Utente:Lutherigo/Laboratorio: differenze tra le versioni

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===[[Cattolicesimo|Cattolici]] praticanti===
===[[Cattolicesimo|Cattolici]] praticanti===
Sono la categoria più a rischio. Secondo un recente studio condotto dall''''Organizzazione Mondiale della Sanità''' ('''OMS'''), i cattolici si trovano ad affrontare situazioni che espongono l'organismo - qualitativamente e quantitativamente - all'insorgenza di gravi infezioni sistemiche. In un secondo rapporto, stilato sempre dall'OMS, sono state elencate le pratiche cattoliche più deleteree nei confronti della salute pubblica. Ne elenchiamo alcune:
Sono la categoria più a rischio. Secondo un recente studio condotto dall''''Organizzazione Mondiale della Sanità''' ('''OMS'''), i cattolici si trovano ad affrontare situazioni che espongono l'organismo - qualitativamente e quantitativamente - all'insorgenza di gravi infezioni sistemiche. In un secondo rapporto, stilato sempre dall'OMS, sono state elencate le pratiche cattoliche più deleteree nei confronti della salute pubblica. Ne elenchiamo alcune:
*'''''Acqua benedetta''''' - Le acquasantiere sono il più efficente veicolo di malattie batteriche fra la popolazione media dei paesi cattolici. L'acqua contenuta in queste piccole vasche, ci spiega il dott. '''Alatro Irozza''', microbiologo dell'Università di Bressanone, sebbene sia stata attinta dall'acquedotto urbano e quindi previamente sterilizzata con cloro, tende, entro l'arco di 12 ore, a perdere la sua antisetticità e favorire così la proliferazione di batteri e protozoi ad alto potenziale virulento. «''Tenete presente''» continua il dott. Alatro Irozza, «''che le perpetue che accudiscono i sacerdoti, oggigiorno, sono sostanzialmente donne rumene interessate unicamente alla circuizione di preti rimbambiti, alla sottrazione illecita di beni e suppellettili pregiati dalla canonica e all'adescamento di diaconi in crisi mistica. Non si occupano affatto della pulizia dell'edificio religioso, che lasciano impolverarsi abbondantemente (in accordo con alcuni membri della locale Commissione Parrocchiale, al fine di ottenere finanziamenti statali per fasulle opere di restauro. La salubrità delle acquasantiere non viene minimante tenuta in conto. Ed è così che in quell'acqua puteolenta, continuamente a contatto con le mani di malati terminali sudaticci e claudicanti, lebbrosi ricoperti di essudati purulenti, arcigne e grinzose vecchiette di dubbia igiene, vengono riversati milioni di miliardi di bilioni di biliardi di particelle infettive. L'acqua benedetta è microbiologicamente più inquinata del fiume Po''». I commentatori più reazionari si sono chiesti se la benedizione dell'acqua ad uso delle abluzioni sacrali non possa costituire un ottimale deterrente per i batteri pii e timorati di Dio affinché questi desistano dalla loro naturale tendenza alla patogenesi. Ma il vescovo di Centuripe, Mons. '''Faglio Desesti''', rimane scettico: «''Non ci risulta che la comunità batterica abbia fatto proprio il messaggio evangelico di Nostro Signore Gesù Cristo. Inoltre, al Concilio di Nicea non furono presentati, dalla suddetta comunità, documenti ufficiali o pubbliche dichiarazioni di sottomissione a Sua Santità il Pontefice, Vicario di Cristo in Terra nonché successore di Pietro''». Il [[Vaticano]], spronato da un crescente clamore mediatico, ha annunciato di voler riaprire il dialogo diplomatico, con la tradizionale cautela e serenità, con gli ambasciatori microbici delegati dai monarchi del '''Regno Monera'''.
*'''''Acqua benedetta''''' - Le acquasantiere sono il più efficente veicolo di malattie batteriche fra la popolazione media dei paesi cattolici. L'acqua contenuta in queste piccole vasche, ci spiega il dott. '''Alatro Irozza''', microbiologo dell'Università di Bressanone, sebbene sia stata attinta dall'acquedotto urbano e quindi previamente sterilizzata con cloro, tende, entro l'arco di 12 ore, a perdere la sua antisetticità e favorire così la proliferazione di batteri e protozoi ad alto potenziale virulento. «''Tenete presente''» continua il dott. Alatro Irozza, «''che le perpetue che accudiscono i sacerdoti, oggigiorno, sono sostanzialmente donne rumene interessate unicamente alla circuizione di preti rimbambiti, alla sottrazione illecita di beni e suppellettili pregiati dalla canonica e all'adescamento di diaconi in crisi mistica. Non si occupano affatto della pulizia dell'edificio religioso, che lasciano impolverarsi abbondantemente (in accordo con alcuni membri della locale Commissione Parrocchiale) al fine di ottenere finanziamenti statali per fasulle opere di restauro. La salubrità delle acquasantiere non viene minimante tenuta in conto. Ed è così che in quell'acqua puteolenta, continuamente a contatto con le mani di malati terminali sudaticci e claudicanti, lebbrosi ricoperti di essudati purulenti, arcigne e grinzose vecchiette di dubbia igiene, vengono riversati milioni di miliardi di bilioni di biliardi di particelle infettive. L'acqua benedetta è microbiologicamente più inquinata del fiume Po''». I commentatori più reazionari si sono chiesti se la benedizione dell'acqua ad uso delle abluzioni sacrali non possa costituire un ottimale deterrente per i batteri pii e timorati di Dio affinché questi desistano dalla loro naturale tendenza alla patogenesi. Ma il vescovo di Centuripe, Mons. '''Faglio Desesti''', rimane scettico: «''Non ci risulta che la comunità batterica abbia fatto proprio il messaggio evangelico di Nostro Signore Gesù Cristo. Inoltre, al Concilio di Nicea non furono presentati, dalla suddetta comunità, documenti ufficiali o pubbliche dichiarazioni di sottomissione a Sua Santità il Pontefice, Vicario di Cristo in Terra nonché successore di Pietro''». Il [[Vaticano]], spronato da un crescente clamore mediatico, ha annunciato di voler riaprire il dialogo diplomatico, con la tradizionale cautela e serenità, con gli ambasciatori microbici delegati dai monarchi del '''Regno Monera'''.
*'''''Battesimo''''' - Come per il paragrafo precedente, l'acqua benedetta contenuta nel fonte battesimale costituisce un variegato cenacolo di ceppi batterici particolarmente aggressivi. Come ci spiega il prof. '''Trizio Maria Tabulchi''', primario di Pediatria presso l'Ospedale San Moribondo alla Scala di [[Milano]], «''Streptococcus pneuomniae, Staphylococcus aureus, Vibrio cholerae e Corynebacterium diphtheriae sono i microbi più rappresentativi della flora batterica battesimale. Guarda caso, sono anche i responsabili dei decessi in età pediatrica più diffusi fra la popolazione cattolica. Traetene le conclusione che volete''». Quale conclusione vogliamo trarne? Ci pensa per noi l'imam di Frosinone '''Al'do ibn Sal'sedineh''': «''Il battesimo uccide più dell'antrace. Che altro c'è da dire?''». Già, quindi fermiamoci qui.
*'''''Battesimo''''' - Come per il paragrafo precedente, l'acqua benedetta contenuta nel fonte battesimale costituisce un variegato cenacolo di ceppi batterici particolarmente aggressivi. Come ci spiega il prof. '''Trizio Maria Tabulchi''', primario di Pediatria presso l'Ospedale San Moribondo alla Scala di [[Milano]], «''Streptococcus pneuomniae, Staphylococcus aureus, Vibrio cholerae e Corynebacterium diphtheriae sono i microbi più rappresentativi della flora batterica battesimale. Guarda caso, sono anche i responsabili dei decessi in età infantile più diffusi fra la popolazione cattolica. Traetene le conclusione che volete''». Quale conclusione vogliamo trarne? Ci pensa per noi l'imam di Frosinone '''Al'do ibn Sal'sedineh''': «''Il battesimo uccide più dell'antrace. Che altro c'è da dire?''». Già, quindi fermiamoci qui.
*'''''Confessione''''' - Il sacramento della confessione, celebrato in angusti confessionali male aerati e affatto puliti dalle solite perpetue rumene, costituisce una perniciosa occasione per sviluppare gravi infezioni auricolari. Le particelle di saliva, emesse dalla bocca del confessore, vengono proiettate ad altissima velocità - complice la tipica ira e l'immancabile foga con cui il reverendo ammonisce il peccatore - e possono attraversare facilmente il reticolo a maglie lasse che si frappone fra il prete e la pecorella smarrita. «''Mi confessavo quotidianamente da Don Auricchio''», ci racconta '''[[Speciale:MyPage|{{USERNAME|Utente}}]]''', affetto da cattolesimo spinale sin dalla nascita «''Non sapevo che si potesse prendere una malattia anche così, il bollettino della Curia Vescovile non ne ha mai parlato e io non ho mai trovato riscontro nella [[Bibbia]] di questa cosa, nemmeno nelle lettere di San Paolo''. Adesso ho un'otite media resistente agli antibiotici, ma spero di poter ricevere una grazia dalla Vergine Immacolata. Don Auricchio mi ha fatto dono di parte delle offerte dei parrocchiani per un pellegrinaggio a [[Lourdes]]. Sono convinto che il miracolo avverrà». Buona fortuna, allora.
*'''''Confessione''''' -
*'''''Comunione''''' - Le ostie consacrate rappresentano un'insidiosa fonte di infezioni intestinali. A prescindere dalle cautele e dal rispetto delle norme igieniche adottate durante la panificazione delle ostie, durante il passaggio dal calice alla bocca del fedele avviene, quasi sempre, il trasferimento di cellule e spore batteriche dalle dita del prete al dischetto di pane azimo.
*'''''Comunione''''' - Le ostie consacrate rappresentano un'insidiosa fonte di infezioni intestinali. A prescindere dalle cautele e dal rispetto delle norme igieniche adottate durante la panificazione delle ostie, durante il passaggio dal calice alla bocca del fedele avviene, quasi sempre, il trasferimento di cellule e spore batteriche dalle dita del prete al dischetto di pane azzimo che, una volta introdotto nel tratto orofaringeo, rilascia i microbi che così possono diffondersi sulle mucose e cagionare disturbi di varia intensità, dalla stomatite all''exitus''.
*'''''Pellegrinaggi''''' - I pellegrinaggi in luoghi sacri coinvolgono l'afflusso di milioni di malati in avanzato stato di decomposizione, tutti portatori di patologie assortite. È noto che uno dei santuari più frequentati, quello francese di Lourdes, accoglie diverse centinaia di migliaia di pellegrini al giorno, tutti diretti ai lavacri presso la grotta in cui la [[Madonna]] sarebbe apparsa alla piccola pastorella analfabeta dal ridicolo nome di Bernadette Soubirous. Narra la leggenda che per dare ristoro alla folla assetata, giunta lì per assistere al miracolo, Bernadette, malata di tubercolosi, abbia chiesto alla Vergine di intercedere presso Dio affinché, in quella landa paludosa, a ridosso di un fiume e dai terreni riccamente idratati, sgorgasse prodigiosamente dell'acqua fresca per dissetare i pellegrini. Cosa che, misteriosamente, avvenne. Da quel giorno, milioni di appestati si recano colà per immergersi in vasche appositamente progettate per consentire il lavaggio dei malati. Quale sia lo stato di salubrità di quelle acque è facile immaginarselo. Ma noi l'abbiamo chiesto comunque all'esperto di turno, il biologo dott. '''Ginestro Cantalamecca''': «''Il tasso di contaminazione dell'acqua di Lourdes è pari a quello delle fogne del reparto Infettivologia del nosocomio distrettuale di Calcutta''». [[Speciale:MyPage|{{USERNAME|Utente}}]], stattene a casa, va'.
* Mafiosi (per via del bacio)
* Mafiosi (per via del bacio)
* Camorristi (rito del sangue)
* Camorristi (rito del sangue)