Nato il primo giorno dell'anno del calendario Mortebianchista vive il riccanza, un giorno, però, a sette anni, vede in sogno la Guerra del Vietnam e decide di cominciare a combattere contro gli americani ma siamo nel 1920 quindi ancora dovrà aspettare 35 anni per massacrare un po' di americani.
Nel 1935 si dedica alla filosofia, famosissimo il dissing a Stalin, quando, alla vista dei gulag fece un discorso sul perchè i campi di concentramento sono sbagliati sbagliò e disse che Stalin era cattivo ma era una bella persona e un leader illuminato e salutava sempre. Comunque cominciò a manifestare contro Stalin e fu' internato in un gulag. Riuscì a scappare utilizzando le stalagtiti che si erano formate sul Culo per aprire un buco sul muro e poi sulle recinzioni di ferro.
Durante la Grande Guerra gestì una squadra di soldati: i membri erano un ancora giovane e coglione Bossi che ammazzava i nemici dicendo "eh no eh, non sono stato io, quei soldi non li ho mai visti": i soldati si sparavano appena sentivano questa cazzata improponibile, Germano Mosconi che abbatteva la gente a suon di "Chi è quel mona che spara?!", un ancora non fascista Salvini invece, si fumava le canne e urlava "sono comunista!1!1!!!1!"; infine un ancora scemo e poco memoso Filthy Frank che abbatteva i nemici ciucciandogli i cromosomi.
Alla fine della Grande Guerra non solo si trovò con le pezze al culo perchè dovette ripagare le famiglie tedesche che cominciarono a denunciarlo per via della morte della loro unica fonte di sostentazione ma anche perchè uccise il cricetino di Roosevelt. Senza più un soldo in tasca decise di vendicarsi, piratò