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Ma poiché Splice è un subliminale elogio del coitus interruptus, compare quel coglione di Clive, stordisce Dren maschio, il quale per ritorsione gli strappa le budella, facendogli fare la fine del topo, ma non ha neanche il tempo di ridere sguaiatamente che Elsa fa fare a lui la fine del topo, frantumandogli la testa con un sasso.
Morale: la fecondazione assistita è cattiva, i genitori non sposati non sono veri genitori, chi vive una sessualità alternativa è un abominio, l’aborto è cattivo e in generale la scienza è cattiva e vuole sostituirsi a Dio (sempre si lodato!)
E adesso tutti a Messa!
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=== Curiosità ===
*L’attrice che interpreta Dren ha veramente cambiato sesso durante le riprese.
*Il laboratorio che si vede nel film è un vero laboratorio che però non esiste.
*I personaggi di Clive ed Elsa sono stati interpretati rispettivamente da Clive ed Elsa, i quali dopo le riprese sono tornati nel nulla.
*Durante le riprese del film non ci sono stati maltrattamenti di abomini, a parte per le scene in cui si suicidano.
*Il regista è Numeral Asciutto, pseudonimo di Cardinal Bagnasco.
*Durante la scena dello stupro è presente un cameo di Carletto, il camaleonte dei sofficini findus, che interpreta sé stesso.
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