Utente:MisterDi/Cantiere3: differenze tra le versioni

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=== [[Mondiali di calcio Messico 1970|Messico '70]] ===
=== [[Mondiali di calcio Messico 1970|Messico '70]] ===
{{Vedi anche|Partita del secolo}}
{{Vedi anche|Partita del secolo}}
[[File:Lapide commemorativa partita del secolo.jpg|left|thumb|250px|Fu una partita talmente spettacolare come il Messico non ne vedrà mai più.]]
[[File:Lapide commemorativa partita del secolo.jpg|left|thumb|300px|Fu una partita talmente spettacolare come il Messico non ne vedrà mai più.]]
Fu nel 1970 che la rivalità assunse le note di folklore e di bestemmie che riveste tutt'oggi.<br />
Fu nel 1970 che la rivalità assunse le note di folklore e di bestemmie che riveste tutt'oggi.<br />
L'Italia proveniva da una serie di critiche fatte dalla stampa nazionale che giocava allo sport preferito dagli italiani: la [[polemica]].<br />
L'Italia proveniva da una serie di critiche fatte dalla stampa nazionale che giocava allo sport preferito dagli italiani: la [[polemica]].<br />
Siccome da quell'anno venivano addirittura concesse ben due sostituzioni, l'allora CT, [[Ferruccio Valcarggi]], decise che [[Gianni Rivera|Rivera]] doveva occupare un posto d'onore in campo: la [[panchina]].<ref>Almeno per un tempo.</ref>
Siccome da quell'anno venivano addirittura concesse ben due sostituzioni, l'allora CT, [[Ferruccio Valcarggi]], decise che [[Gianni Rivera|Rivera]] doveva occupare un posto d'onore in campo: la [[panchina]].<ref>Almeno per un tempo.</ref>

L'Italia come sempre passò un girone ostico solo per 1/4 e arrivò ai quarti contro i padroni di casa, reduci dalla recente rivoluzione guidata da [[Pancho Villa]]<ref>Sì, lo sappiamo che si era conclusa 50 anni prima, ma, si sa, i messicani sono un popolo indolente e ci hanno messo in po' a rendersene conto...</ref> e quindi non ancora pronti ad affrontare una competizione di quel livello; quindi in semifinale incontrò la Germania, reduce da un girone ancor più osceno e da un quarto contro i [[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|campioni in carica]] (che ottennero il titolo in quanto inventori del calcio).<br />
L'Italia come sempre passò un girone ostico solo per 1/4 e arrivò ai quarti contro i padroni di casa, reduci dalla recente rivoluzione guidata da [[Pancho Villa]]<ref>Sì, lo sappiamo che si era conclusa 50 anni prima, ma, si sa, i messicani sono un popolo indolente e ci hanno messo in po' a rendersene conto...</ref> e quindi non ancora pronti ad affrontare una competizione di quel livello; quindi in semifinale incontrò la Germania, reduce da un girone ancor più osceno e da un quarto contro i [[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|campioni in carica]] (che ottennero il titolo in quanto inventori del calcio).<br />
La sfida si preannunciava tesissima, anche perché nell'intervallo si sarebbe tenuta un'appassionante gara di baffi, con le ''Aquile'' capitanate da un [[Kaiser|anziano giocatore di Monaco]] e da un [[Himmler|oriundo di origini argentine]] e gli ''Azzurri'' capitanati da [[Mazzola]] e Poletti.<br />
La sfida si preannunciava tesissima, anche perché nell'intervallo si sarebbe tenuta un'appassionante gara di baffi, con le ''Aquile'' capitanate da un [[Kaiser|anziano giocatore di Monaco]] e da un [[Himmler|oriundo di origini argentine]] e gli ''Azzurri'' capitanati da [[Mazzola]] e Poletti.<br />

La partita inizia, con un'Italia frizzante, anche in virtù della acqua [[Perrier (acqua minerale)|Perrier]] bevuta prima del fischio d'inizio. Dopo 8' Mazzola, grazie alle sue doti da strozzino, si fa consegnare la palla da una terrorizzata difesa tedesca, la passa a [[Roberto Boninsegna|Boninsegna]] che infila la palla in rete e festeggia con un [[fosbury]].<br />
La partita inizia, con un'Italia frizzante, anche in virtù della acqua [[Perrier (acqua minerale)|Perrier]] bevuta prima del fischio d'inizio. Dopo 8' Mazzola, grazie alle sue doti da strozzino, si fa consegnare la palla da una terrorizzata difesa tedesca, la passa a [[Roberto Boninsegna|Boninsegna]] che infila la palla in rete e festeggia con un [[fosbury]]. Ed è '''1-0'''<br />

E dopo 82' minuti di [[Nicolò Carosio|quasi gol]], in pieno recupero la Germania recupera palla con Grabowski, che, tentando di spazzare, sforna invece un cross degno di [[Pirlo]]: il milanista Schennlinger prova ad alleggerire verso il futuro compagno di squadra, il portiere Albertosi, ma con un po' troppa forza. '''1-1''' e a settembre sarebbero stati cazzi suoi.<br />

Si va così ai supplementari. Al 5', nel caos generale delle prime avvisaglie del [[terremoto dell'Irpinia]], Müller si avventa rapace sulla palla e convince il pallone ad entrare in porta, nonostante la sua ritrosia: '''2-1'''. Albertosi tira giù tre Madonne e due cherubini.<br />
Passano 4' e i tedeschi vogliono dimostrare di non essere da più in difesa, così una punizione non respinta viene raccolta da uno zingaro di nome Burgnich che insacca il '''2-2'''.<br />[[File:4 salcicce contro 3 wurstel.jpg|right|thumb|400px|La cena che venne servita alle formazioni a fine partita.]]
E, puntuale come un'orologio messicano dopo altri 4' arriva un altro gol, quello del '''3-2''': ''[[Gigi Riva|Rombo di tuono]]'' non smentisce il suo nome e fa partire un tiro più veloce della luce, il cui suono viene sentito solo dopo ulteriori 4' dal portiere crucco.<br />

Al 110' la Germania segna il '''3-3''': sugli sviluppi di un calcio d'angolo Rivera s'illude di essere un difensore, dimenticandosi di illudere perlomeno i tedeschi. Il colpo di testa di Seeler, che anche [[Andrea Ranocchia|il più pirla dei difensori]] avrebbe stoppato trafigge il milanista, che in un impeto erotomane si struscia sul palo, il quale viene sradicato da Albertosi e infranto in testa a Rivera; nel farlo il portiere azzurro tira giù anche la santa trinità, proprio addosso a Rivera.<br />
In seguito a questi traumi Rivera diviene un uomo nuovo e riesce ad inciampare fortuitamente su un cross invitante di Bonisegna, che aveva corso per tutto il deserto prima di crossare. '''4-3''' finale. Dopo questa partita l'Italia perderà gli arti inferiori e consegnerà l'ultima [[coppa Rimet]] al Brasile.<ref>Alcuni vociferano che fosse un atto voluto, in quanto nessuno voleva portarsi a casa quel perfetto esempio di arte cubista eseguita da un cieco. Nel dubbio gli italiani scaricarono il reparto ortofrutta del mercato di Roma contro gli ''Azzurri''.</ref><br />