Utente:Mei lanfang/Sandbox: differenze tra le versioni

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====Giovinezza ====
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Nel 1941 Yukio finisce la sua prima raccolta di novelle: "La foresta in fiore". L'opera non è apprezzata dalla critica, che lo accusa di aver plagiato altri scrittori giappi di cui è inutile ricordare il nome.
Nel 1941 Yukio fi

Versione delle 08:50, 28 dic 2010

Yukio Mishima, scrittore compassato e dedito alla riflessione filosofica.
« La vita umana è breve, ma io vorrei vivere per sempre. »
(Yukio Mishima nel suo ossimoro meglio riuscito)

Yukio Mishima (Tokyo, 14 gennaio 1920 - Tokyo, una notte buia e tempestosa 1975) fu uno dei più grandi suicidi giapponesi. È noto al pubblico anche per aver composto drammi e aforismi, universalmente riconosciuti grazie a una tipica peculiarità dell'autore. Questa prende il nome di Harakiri.

La Vita

L'infanzia

L'opera "Sete d'amore" non fu accolta animosamente dalla critica giapponese.

Il piccolo Yukio nasce in una famiglia agiata, presso la casa dei suoi nonni paterni. La nonna, appena dimessa dal più grande ospedale psichiatrico di Tokyo, lo sottrae sin da subito ale cure della madre, una geisha sposata dal figlio a Las Vegas, in un momento di pocalucidità dovuto all'eccesso di alcolici

Alla morte dei rispettivi mariti, nonna e madre creano un giro di prostituzione, nascosto dalla poco credibile copertura di spettacoli teatrali Kabuki.

Il bimbo cresce quindi fra maschere, trucco pesante e puttane, fra cerimonie religiose shinto e bestemmie pronunciate in dubbio francese.

Nel 1931 inizia a frequentare la scuola Gakushuin, un istituto per giovani nobilotti perditempo. Proprio fra le mura del collegio il giovine Mishima inizia a sviluppare le sue tendenze omosessuali.

Giovinezza

Nel 1941 Yukio finisce la sua prima raccolta di novelle: "La foresta in fiore". L'opera non è apprezzata dalla critica, che lo accusa di aver plagiato altri scrittori giappi di cui è inutile ricordare il nome.