Utente:Retorico/sandbox: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 17:
==Biografia non censurata (inclusiva di altarini) del compagno Fidel Castro==
[[File:La chirurgia del secolo Fidel Castro.jpg‎|right|thumb|210px|Fidel Castro all'età di quindici anni.]]
Fidel Castro nasce a Niscemi in una data imprecisata-i documenti in nostro possesso discordano lievemente - tra il 12 febbraio [[1734]] e il 26 giugno [[1899]].<br />Figlio di madre ignota (per comodità d'ora in poi [[Puttana di alto bordo|M.ignota]] '''NDA''') e [[Padre Pio|Padre pio]], entra ben presto in contatto con la [[mafia]] e ne scala le gerarchie diventando ben presto [[gerarca]]. A seguito di numerosi ed efferati crimini, compiuti peraltro maldestramente, è ricercato dalla [[polizia]] del Nord che è ormai sulle sue tracce quando, grazie alla complicità di quello che chiameremo il [[SignorMister X]]<ref>[[Oliviero Diliberto]], ci siamo capiti.</ref>, riesce a riparare a Cuba.<br />Cuba a quel tempo, siamo nei primi anni del Novecento, è una bellissima città (sic!) piena di negozi sfavillanti, fabbrichette operose e gente che si fa il [[culo]]lavorando dalla mattina alla sera.<br />Con l'arrivo di uno [[zingaro|sfaccendato e delinquente]] come Castro, i teppistelli del luogo trovano un punto di riferimento che li porta a organizzarsi in bande. Il [[lampagnone]] barbuto chiama a Cuba alcuni dei suoi [[compagni di merende]] italiani come Giangiacomo Feltrinelli, Prospero Gallinari, Mario Moretti e [[Romano Prodi]] e insieme ordiscono un piano eversivo per impadronirsi del potere che è l'unica cosa che, da che mondo è mondo, interessa ai comunisti.<br />Come Castro e i suoi compari (in seguito rispediti in [[Italia]] per tentare di instaurare anche da noi una dittatura del proletariato) lo sanno anche gli ignoranti, ed è davanti agli occhi di tutti il bordello che, dopo quasi due secoli ininterrotti di castrismo, è diventata Cuba.
{{citnec|e=Fonte Il Giornale}}