Utente:Maxped/Sandbox6: differenze tra le versioni

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‘A mille ce n’è delle fiabe cretine da narrar (da narrar),
Leggete suvvia le stronzate di Nonciclopedia (clopedia),
non serve l’ombrello, il cappottino rosso e la cartella bella per venire con me,
basta un po’ di fantasia e di bontà … e di bontà … C’era una volta …’




=La città di lontano=
=Borg=
{{Foglio
|stile bordo=1px solid #AAAAAA
|sfondo=#FFE4B5
|carattere=Cursive
|testo=[[File:Capolettera C con Papocchio.png|left|170px]]{{Dimensione|190%|''''era una volta, una città lontana lontana, ch si chiamava Lontano. Quella città era così lontana che non si vedeva nemmeno da vicino.<br />Si diceva nei paesi meno lontani che a Lontano si stava bene davvero: tutti erano ricchi sfondati, ognuno aveva un [[castello]] con due piscine, carrozze e cavalli, forzieri ricolmi di gioielli e pulzelle a volontà. Si raccontava inoltre che i lontani, gli abitanti della città, fossero molto generosi e che regalassero tesori a chiunque passava di lì per caso. Purtroppo Lontano era così lontano che nessuno era mai passato di lì, nemmeno per caso.<br />In molti ci avevano provato, il primo fra tutti fu un grande avventuriero che decise di prendere la via per Lontano. La strada era piena di pericoli e frequentata da persone poco raccomandabili che tentavano di regalare ai viandanti strane caramelle. Per raggiungere Lontano v'erano boschi impervi da attraversare, fiumi impetuosi da guadare e migliaia di documenti da compilare per passare le varie frontiere. L'avventuriero proseguì per cinquant'anni, fino a quando capì che Lontano era veramente troppo lontano, ma mentre camminava per la via del ritorno, morì di vecchiaia.<br />Ci provarono anche interi gruppi che, per più generazioni, viaggiarono verso Lontano. Qualcuno si fermò prima e mise su famiglia lungo la strada, altri si smarrirono e non furono mai più ritrovati, i rimanenti morirono durante il viaggio. Nessuno tornò mai, nè mai raggiunse Lontano. Fine.


Morale''':<br />'''State a casa'''.}}}}
{{Cit|La resistenza è inutile. Sarete assimilati.|I Borg minacciano un piatto di maccheroni}}
{{Cit|Mi avanzano giusto un po' di siluroni transfasici, ne gradiresti un paio nel cubo?|Picard a Regina Borg}}

I Borg sono una razza aliena dell'universo di Star Trek. Un Borg è costituito di materiale sintetico, al 90% poliestere. La testa di ogni Borg invece, una volta apparteneva a qualcun'altro. I Borg sono un collettivo come quei coglioni dei [[Wu Ming]], ma non servono cinque Borg per scrivere un libro, ne basta uno. I Borg però, non scrivono libri. La mente dei Borg è una sola. Nonostante ciò, un Borg solo è completamente idiota.

== Noi siamo il Borg ==

{{Cit|Eeee... bisogna... hum... darvi del...Tu... o del Voi?|Primo contatto con i Borg}}

Il collettivo Borg ha un'unica mente chiamata Alveare. Ogni unità Borg ha acesso libero a una banca dati smisurata, pornazzi compresi, ma può usarla solo per il bene dell'intero collettivo. Ogni informazione di cui un Borg venga a conoscenza è immediatamente condivisa su FaceBorg con tutti gli amici. Grazie a questa tecnica i Borg possono settare i loro scudi grazie ai colpi subiti da altri Borg. Si consiglia quindi di attaccare ogni Borg con un arma diversa: prima una chiave inglese, poi una Katana, di seguito un trapano, una padella, poi la fionda, ecc. Non riutilizzate mai la stessa arma due volte o sarete spacciati. Magari provate a cambiare colore.<br />Un singolo Borg non conta nulla per la collettività, contano solo le sue informazioni, che in caso di morte vengono recuperate assieme al portafogli. Lo scopo del collettivo Borg è raggiungere la perfezione tramite l'assimilazione di altre culture. L'assimilazione può anche costituire un pericolo per il collettivo: nell'episodio quintordici i Borg assimilano Borghezio. L'intero collettivo viene colto da raptus razziale, Borg Klingon insultano i Borg Specie 8753, i Borg umani tentano di cacciare i droni Romulani. Iniziano a volare schiaffi e sputi. In poche ore sei cubi Borg sono perduti per sempre.

== Regina Borg ==
Non si sa con certezza quante Regine Borg esistano nella galassia, nè dove depongano le uova. La Regina Borg è un pezzo di ragazza. Il pezzo di sopra. Il resto del corpo è un mix tra un Terminator 100 è una [[Simca 1000]]. La Regina non si fa mai vedere perché è calva, ed è anche stronza come poche, ma è l'unica unità Borg in grado di prendere decisioni autonome, può mangiare dolci quando vuole e andare a letto tardi con la TV accesa. Può fare tutto l cazzo che vuole a patto che ciò non danneggi il collettivo. Ma volendo può fare anche questo. La regina Borg è innamorata di [[Data]], nene nene!

== Cubo Borg ==

Il cubo Borg è un {{Citnec|Cubo pieno di Borg|... e non fate battutacce!}}. Esternamente si presenta come un cubo enorme, con un lato di tre chilometri e un buco rotondo su una delle facce, il buco del cubo. Da qui entrano e escono le sfere da ricognizione Borg. Internamente il cubo è pieno di ambienti cubici dentro i quali sono stipati i Borg. Il Cubo Borg viaggia per la galassia sfruttando un motore a transcurvatura, un motore così potente da curvare il cubo tramite la [[quadratura del cerchio]].<br />Un solo cubo può annientare le difese di un intero pianeta, sopratutto se disabitato, e può mantenersi efficiente anche distrutto al 78%. Può contenere da 50.000 a millanta droni Borg e relative famiglie.


=Energie rinnovabili=
=Energie rinnovabili=

Versione attuale delle 00:04, 22 mar 2015


La città di lontano

'era una volta, una città lontana lontana, ch si chiamava Lontano. Quella città era così lontana che non si vedeva nemmeno da vicino.
Si diceva nei paesi meno lontani che a Lontano si stava bene davvero: tutti erano ricchi sfondati, ognuno aveva un castello con due piscine, carrozze e cavalli, forzieri ricolmi di gioielli e pulzelle a volontà. Si raccontava inoltre che i lontani, gli abitanti della città, fossero molto generosi e che regalassero tesori a chiunque passava di lì per caso. Purtroppo Lontano era così lontano che nessuno era mai passato di lì, nemmeno per caso.
In molti ci avevano provato, il primo fra tutti fu un grande avventuriero che decise di prendere la via per Lontano. La strada era piena di pericoli e frequentata da persone poco raccomandabili che tentavano di regalare ai viandanti strane caramelle. Per raggiungere Lontano v'erano boschi impervi da attraversare, fiumi impetuosi da guadare e migliaia di documenti da compilare per passare le varie frontiere. L'avventuriero proseguì per cinquant'anni, fino a quando capì che Lontano era veramente troppo lontano, ma mentre camminava per la via del ritorno, morì di vecchiaia.
Ci provarono anche interi gruppi che, per più generazioni, viaggiarono verso Lontano. Qualcuno si fermò prima e mise su famiglia lungo la strada, altri si smarrirono e non furono mai più ritrovati, i rimanenti morirono durante il viaggio. Nessuno tornò mai, nè mai raggiunse Lontano. Fine.

Morale:
State a casa.


Energie rinnovabili

Le energie rinnovabili sono quelle energie prodotte tramite altre energie non estinguibili, almeno a breve termine.

Elettrodomestico

Un elettrodomestico è il contrario di un elettroselvatico. Ama infatti stazionare nelle case, vicino all'uomo e lo aiuta nelle faccende quotidiane. Un elettrodomestico si può acquistare già addomesticato o si può tentare di catturane uno elettroselvatico, se in buono stato. L'elettrodomestico si nutre di elettricità e la restituisce sotto forma di energia cinetica, oppure calore, freddo, panna montata o pane grattugiato.

Gratis

« Prendilo, è gratisss! »
(Ora si dovrebbe già sentire puzza di merda)
« Alto è il prezzo delle cose gratuite. »
(Flauto Catullo Astemio, filosofo romano.)

La parola Gratis dal greco grattis, grattare, presuppone una fregatura. La scritta "Gratis", su qualsiasi cosa sia stata stampata, è un segnale di pericolo, significa: "Non avvicinarti, distogli lo sguardo!". Nella fantascientifica ipotesi che sia veramente gratis, varrà esattamente ciò che lo avete pagato. La facilità con la quale si possono trovare offerte gratuite di varia natura in una città è sconcertante, ma sono davvero gratuite?