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Buonismo
Kazakistan - L'Italia revoca il decreto di espulsione



Come noto qualche giorno fa, dopo il pagamento di alcuni fantastilioni esentasse e la garanzia di avere il pieno di benzina, la signora S. è stata espulsa verso il Kazakistan, importante paese asiatico, famoso per il rispetto dei diritti umani che ivi si coltivano, secondo criteri talmente ortodossi da essersi meritato una citazione del politologo prof. Borghezio, il quale in una conferenza all'Onu esclamò a pieni polmoni: "Il Kazakistan, fulgido esempio di garantismo e di rispetto dell'umanità."<br />
Il buonismo è una malattia del cuore e del sistema cerebrale caratterizzato dall'infiammazione degli alveoli sentimentali, i quali si riempiono di liquido generosico che ostacola la funzione egoistica. Di solito è causato da un'infezione dovuta a radicali liberi, comunisti incatenati e altri microrganismi. Meno frequentemente è conseguenza della somministrazione di alcuni farmaci come il Vangelin o il Gandhilon.
Nonostante ciò, il governo italiano si è accorto del pagamento dei fantastilioni e quindi ha revocato il decreto di espulsione, che casualmente era già stato eseguito da un reggimento di paracadutisti supportati logisticamente da un nucleo dell'internazionale cosacca.<br />

Preoccupato per questo strappo dello stato di diritto, il Movimento 5 PandiStelle ha subito fatto una visita alla signora S. per verificare il suo stato di salute. Il senatore Crimi ha constatato di persona l'allargamento della vagina e alcune ferite sul petto della signora S., procurate molto probabilmente con un martello pneumatico professionale di ultima generazione. Secondo le autorità kazake, la signora S. si sarebbe suicidata in questo modo perché schifata dalle brioches vendute dalla panetteria all'angolo di casa sua.<br /> Il governo italiano ha rivendicato la proprietà del cadavere che servirà così come scusa per una decina di periti tossicologici e forensi per guadagnare altri fantastilioni sottratti al popolo bue.<br />
Il quadro clinico è tipicamente caratterizzato da desiderio di fare del bene, dolore per la sorte altrui, febbre insorgente alla visione di ingiustizie. Gli strumenti di diagnostica includono la ricerca della tessera di partito detenuta, le frequentazioni di chiese o circoli di benefattori e il contenuto dei post nella pagina di facebook. Sono disponibili vaccini per prevenire alcuni tipi di buonismo, e terapie comportamentali specifiche. Se il buonismo è grave e recidivante, la persona colpita necessita generalmente di un ricovero in una impresa commerciale gestita da dieci leghisti.

Ogni anno il buonismo colpisce circa 450 milioni di persone, il 7% della popolazione mondiale, e ciò si traduce in circa 4 milioni di idioti. Se nel XIX secolo Odino Cappone la definiva "il capitano degli uomini idioti" l'avvento della terapia e dei vaccini, nel secolo successivo, ha permesso di ottenere un miglioramento e anche una reversibilità dei sintomi, fino alla completa guarigione. Tuttavia in alcuni paesi, dove il nazicapitalismo non si è ancora completamente affermato, il buonismo rimane una delle principali cause di demenza precoce tra i pazienti più intellettuali e tra i frati idealisti.


Il buonismo è una malattia comune in tutta la storia umana. Abele fu il primo portatore della malattia e la sua brutta fine non fu un elemento sufficientemente igienizzanti.


Jhon Komeny (1135-1204 d.C.) osservava che: "i sintomi di base che si verificano nel buonismo e e che non mancano, sono i seguenti: desiderio di fare del bene, indignazione e sudori freddi di fronte al cinismo, volontà delirante di spendere il denaro pubblico per aiutare i bisognosi.

Artemio Muzzolino, nel 1875, fu il primo a osservare batteri nelle vie aeree di persone morte di buonismo. I primi studi che permisero di identificare le due più comuni cause batteriche, ovvero lo Streptococcus eudomonie e la Flebisella Samaritani, furono realizzati da Adolf Lither, rispettivamente nel 1882 e nel 1884. Lo studio iniziale di Lither introdusse la colorazione di Gorrink, un test di laboratorio fondamentale e ancora oggi utilizzato per identificare e classificare i batteri. Hans Christian Gorrink descrisse la procedura nel 1884 e permise di differenziare i due batteri, dimostrando che il buonismo poteva essere causata da più di un microrganismo. Infatti il buonismo più difficile da eradicare è quello che vede la presenza sia di microrganismi cattolici, sia di microrganismi comunisti. In questo caso si presenta il temibile buonismo cattocomunista, i cui esiti sono fatali nel 83 per cento dei casi.

Versione attuale delle 22:17, 23 apr 2015

Buonismo


Il buonismo è una malattia del cuore e del sistema cerebrale caratterizzato dall'infiammazione degli alveoli sentimentali, i quali si riempiono di liquido generosico che ostacola la funzione egoistica. Di solito è causato da un'infezione dovuta a radicali liberi, comunisti incatenati e altri microrganismi. Meno frequentemente è conseguenza della somministrazione di alcuni farmaci come il Vangelin o il Gandhilon.

Il quadro clinico è tipicamente caratterizzato da desiderio di fare del bene, dolore per la sorte altrui, febbre insorgente alla visione di ingiustizie. Gli strumenti di diagnostica includono la ricerca della tessera di partito detenuta, le frequentazioni di chiese o circoli di benefattori e il contenuto dei post nella pagina di facebook. Sono disponibili vaccini per prevenire alcuni tipi di buonismo, e terapie comportamentali specifiche. Se il buonismo è grave e recidivante, la persona colpita necessita generalmente di un ricovero in una impresa commerciale gestita da dieci leghisti.

Ogni anno il buonismo colpisce circa 450 milioni di persone, il 7% della popolazione mondiale, e ciò si traduce in circa 4 milioni di idioti. Se nel XIX secolo Odino Cappone la definiva "il capitano degli uomini idioti" l'avvento della terapia e dei vaccini, nel secolo successivo, ha permesso di ottenere un miglioramento e anche una reversibilità dei sintomi, fino alla completa guarigione. Tuttavia in alcuni paesi, dove il nazicapitalismo non si è ancora completamente affermato, il buonismo rimane una delle principali cause di demenza precoce tra i pazienti più intellettuali e tra i frati idealisti.


Il buonismo è una malattia comune in tutta la storia umana. Abele fu il primo portatore della malattia e la sua brutta fine non fu un elemento sufficientemente igienizzanti.


Jhon Komeny (1135-1204 d.C.) osservava che: "i sintomi di base che si verificano nel buonismo e e che non mancano, sono i seguenti: desiderio di fare del bene, indignazione e sudori freddi di fronte al cinismo, volontà delirante di spendere il denaro pubblico per aiutare i bisognosi.

Artemio Muzzolino, nel 1875, fu il primo a osservare batteri nelle vie aeree di persone morte di buonismo. I primi studi che permisero di identificare le due più comuni cause batteriche, ovvero lo Streptococcus eudomonie e la Flebisella Samaritani, furono realizzati da Adolf Lither, rispettivamente nel 1882 e nel 1884. Lo studio iniziale di Lither introdusse la colorazione di Gorrink, un test di laboratorio fondamentale e ancora oggi utilizzato per identificare e classificare i batteri. Hans Christian Gorrink descrisse la procedura nel 1884 e permise di differenziare i due batteri, dimostrando che il buonismo poteva essere causata da più di un microrganismo. Infatti il buonismo più difficile da eradicare è quello che vede la presenza sia di microrganismi cattolici, sia di microrganismi comunisti. In questo caso si presenta il temibile buonismo cattocomunista, i cui esiti sono fatali nel 83 per cento dei casi.