Kazakistan - L'Italia revoca il decreto di espulsione

Roma. Come noto, qualche giorno fa, dopo il pagamento di alcuni fantastilioni di dobloni d'oro esentasse e la garanzia di avere il pieno di benzina per i prossimi dodici mesi, la signora Shalabayeva è stata espulsa verso l'Andokazzostan, importante paese asiatico, famoso per il rispetto dei diritti umani che ivi si praticano, al punto che la polizia quando picchia chiede sempre il permesso. Nonostante ciò, il governo italiano si è accorto del pagamento dei fantastilioni e quindi ha revocato il decreto di espulsione, che casualmente era già stato eseguito da un reggimento di paracadutisti della divisione taurinense, supportati logisticamente da un nucleo di legionari cosacchi.
Preoccupato per questo strappo dello stato di diritto, il Movimento 5 PandiStelle ha subito fatto una visita alla signora Shalabayeva per verificarne lo stato di salute. Il senatore Crimi ha constatato di persona l'allargamento della vagina e alcune ferite sul petto della signora Shalabayeva, procurate molto probabilmente con un martello pneumatico professionale di ultima generazione, ricaricabile. Secondo le autorità andokazache, la signora Shalabayeva si sarebbe autoinflitta queste ferite, perché non riusciva a sopportare l'idea che in Andokazzostan non si potessero comprare le baguette.
Il governo italiano ha aperto un'inchiesta.


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