffusa [[superstizione]] di quei tempi, forse per colpa di qualche beffardo scherzo del destino, i concetti fondamentali del macchinismo restarono misconosciuti per tre secoli buoni, fino ai primi anni del [[1800]], quando un gruppo di perdigiorno riprese in mano alcuni bizzarri progetti leonardeschi. Tra essi c'era gente del calibro di {{Citnec|Richard Trevithick|e=uèèèèèèèèèèè!!!}}, {{Citnec|John Blenkinsop|e=ooooohhhhh!!!}}, e soprattutto {{Citnec|[[George Stephenson]]|e=seeeeeeeeeeeee!!!}}, che progettarono e costruirono le prime locomotive a vapore utilizzate in [[miniera]]. In questo modo i minatori respiravano costantemente i densi fumi di scarico all'interno dei cunicoli, e se prima morivano mediamente a trentacinque anni, adesso morivano a ventotto, ma c'è da dire che il puzzolente [[fumo]] nero aveva un effetto inebriante, quasi [[droga|stupefacente]]. Era facile inculcare in queste [[Niubbo|menti giovani ed ottenebrate]] i dogmi e le rigorose applicazioni del macchinismo, che si diffuse a macchia d'olio in tutta [[Europa]] in men che non si dica.

=== L'eccezione della [[Sardegna]] ===
[[File:Treno abbandonato.jpg|right|thumb|250px|L''''ammiraglia''' delle '''ferrovie sarde''' nel suo massimo splendore.]]

Il macchinismo raccolse ampi consensi praticamente dovunque, tranne che in Sardegna, a causa di un disguido linguistico. Nella [[lingua]] dei conterranei di [[Marco Carta]] il sostantivo '''macchìne'''<ref>Che gli [[Bimbominkia|adolescenti isolani]] scrivono '''makkìne'''</ref> designa la [[Pazzia|follia]], e per questo motivo tutti i Sardi, notoriamente diffidenti, si chiusero ancora più a riccio di fronte alle novità tecnologiche provenienti dal [[continente]], ritenendo che coloro che parlavano di ''macchinismu'' cercassero di diffondere la pazzia per tutta l'isola. I trasporti ferroviari in Sardegna saranno pertanto caratterizzati da una profonda arretratezza che, lungi dall'appianarsi, si è semmai acuita ulteriormente negli ultimi anni, come dimostra l'immagine a lato.
=== È nato prima il treno o il macchinista? ===

Non è un quesito ozioso, come si sarebbe portati a pensare di primo acchito. Se [[Wikipedia|qualche saccentone]], con mentalità cerchiobottista o bottepienaemoglieubriachista che dir si voglia, sostiene che sono nati entrambi nello stesso momento, un'altra [[teoria]], indubbiamente più [[delirio|razionale]], dimostrerebbe come in realtà sia nato prima, molto prima, il macchinista. Il ragionamento è il seguente: si consideri che il treno, e quindi la locomotiva, sono stati inventati da Leonardo da Vinci, cosa che ormai non dovrebbe più essere messa in dubbio da [[nessuno]]. Il grande scienziato fu anche il primo collaudatore della sua invenzione, perciò può essere considerato a buon diritto il primo macchinista. Il treno fu inventato nel quasimillecinque(cento), quando Leonardo aveva circa quarantacinque anni, '''[[verità|di conseguenza, era nato ben quarantacinque anni prima del treno]]'''. In tanti hanno provato, nel corso degli anni, a confutare la [[budino|granitica solidità]] di tali [[idiozia|argomentazioni]], fallendo miseramente uno dopo l'altro.

=== Macchinisti ieri ===

=== Macchinisti oggi ===

== Come diventare macchinista ==

== Tipologie di macchinista ==

== Curiosità ==
{{Curiosità}}

=== Personaggi che hanno sentito il bisogno impellente di dire qualcosa sul macchinista ===

[[File:Persona sconosciuta.jpg|right|thumb|250px|Per Francesco Guccini è sempre stato difficile identificare i macchinisti.]]

Oltre al già citato Alfonso Gatto, in tantissimi hanno detto la loro sul macchinista. Probabilmente questo fatto va interpretato come mancato superamento di una qualche fase dell'età infantile, le cui cause vanno ricercate nel fatto che costoro non hanno mai ricevuto come dono natalizio un trenino elettrico o a molla che fosse. Solo per citarne alcuni:

*[[Francesco Guccini]], nel suo quarantennale tormentone '''La locomotiva''': {{Citnec|''Non so che viso avesse, neppure come si chiamava...''}};
*[[Rino Gaetano]], che narra di un macchinista idealista e bonaccione in una delle sue prime canzoni: '''Agapito Malteni il ferroviere''';
*[http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=38791/ Anonimo che ha scritto una canzone pacifista intitolata '''Macchinista'''], testo in parte ripreso da [[Marco Paolini]] e i [[Mercanti di liquore]] ne '''Il sergente nella neve'''.


=== Un oggetto misterioso: il ''trexi'' ===

[[File:Fiat 509 A.jpg|left|thumb|250px|Un '''trexi''' in area di parcheggio, pronto per essere noleggiato.]]

== Note ==
{{Legginote}}
{{Note|2}}

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