« Il dado è tratto »
(Giulio Cesare ai galli )
« Guarda che il dado si tira, non si tratta »
(galli su affermazione precedent)

I galli sono una popolazione seminomade originaria della Francia (che già all’epoca dei romani era nota per essere una nazione di ladri fetenti), famosi per i loro simpatici berretti con le corna e per il cartone animato Asterix. Le prime notizie riguardanti i galli appaiono nel ventordici avanti Cristo in un famoso manoscritto di Livio Turco che li descrive come “rudi bevitori di birra scura doppio malto, puzzoni e poco fascion”. Divisi in tribù, i galli sopravvivevano di carne cruda, baguette e brioche. Erano abili nel lavorare il pongo e la gomma pane, nonché eccezionali coiffeur, un recente ritrovamento di lastre di marmo infatti documentano che il famoso “taglio alla Cesare” (o alla George Clooney) è stato inventato dalla terribile popolazione celtica. Nonostante la lontananza tra le varie tribù galliche, essi comunicavano tra di loro con facilità grazie all’offerta Tim Tribù, creata appositamente per loro.

Aspetto

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"Mmm, mi sono offeso, stacco la pace"

Il look gallico fu creato apposta da un famoso stilista romano, Gaio Valentino, per far si che questi avessero sempre un look casual molto curato durante lo scontro col nemico. Questo look era caratterizzato da:

  • slip color carne, perfetto per l’uomo che non deve chiedere mai
  • scolapasta da mettere in testa con aggiunta di corna
  • piedi scalzi

I galli inoltre durante le battaglie si dipingevano di colori vivaci non tanto per mimetizzarsi quanto per essere più cool di quei brutti rotti in culo dei romani. Oltre a ciò era molto importante la pulizia dei denti e dei testicoli, se questa norma non venisse rispettata si veniva puniti con uno sparti culo, che, a quanto descrive l’affidabile Livio Turco “era una pratica che piaceva molto ai galli, e poi siamo noi quelli froci”.

La rivalità

L’odio profondo tra galli e romani risale alla notte dei tempi, esatto proprio quella notte in cui tua sorella si è ubriacata e l’ha data via a cani e porci, come il suo solito: basta una birra in più ed eccola che inizia a intonare l’inno francese a suon di rutti. Comunque, a quanto pare i galli quella notte si sentirono vivamente offesi dal comportamento presuntuoso dei romani che, come al solito, devono sempre ribadire di essere più civili, più colti, i primi ad avere una repubblica, i primi ad essersi

 
Questa foto testimonia che i pantaloni scozzesi erano fuori moda anche in epoca romana

espansi fino in Burkina Faso, gli unici ad avere il Colosseo blablabla, insomma i soliti ruffiani. I galli risposero dicendo di essere più forti e di reggere di più l’alcool ma ormai l’odio tra i due popoli era già reciproco. All’inizio la cosa non era violenta e ci si limitava a insultarsi e basta, man mano però la situazione si degenerò e si passò alle battute da bar tipo “tua mamma fa le spaccate sulle pannocchie” fino ad arrivare alle mani. Se prima si fermavano agli schiaffi, in seguito ci fu un’evoluzione di violenza fino ad arrivare agli stupri di gruppo ripresi e poi messi su youtube.

L’occupazione

L’episodio più importante della lunga faida arrivò nel 386 a.C. quando i galli, noti per essere dei comunisti rifondaroli al contrario dei romani che si sa sono fascisti, decisero di occupare Roma finché la Gelmini non si decidesse di smettere di rompere il cazzo e tagliare i fondi alla scuola. L’occupazione durò un solo giorno finché ai galli non arrivarono due importanti proposte di riscatto: un baule pieno d’oro assieme a tutto il tesoro del Vaticano oppure dei deliziosi cereali Cheerios. Ovviamente accettarono quest’ultima proposta che non si può rifiutare, nemmeno Indiana Jones nella pubblicità li rifiuta, perché lo dovrebbero fare i galli? Il famoso giorno dell’occupazione verrà per sempre ricordato come Dies Religiosus cioè il giorno in cui gli dei si erano mostrati avversi alla città, per farvi capire quanto sono paraculi ‘sti romani e buttano le colpe su quei poveracci degli dei che si facevano i fatti propri quel giorno (cazzo ti ridi? È il tuo compleanno? Vai a controllare sul libro di storia se non ci credi).

La guerra gallica

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Lotta fra due galli

I galli vissero più di trecento anni di pace e beatitudine fino a che non arrivò a rompere le scatole un giovane comandante romano, Gaio Giulio Cesare, che li sottomise senza nemmeno chiedere per favore, che maleducato! Ovviamente i galli, che non sonocosì deboli e non se lo fanno mettere in culo se non di volontà propria, si ribellarono sotto la guida di Vercingetorige (si, si chiamava realmente così) ma vennero comunque sconfitti da Cesare che glielo mise nel deretano proprio come promesso. E da gran ruffiano qual era scrisse anche un libro per sottolineare come fosse stata magnifica la sua vittoria contro i galli. Naturalmente il suo libro non se lo cagò nessuno e a distanza di millenni non se lo ricorda nessuno mentre Asterix è uno dei personaggi più amati dai pampini di tutto il mondo. Suca romano di merda, ci hanno fatto anche i film con Gerard Depardieu. Chi l’ha preso in culo alla fine, eh?