Ricorda sempre: onora e loda il Mostro Spaghetti Volante e la Sua Appendice creatrice del mondo. E i pirati, ovviamente.
Ed ecco a voi...
Lo Spartano. Sì, sono io. Un giorno sono nato. Lì per lì non me ne ero accorto, poi me l'hanno fatto notare.
Ho vissuto un' infanzia disagiata. Mia madre aveva una doppia vita estremamente stressante per lei: mentre di giorno era un'insospettabile lavapavimenti in una tavola calda, di notte indossava la tuta e diventava... una lavapiatti. Nella stessa tavola calda. Ma per fortuna il proprietario non ha mai rivelato a nessuno la sua identità segreta. Mio padre era un ex marinaio olandese diventato malavitoso che mi pestava ogni volta che provava a smettere di fumare oppio.
Vivevamo a Caracas, nel quartiere dei peggiori bar: era un posto estremamente malfamato, la media di scontri a fuoco era di quattro al giorno (prego notare che a Caracas, per essere considerato tale, uno scontro a fuoco deve fare almeno cinque vittime). Un giorno sembrò apparirci una via per scrollarci di dosso la povertà: grazie alle sue sfolgoranti credenziali, mio padre fu assunto da Mediaset per condurre Matrix, ma purtroppo, essendo fatto come una scimmia quando ricevette la lettera di Mediaset, ingoiò la pillola rossa e morì dopo due giorni passati a delirare sulla tana del Bianconiglio.
Io intanto mi ero comprato una sei colpi con i soldi che mi dava Padre Cristoforo in cambio dei giochi che facevo con lui dopo la lezione di catechismo, e con quella ero riuscito a tenere lontano il bullo di quartiere, Sancio detto "Faccia-da-scimmia", che voleva il dieci per cento su ogni oggetto di valore che noi ragazzi di strada rapinavamo ai turisti. Una volta provai a spiegargli che non avevo idea di come cazzo si calcolasse il dieci per cento di un Rolex, ma fui pestato e appeso per le mutande all'asta della bandiera che c'era nella piazza grande.
Dopo aver sbudellato Sancio a revolverate, divenni il nuovo capo della banda del quartiere, ma ben presto un malefico impresario europeo ci tese un'imboscata, anestetizzò tutti i membri, li lobotomizzò e trasformò in una acclamata boy band. Io sono l'unico sopravvissuto: mi scambiarono per la mascotte del gruppo (sapete come sono idisturbi della crescita) e mi lasciarono libero.