Utente:TriskelFabbro/Sandbox: differenze tra le versioni

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*'''Need for Speed: Hot Pursuit 2''' - 2002
*'''Need for Speed: Hot Pursuit 2''' - 2002
[[File:Need for Speed Hot Pursuit 2.png|thumb|250px|Nemmeno la [[Lamborghini]] dei [[Carabinieri]] può nulla contro la Stradale.]]
[[File:Need for Speed Hot Pursuit 2.png|thumb|250px|Nemmeno la [[Lamborghini]] dei [[Carabinieri]] può salvarti contro la Stradale.]]
Nel '99 uscì la nuova generazione di console: la [[PlayStation 2]]. Il nuovo hardware era così futuristico e innovativo, con il suo Emotion Engine-64 bit da due processori che lavorano separatamente ma nello stesso tempo per 16Kb di cache al primo stadio e 24Kb di cache al secondo a 294 MHz, due unità vettoriali per 66 milioni e 80 milioni di poligoni rispettivamente e infine una RDRAM di 32Mb a 3,2 Gbit/s, che risultava di difficile comprensione al team di sviluppo che ancora si ostinava a comporre codici in [[Lingua francoprovenzale|chipewyan]]. E.A. Seattle non poteva tollerare di perdere un altro anno senza approfittare delle vertiginose entrate che la nuova generazione di console prospettava, inviò al loro team canadese [[Risata malvagia|assistenza]]. Inviò loro BlackBox.<br />
Nel '99 uscì la nuova generazione di console: la [[PlayStation 2]]. Il nuovo hardware era così futuristico e innovativo, con il suo Emotion Engine-64 bit da due processori che lavorano separatamente ma nello stesso tempo per 16Kb di cache al primo stadio e 24Kb di cache al secondo a 294 MHz, due unità vettoriali per 66 milioni e 80 milioni di poligoni rispettivamente e infine una RDRAM di 32Mb a 3,2 Gbit/s, che risultava di difficile comprensione al team di sviluppo che ancora si ostinava a comporre codici in [[Lingua francoprovenzale|chipewyan]]. E.A. Seattle non poteva tollerare di perdere un altro anno senza approfittare delle vertiginose entrate che la nuova generazione di console prospettava, inviò al loro team canadese [[Risata malvagia|assistenza]]. Inviò loro BlackBox.<br />
Con la sola esperienza [[Nessuna|di un paio di videogiochi di Hockey e uno di Nascar]] su PS1, ma gasati come wapiti in calore, BlackBox riuscì dove E.A. Canada brancolava nel buio. La scatola nera canadese e quella giapponese riuscirono a parlarsi, si capirono, strinsero amicizia, si recarono al bagno insieme. E nacque il primo titolo.<br />
Con la sola esperienza [[Nessuna|di un paio di videogiochi di Hockey e uno di Nascar]] su PS1, ma gasati come wapiti in calore, BlackBox riuscì dove E.A. Canada brancolava nel buio. La scatola nera canadese e quella giapponese riuscirono a parlarsi, si capirono, strinsero amicizia, si recarono al bagno insieme. E nacque il primo titolo.<br />
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*'''Need for Speed: Carbon''' - 2006
*'''Need for Speed: Carbon''' - 2006
[[File:Need for Speed Carbon Emissions.jpg|thumb|250px|Contenuto scaricabile del gioco che aggiunge velocissime nuove auto alimentate a [[Alberi|carbon fossile]].]]
[[File:Need for Speed Carbon Emissions.jpg|thumb|250px|Contenuto scaricabile del gioco che aggiunge nuove velocissime auto alimentate a [[Foresta amazzonica|foreste pluviali]].]]
Il team di sviluppo nuovamente riunito si recò nel remoto [[Giappone|Arcipelago della Giapponia]] per apprendere nuove competenze automobilistiche illuminanti, decisi a raggiungere il 5° grado di comprensione massima e padroneggiare così l'antica e onorevole arte del ''Touge'', altrimenti nota come ''tecnica dello sbandare scendendo tornanti di montagna stretti e a strapiombo''. E.A. BlackBox era assolutamente determinata a raggiungere la maestria assoluta del drift per poter aggiungere al nuovo titolo in produzione un'esperienza nuova e ancora più straordinaria, {{Citnec|e=sostiene E.A.|totalmente all'oscuro}} che lo stesso anno uscì [[The Fast and the Furious: Tokyo Drift|una rappresentazione cinematografica]] sul tema molto apprezzata dal pubblico. Il nuovo Carbon (così chiamato perché ambientato di nuovo in una notte nerissima, o perché le idee scarseggiavano) uscì su qualsiasi console possibile così da permettere ad ogni fan di poterlo apprezzare, {{Citnec|e=assicura E.A.|sicuramente non per sfruttare la rampante moda del momento}}.<br />
Il team di sviluppo nuovamente riunito si recò nel remoto [[Giappone|Arcipelago della Giapponia]] per apprendere nuove competenze automobilistiche illuminanti, decisi a raggiungere il 5° grado di comprensione massima e padroneggiare così l'antica e onorevole arte del ''Touge'', altrimenti nota come ''tecnica dello sbandare scendendo tornanti di montagna stretti e a strapiombo''. E.A. BlackBox era assolutamente determinata a raggiungere la maestria assoluta del drift per poter aggiungere al nuovo titolo in produzione un'esperienza nuova e ancora più straordinaria, {{Citnec|e=sostiene E.A.|totalmente all'oscuro}} che lo stesso anno uscì [[The Fast and the Furious: Tokyo Drift|una rappresentazione cinematografica]] sul tema molto apprezzata dal pubblico. Il nuovo Carbon (così chiamato perché ambientato di nuovo in una notte nerissima, o perché le idee scarseggiavano) uscì su qualsiasi console possibile così da permettere ad ogni fan di poterlo apprezzare, {{Citnec|e=assicura E.A.|sicuramente non per sfruttare la rampante moda del momento}}.<br />
La nuova creatura di BlackBox riprende la storia dal vecchio capitolo, spiegandola stavolta alternando pratiche cutscene girate dal vero con enorme sovraesposizione, ad altre animate con personaggi dalle faccie sciolte; la mappa open world viene spezzettata in quartieri e borgatelle, dove trovano posto le gare da vincere guadagnando così l'esclusiva fiducia delle officine, che non pistoleranno più le auto della concorrenza; il focus delle gare è naturalmente scivolato su competizioni a rotta di collo tra gli impervi pendii dell'intera Catena montuosa delle Ande, tra derapate precise, distanziamento del veicolo dell'avversario o lancio dello stesso oltre il precipizio; le auto sono suddivise in classi di inguidabilità graduale partendo dalle modificate giappe, alle esotiche europee fino ad arrivare ai carrelli della spesa muscle americani; la personalizzazione ora consente la regolazione manuale di paraurti, spoiler e bocchettoni utili all'ingombro massimo della carreggiata ed introduce anche un'inedita modalità per piazzare sulla carrozzeria patacchini di ogni genere, forma e colore; vengono introdotti piloti di squadra che occasionalmente forniscono supporto al giocatore incidentandosi contro gli avversari al posto suo, standogli davanti per fornire scia e vincere al posto suo, o indicandogli le scorciatoie per squalificarlo/incidentarlo e vincere al posto suo. Infine per condire il tutto tornano interi GigaBite di automezzi delle forze dell'ordine, che tuttavia perdono il Sergente Cross già nell'intro e risultano pertanto innegabilmente più impediti a rappresentare una seria minaccia. Diciamo che stanno bene di contorno.<br />
La nuova creatura di BlackBox riprende la storia dal vecchio capitolo, spiegandola stavolta alternando pratiche cutscene girate dal vero con enorme sovraesposizione, ad altre animate con personaggi dalle faccie sciolte; la mappa open world viene spezzettata in quartieri e borgatelle, dove trovano posto le gare da vincere guadagnando così l'esclusiva fiducia delle officine, che non pistoleranno più le auto della concorrenza; il focus delle gare è naturalmente scivolato su competizioni a rotta di collo tra gli impervi pendii dell'intera Catena montuosa delle Ande, tra derapate precise, distanziamento del veicolo dell'avversario o lancio dello stesso oltre il precipizio; le auto sono suddivise in classi di inguidabilità graduale partendo dalle modificate giappe, alle esotiche europee fino ad arrivare ai carrelli della spesa muscle americani; la personalizzazione ora consente la regolazione manuale di paraurti, spoiler e bocchettoni utili all'ingombro massimo della carreggiata ed introduce anche un'inedita modalità per piazzare sulla carrozzeria patacchini di ogni genere, forma e colore; vengono introdotti piloti di squadra che occasionalmente forniscono supporto al giocatore incidentandosi contro gli avversari al posto suo, standogli davanti per fornire scia e vincere al posto suo, o indicandogli le scorciatoie per squalificarlo/incidentarlo e vincere al posto suo. Infine per condire il tutto tornano interi GigaBite di automezzi delle forze dell'ordine, che tuttavia perdono il Sergente Cross già nell'intro e risultano pertanto innegabilmente più impediti a rappresentare una seria minaccia. Diciamo che stanno bene di contorno.<br />
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=== Era del declino a spruzzo ===
=== Era del declino a spruzzo ===
*'''Need for Speed: ProStreet''' - 2007
*'''Need for Speed: ProStreet''' - 2007
[[File:Need for Speed Prostreet sfondi con gnocche.png|thumb|250px|Dal materiale promozionale rilasciato possiamo chiaramente comprendere perché il pubblico aveva inteso un diverso tipo [[Prostituzione|Prostreet]].]]
Un'ondata di nuovi apparecchi digitali era in procinto di diffondersi per sfruttare commercialmente l'avvento della nuova tecnologia chiamata ''Alta Risoluzione''<ref>Stringato ''H.D.'' che gli inglesi non c'hanno tempo di parlare</ref>, l'impatto sul pubblico fu tremendo e la competizione videoludica divenne ancora più asserragliata per accaparrarsi l'onore di avere il proprio gioco venduto in bundle con la moderna console di 7a generazione. E.A. ricorse ancora una volta al proprio cavallo di battaglia e liberò completamente dalle ganasce il team di BlackBox, al quale era stata fornita totale libertà creativa al plausibile prezzo di una decimazione del personale per ogni mese di ritardo sulla data di rilascio. A maggio l'annuncio all'[[E3]] di [[Los Angeles]].<br />
Un'ondata di nuovi apparecchi digitali era in procinto di diffondersi per sfruttare commercialmente l'avvento della nuova tecnologia chiamata ''Alta Risoluzione''<ref>Stringato ''H.D.'' che gli inglesi non c'hanno tempo di parlare</ref>, l'impatto sul pubblico fu tremendo e la competizione videoludica divenne ancora più asserragliata per accaparrarsi l'onore di avere il proprio gioco venduto in bundle con la moderna console di 7a generazione. E.A. ricorse ancora una volta al proprio cavallo di battaglia e liberò completamente dalle ganasce il team di BlackBox, al quale era stata fornita totale libertà creativa al plausibile prezzo di una decimazione del personale per ogni mese di ritardo sulla data di rilascio. A maggio l'annuncio all'[[E3]] di [[Los Angeles]].<br />
I mesi scorsero implacabili, gli avversari cominciarono a rilasciare titoli a raffica quali [[Motorstorm (serie)|Motorstorm]], [[Dirt]] e [[Juiced 2]] come pistoni impazziti, la pressione cominciò a farsi sentire, i colleghi cominciarono a mancare, il tempo stava per terminare, BlackBox doveva fare qualcosa, doveva farlo ora! Lo studio sviluppò quindi un nuovo motore grafico a dodici cilindri direttamente su un tracciato da GranPremio e spinse la serie oltre ogni limite precedentemente conosciuto: basta gigautostrade senza capo né coda, basta giungle urbane di vicoli e incroci, la recente opera chiamata ProStreet approdò... sui circuiti legali?<ref>Si.</ref><ref>SI! Per davvero.</ref><ref>No non ci stiamo sbagliando.</ref> MA STIAMO SCHERZANDO?!<br />
I mesi scorsero implacabili, gli avversari cominciarono a rilasciare titoli a raffica quali [[Motorstorm (serie)|Motorstorm]], [[Dirt]] e [[Juiced 2]] come pistoni impazziti, la pressione cominciò a farsi sentire, i colleghi cominciarono a mancare, il tempo stava per terminare, BlackBox doveva fare qualcosa, doveva farlo ora! Lo studio sviluppò quindi un nuovo motore grafico a dodici cilindri direttamente su un tracciato da GranPremio e spinse la serie oltre ogni limite precedentemente conosciuto: basta gigautostrade senza capo né coda, basta giungle urbane di vicoli e incroci, la recente opera chiamata ProStreet approdò... sui circuiti legali?<ref>Si.</ref><ref>SI! Per davvero.</ref><ref>No non ci stiamo sbagliando.</ref> MA STIAMO SCHERZANDO?!<br />