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Il Duce, infatti, durante tutto il ventennio del regime, si affidò ciecamente ai consigli di un suo guru personale di credenze new age. Questo uomo, che rispondeva al nome di [[Mago Otelma]], era fermamente convinto che l’arca si trovasse in Etiopia e che il [[karma]] del dittatore fosse quello di ritrovarla. Solo così egli avrebbe raggiunto l’illuminazione e avrebbe potuto aspirare a diventare padrone di tutta la conoscenza e quindi del mondo. È perciò a queste superstizioni che si deve l’invasione fascista del corno d’Africa, e non alla volontà di costituire il regio impero. |
Il Duce, infatti, durante tutto il ventennio del regime, si affidò ciecamente ai consigli di un suo guru personale di credenze new age. Questo uomo, che rispondeva al nome di [[Mago Otelma]], era fermamente convinto che l’arca si trovasse in Etiopia e che il [[karma]] del dittatore fosse quello di ritrovarla. Solo così egli avrebbe raggiunto l’illuminazione e avrebbe potuto aspirare a diventare padrone di tutta la conoscenza e quindi del mondo. È perciò a queste superstizioni che si deve l’invasione fascista del corno d’Africa, e non alla volontà di costituire il regio impero. |
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C’è da dire che la guida spirituale immaginava in realtà una missione di ricerca pacifica, ed espresse così il suo pensiero: ‘’Mettete dei fiori nei vostri cannoni!” Purtroppo però Mussolini fraintese il consiglio e, invece di diventare un [[Hippy|fricchettone]] pacifista e imbelle pure lui, iniziò a farcire le sue sigarette con quanto la natura potesse offrire, dalla azalee alle violette. In conseguenza di questa sua attività il {{citnec|buon}} Benito[[Eufemismo|sbroccò un attimo]], e si mise a fare a gara di scherzi e goliardate col suo compagno di canne, Adolf Hitler. |
C’è da dire che la guida spirituale immaginava in realtà una missione di ricerca pacifica, ed espresse così il suo pensiero: ‘’Mettete dei fiori nei vostri cannoni!” Purtroppo però Mussolini fraintese il consiglio e, invece di diventare un [[Hippy|fricchettone]] pacifista e imbelle pure lui, iniziò a farcire le sue sigarette con quanto la natura potesse offrire, dalla azalee alle violette. In conseguenza di questa sua attività il {{citnec|buon}} Benito [[Eufemismo|sbroccò un attimo]], e si mise a fare a gara di scherzi e goliardate col suo compagno di canne, Adolf Hitler. |
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A dimostrazione di ciò riportiamo la telefonata che il Duce fece al Fhurer al termine della campagna d’Africa: |
A dimostrazione di ciò riportiamo la telefonata che il Duce fece al Fhurer al termine della campagna d’Africa: |
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