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{{Film
|titolo=Radici
|immagine=[[File:Radici locandina.jpg|220px]]
|didascalia='''"Si può avere il servizio in cabina?"'''
|paese=[[Stati Uniti d'America|Stati Schiavisti d'Amerika]]
|regista=[[Regista|Un tizio con la cinepresa]]
|casaproduttrice=[[Ku Klux Klan]]
|sceneggiatura=[[Nero razzista]]
|anno=[[1977]]
|genere=Sadomaso
|colore=Sì
|suono=Frusta Surround
|attori=[[Negri|Parecchio abbronzati]]
}}

{{cit2|In questa stiva non si respira! Nella mia prossima crociera prenderò una cabina col balcone!|[[Kunta Kinte]] che ancora non ha realizzato la gravità della situazione.}}
<br />
'''Radici''' (''Roots'' in [[inglish]], ''Radiche'' in [[Dialetto romanesco|romanesco]], ''Raighinas'' in [[Lingua sarda|sardo]]) è una miniserie televisiva realizzata nel 1977, basata sul [[Radici (romanzo)|romanzo omonimo]] di Alex Haley.<br /> La serie, inizialmente ambientata nel [[Gambia]] del 1767, racconta la storia della nobile famiglia africana dei Kinte e in particolare del giovane guerriero Kunta, deciso a raggiungere l'[[Europa]] servendosi delle navi '''ONG''' (Organizzazione Negrieri della Gran Bretagna).<br /> Complice la cattiva dimestichezza con la lingua dei [[Inglesi|ciucciapudding]], nonché le pessime informazioni avute da un [[operatore di call-center]] albanese, Kunta Kinte finisce per sbagliare nave e sbarcare nel porto di [[Lampedusa|Lamp Duse]], nella colonia britannica del [[Maryland]].<br /> La situazione peggiora rapidamente. La sua abbronzatura genera l'equivoco che egli sia un [[Schiavo|prestatore di manodopera a costo zero]], viene omaggiato di una [[Catena|pregevole e pesante collana in ferro]], battuto all'asta come un [[Bovino|manzo]] e condotto successivamente in [[Georgia]].<br /> In quel posto fatica ad integrarsi e capire le regole, soprattutto quella di avere un [[Schiavitù|impiego per il quale riceve bastonate anziché soldi]].<br />Prodotta in 8 puntate, l'avvincente saga dei Kinte è anche uno spaccato sulle aziende agricole dei sudisti e sulla loro particolare gestione delle risorse umane.

La miniserie è sostanzialmente aderente al romanzo originale, salvo alcune scene inventate di sana pianta, utili per lo più per dare lavoro ad attori semisconosciuti e per contestualizzarla all'interno del mercato televisivo internazionale: ad esempio, vi appare [[Pelé]] in un cameo, nel quale gioca (e vince) a [[calcio balilla]] contro un [[cugino]] di Kunta Kinte.

Sia nel libro sia nelle successive [[film|pellicole cinematografiche]], si trova imperitura la famosa scena delle frustate, resa famosa dal fatto di essere incomprensibile nel messaggio che vuole trasmettere, di modo che viene utilizzata più che altro per ingenerare nei telespettatori una sorta di falso [[buonismo]] scevro da ogni logica, {{citnec|se non addirittura morbosità}}.

== Puntata 1: Piccoli guerrieri crescono ==
[[File:Gruppo di Nusbari.jpg|left|thumb|220px|La tribù dei Kinte.]]
[[Anno]] [[1750]], quartiere residenziale Firstvalley del villaggio [[mandingo]] di Juffure ([[Gambia]]): nasce il protagonista Kunta Kinte, ultimogenito di una stirpe illustre di cacciatori di [[Tigre dai denti a motosega|tigri dai denti a motosega]]. Il nobile lignaggio cui appartiene gli imporrebbe di proseguire l'attività di famiglia, ma il giovane Kunta preferisce ascoltare [[rap|rap neomelodico]], farsi le [[canne]] coi compagni di scuola e importunare le sue coetanee dei quartieri popolari.<br />All'età di quindici anni viene sottoposto, secondo il rituale cattoislamico metodista all'epoca in vigore, alla [[circoncisione]]: con quel che avanza del suo [[prepuzio]] viene confezionato un set di camere d'aria per gli pneumatici del carrosuv di famiglia.<br />Due anni dopo, nel [[1767]], si reca nella foresta alla ricerca di un albero adatto per fabbricare una serie di bonghi da regalare al fratellino, intenzionato a darsi alla [[musica]] entrando a far parte di un [[complesso emergente pugliese]], allo scopo di pagarsi gli studi all'[[università]]. Poco distante, alcuni ''slatì'', appartenenti a una tribù vicina che barattava carne fresca in cambio di [[ecstasy]] con un'agenzia di import-export europea chiamata ''taubob'', stavano cercando possibili partecipanti a un importante [[rave]] che doveva aver luogo presso la vicina spiaggia sull'[[Oceano Atlantico|Atlantico]].<br />Gli ''slatì'' faticano non poco a coinvolgere Kunta Kinte: alla fine egli cede dopo la somministrazione di due pastiglie rosa e la promessa di [[figa]] a volontà nell'esclusivo [[club privé|privé]] della location.

== Puntata 2: La cattura ==
[[File:Radici - Kunta Kinte catturato.jpg|right|thumb|280px|'''"A che ora apre 'sta discoteca del cazzo?! Non vedo l'ora di scatenarmi!"''']]
Impasticcato a dovere, Kunta viene condotto in riva all'oceano, dove è già stata radunata una considerevole folla. Qui viene riconosciuto dal suo maestro di [[karate]] Oroto Limuri, che cerca di riportarlo alla realtà: non c'è niente da mangiare, la [[birra]] è calda e sgasata e il [[dee-jay]] mette musica di [[merda]]. Insomma, il rave è un pacco. Meglio andare altrove.<br />I due tentano di allontanarsi, ma non si accorgono di essere stati uniti {{s|d'America}} a tutti gli altri tramite una lunga catena. Per conseguenza l'intero gruppo di quasi duecento persone si muove insieme a loro, rallentando notevolmente l'andatura. Gli ''slatì'' riconducono a fatica il gruppo nel luogo prestabilito, facendosi aiutare da un [[pastore sardo]]. A tutti viene spiegato che la festa si terrà a bordo di un'imbarcazione: gli intervenuti avranno così la possibilità di partire per una fantastica crociera. L'entusiasmo sale alle stelle: tutti gridano felici, lo stesso Kunta esprime la sua gioia demolendo uno scoglio a craniate. Ma quando la nave giunge nella rada molti storcono il naso: sulle sue fiancate campeggia minacciosa l'enorme scritta ''[[Tirrenia]]''. Nonostante ciò, Kunta Kinte continua a ostentare gioia: doveva essere proprio quella la nave, di cui aveva sentito parlare, che l'avrebbe condotto all'[[Erasmus]] in [[Europa]]. Ci teneva tanto ad andarci, ma i genitori gli avevano sempre negato il permesso ''perché lì fa un freddo cane, i prezzi sono alle stelle e poi, in mezzo a tutti quei bianchi, che schifo!''<br />Ma ormai è fatta, [[fanculo]] i bonghi e pure il fratellino. Gli organizzatori imbarcano alla svelta tutti e la nave salpa alla volta delle colonie inglesi d'oltreoceano dove, giurano, i [[turisti]] africani sono attesi a braccia aperte e, una volta arrivati, {{Citnec|non se ne vogliono più andare|e=da verificare}}.<br />La traversata, complici il comfort della nave e le premure dell'equipaggio, si svolge in un clima sereno e festoso: all'attracco al porto di Lamp Duse solo un terzo dei passeggeri non è sopravvissuto al viaggio.

== Puntata 3: Il mercato ==
[[File:Radici - Kunta Kinte incatenato.jpg|left|thumb|250px|{{Dialogo|Violinista|Come te la senti di collo?|Kunta Kinte|Un po' larga, non avete una sedici e mezzo?!}}]]
Kunta Kinte, insieme ai compagni di viaggio, viene rapidamente schedato: gli vengono prese le [[impronte digitali]] e gli viene marchiato a fuoco un [[codice a barre]] sul gluteo destro. La tracciabilità della merce era un affare serio già a quei tempi.<br />Al gruppo di futuri schiavi viene sostituita la catena "da viaggio" che portano al collo, perché tale modello è proprietà dello spedizioniere, con una (invero più comoda ed elegante) "da soggiorno". Il fatto che un vero soggiorno non lo avrebbero visto mai costituisce un dettaglio irrilevante.<br />Il gruppo viene condotto su un grande palco, alla base del quale staziona una turba vociante e rumorosa assomigliante ai [[fans|sorcini]] durante un concerto di [[Renato Zero]]. Si tratta di coltivatori di cotone, intervenuti {{s|a quella fiera del bestiame}} per investire i loro capitali {{Citnec|in innovazione e progresso tecnologico-professionale|e=chiave di lettura vagamente plausibile}}.
{{Cit|Ci portano al mercato? Bene, avevo giusto bisogno di un paio di calosce e di un chiletto di verza!|Kunta Kinte non ha ancora capito di essere lui in vendita.}}
Quando Kunta viene presentato dal banditore si scatena la bagarre: il fisico possente del ragazzo promette prestazioni lavorative eccezionali, inoltre è dotato di una terza gamba che gli consentirebbe di svolgere più mansioni contemporaneamente. Almeno, questo è il pensiero dei compratori, stimolati all'acquisto anche dalle loro signore ivi presenti.<br />Alla fine la spunta ''Massa'' (deformazione dialettale di ''master'') John Reynolds, che si aggiudica Kunta Kinte per 750 [[dollari]] e lo mena, menandolo, seco alla sua fattoria. Qui conosce altri schiavi, tra cui Violinista, zotico e puzzolente ma dotato di fine sensibilità musicale: tutte le sere concilia il sonno al gruppo di schiavi eseguendo brani ''bluegrass'' con lo [[rutto|stomaco]], facendo la parte del [[basso]] con l'[[peto|intestino]].

== Puntata 4: Cinquanta vergature sul nero ==
[[File:Radici - Kunta Kinte frustato.jpg|right|thumb|250px|'''"Ahó, non sarà che ce stai a prende gusto?!"''']]
Il compito principale di Kunta Kinte consiste nello spezzarsi la schiena nelle sconfinate piantagioni di cotone di ''Massa'' Reynolds. La sua busta paga gli consente di guadagnare una razione di [[polenta]] giornaliera, un [[sigaro]] alla settimana e una media di cento scudisciate sulla schiena. Alle sue rimostranze per uno stipendio così irrisorio, Reynolds acconsente a rivedere i termini contrattuali, portando a duecento il numero delle scudisciate. Kunta Kinte non è comunque soddisfatto: gli sembra di essere uno studente finito nel tunnel dell'[[Buona scuola|alternanza scuola-lavoro]] ed è certo che nella vita si può aspirare a qualcosa di meglio. Certo, avere la pelle un po' più chiara aiuterebbe parecchio, ma non finisce qui.<br />Il processo di integrazione in uso prevede {{s|l'anglosassonizzazione}} la sostituzione dei nomi stranieri con equivalenti in lingua inglese. Dietro consiglio di Violinista, Kunta Kinte viene ribattezzato "Toby". Lo stesso termine, in lingua mandinka, significa "verginello sculettante", a Kunta proprio non va giù e finge ripetutamente di dimenticarlo. John Reynolds conosce però un ottimo sistema per far tornare la memoria: una tecnica che prevede la ripetizione continuata del termine che si fa fatica a ricordare, sottolineata ogni volta da uno schiocco di frusta. Se poi la frusta colpisce la schiena dello smemorato, ancora meglio, perché frustata dopo frustata, il ternime da ricordare viene indelebilmente tatuato sulla pelle. Secondo le moderne teorie questo metodo, pur essendo efficace, richiede molto tempo e fatica, infatti Kunta Kinte ricorda di doversi chiamare Toby solo alla cinquemillesima frustata del terzo giorno di trattamento.

== Puntata 5: I tentativi di fuga ==
[[File:Bambino negro nel fiume, mamma mia che schifo, ma sarà vivo o morto.jpg|left|thumb|250px|'''"Stavolta non mi prendono!"''']]
Negli anni successivi Kunta Kinte-Toby prova ripetutamente a fuggire da quella condizione di lavoro disumana, con stratagemmi sempre più ingegnosi, ma ogni volta viene ripreso e punito più severamente. Aveva sentito parlare della [[Terra dei Fuochi]], della raccolta dei pomodori e delle angherie della [[camorra]], ma anche da quelle parti non ci vanno affatto leggeri.
* '''Mezzogiorno di fuoco''' - Il primo tentativo lo effettua durante la [[NonNotizie:La pausa pranzo blocca l'Italia|pausa pranzo]], ossia nei cinque minuti concessi agli schiavi per bere. È stata però una giornata davvero calda e la [[puzza]] di sudore che emana è una traccia troppo facile per i cani, tanto che potrebbe addirittura inseguirlo ''Has Fidanken''<ref>Per capire questa bisogna avere almeno 40 anni, oppure aver visto una puntata di [[Drive In (programma televisivo)|Drive In]].</ref>. Puzza talmente tanto che le zanzare lo pungono dopo aver fatto l'[[aerosol]] con uno [[zampirone]]. Una volta acciuffato viene trattato in modo benevolo dal sorvegliante, che appare quasi divertito da tanta ingenuità e si limita a scrivere (con la frusta) "non devo scappare dalla piantagione" sulla schiena di Kunta. Per cento volte.
* '''Fuga di mezzanotte''' - Resosi finalmente conto di essere nero, almeno quanto l'[[ano]] del Moro di Venezia in una notte senza luna, Kunta decide di approfittare del favore delle tenebre. La sua assenza viene scoperta al mattino dopo e questo gli ha concesso un discreto vantaggio. Durante la fuga ripensa al suo addestramento da guerriero, a quando stupidamente scherzava con i suoi compagni su quanto fosse inutile la lezione "Orientarsi con le stelle". Se solo avesse prestato attenzione non si sarebbe confuso tra la costellazione del [[Bucentauro]] e quella della [[Pistrice]]. Dopo sei ore di corsa a perdifiato inizia ad avere qualche [[déjà vu]], soprattutto quando gli sembra di riconoscere il [[gatto]] di Miss Dorothy, ancora alle prese con la [[lucertola]] della sera prima. Stavolta la scritta dietro la schiena recita: "῞ǭuantὁ‖soᾐo`¸ḈØglɨoṉe ", anche se leggermente confusa dai segni precedenti il messaggio appare chiaro.
* '''Pranzo di ferragosto''' - La scelta di scappare il [[15 agosto]], approfittando del ridotto servizio di vigilanza di quel periodo, sembra inizialmente una formidabile idea, che si rivela comunque sbagliata. Durante la fuga non trova un [[bar]] aperto nel raggio di 30 km, si disidrata e sviene per un colpo di calore. Rinviene grazie ai sali, quelli gettati sulla sua schiena dal sadico sorvegliante tra una frustata e l'altra.
* '''Natale a Baltimora''' - L'occasione giusta sembra presentarsi a fine anno, quando il boss parte con la famiglia per festeggiare il [[Generatore di Trame da Cinepanettone|Natale a Baltimora]] da suo fratello, il Dottor William. Kunta si offre per guidare il calesse e come facchino per scaricare i bagagli. Una volta sul posto coglie al volo una grande opportunità: fa notare che manca il tradizionale ceppo per il camino e si offre di andarlo a tagliare, con l'idea di darsi invece alla macchia. Un piano ben congeniato, che tuttavia non tiene conto del fattore sfiga: la [[neve]]. Un negro, per di più corpulento come lui, è visibile a circa 2 km di distanza, le tracce sono evidenti e la sua corsa ne risulta fortemente rallentata. Dopo la sua cattura, il sorvegliante calca la mano:
[[File:Shining ascia.jpg|right|thumb|220px|'''"Vieni negro, non aver paura. Stavolta non userò la frusta!"''']]
{{cit2|Signor Waller, questo negro non ha procurato il ceppo per il camino, ma come lei ben sa è un mandingo...|Il sorvegliante mentre guarda insistentemente Kunta nella zona inguinale}}
Per sua fortuna interviene la padrona di casa, che inizia a [[Arrampicarsi sugli specchi|parlare di deprezzamento, della necessità di tutelare l'investimento, di peccato e doni del Signore]], per poi aggiungere:
{{cit2|... e comunque, con tutta la fame che c'è in giro la roba non si deve sprecare!|La moglie del dottore che prende a cuore la cosa.}}
Tuttavia, è innegabile che Kunta debba essere punito, se non altro per dare l'esempio. Il Dottor William ha la soluzione che mette tutti d'accordo:
{{cit2|Io ho bisogno di un cocchiere, puoi tagliarli un piede e poi vendermelo. A prezzo scontato ovviamente.|Il formidabile fiuto per gli affari della gente del sud.}}
Waller non ci pensa più di tanto, si toglie quella testa calda dai coglioni e rifila la [[patata bollente]] a suo fratello.

== Puntata 6: Il nuovo principale ==
[[File:Radici - Kunta Kinte anziano.jpg|left|thumb|220px|'''"L'hai chiuso il gas?!"''']]
Il Dottor William è considerato in tutta la contea un buon [[medico]], ma è costretto a combattere ogni giorno con i [[NonNotizie:La Sanità taglia, i bisturi no|frequenti tagli alla sanità]], inoltre, le condizioni igieniche in cui opera sono davvero precarie. Per uccidere i batteri deve mettere sopra la ferita dell'[[alcol]], ma quei maledetti sono talmente robusti da prendersi solo una leggera sbornia e scappare portandosi via un seghetto per le ossa. Se non altro Kunta è [[Fiat Uno|uno]] che possiede un'ottima [[Fiat Tempra|tempra]], non è certo il [[Fiat Tipo|tipo]] a cui deficita il [[Fiat Ritmo|ritmo]] cardiaco, anche se al momento la sua faccia è parecchio [[Autobianchi Bianchina|bianchina]]. Ha già rischiato di morire un [[Fiat Palio|palio]] di volte, o comunque più [[Fiat Duna|duna]]. Ce la farà anche stavolta.<br /> Grazie alle amorevoli cure della cuoca Mamy Bell, così chiamata perché notevolmente sorda, l'africano sopravvive. Durante la convalescenza le racconta tutta la sua vita, giacché solo la tradizione orale potrà far conoscere in seguito la storia dei Kinte. Appena realizza che lei non ha sentito una sola parola decide di sposarla e farci un figlio, sperando che il difetto non sia ereditario.<br /> A causa del piede tagliato non potrà più correre, ma anche i suoi [[Sperma|spermatozoi]] non sono delle schegge, tant'è che impiega [[diciassuno]] anni per rendere pregna Mamy Bell. Dopo un'esistenza di grosse disgrazie finalmente una piccola sfortuna: nasce una femmina. Kunta decide di chiamarla Kizzy, che in lingua mandinka significa "colei che rimane". Infatti, ci rimarrà parecchio male quando scoprirà di essere una schiava, assai negra e che l'approvazione dello [[ius soli]] si è arenata in Senato. Crescendo Kizzy apprende dal padre delle sue origini africane, sarà educata secondo la tradizione della sua tribù e quindi circoncisa, seppur con enormi difficoltà.<br /> La ragazza fa amicizia con la figlia del dottore, {{s|ma il dottore si ammalò [[Ambarabaciccicoccò]],}} imparando da Missy Anne a leggere e scrivere, cosa che mantiene segreta perché è "leggermente" proibita agli schiavi, e in particolare alle donne di colore<ref>per certe cose i sudisti erano peggio dei [[Talebano|talebani]]</ref>.<br /> Dieci anni dopo Kizzy si innamora di Noah, un balordo che scopre il suo segreto e ottiene di farsi preparare da lei un lasciapassare falso, in cambio di {{s|abbondante nerchia}} riconoscenza.<br /> Noah viene però catturato. Il suo documento, intestato a Gunnar Svensson nato a [[Stoccolma]], per quanto ben contraffatto, genera qualche perplessità. Viene interrogato per scoprire l'autore del falso ma tiene duro, per circa 30 secondi. Appena il tono diventa minaccioso Noah sputtana Kizzy, rivelando il suo nome, l'indirizzo, l'albero genealogico risalendo fino al trisavolo, il segno zodiacale, la posizione dei nei e il suo gusto di gelato preferito. La ragazza viene venduta ad un'asta di schiavi e non vedrà mai più i suoi genitori.

== Puntata 7: Padre-Padrone==
[[File:Radici - Gallo George.jpg|right|thumb|250px|'''"♫ Funky gallo, come sono bello stamattina... ♪<br /> ♪ Non c'è più la mia morosa... ♫"''']]
Kizzy viene acquistata da un galantuomo del Nord Carolina dedito all'alcol e alle scommesse, Tom Lea. In realtà il suo vero nome era Tomislav Leapošić, un criminale serbo che organizzava [[NonLibri:Diario segreto di un rottweiler incazzato|combattimenti clandestini tra cani]] quando viveva a [[Belgrado]]. Durante la traversata oceanica aveva riflettuto a lungo e si era pentito delle sue scelte, quel business era profondamente sbagliato: un rottweiler mangiava circa 4 kg di carne al giorno, costava troppo. Giunto in America aveva deciso di allevare galli da combattimento.<br /> Quello delle scommesse non è comunque il suo unico hobby, trova anche piacevole ubriacarsi tra uno [[stupro]] e l'altro, e Kizzy lo scopre appena arrivata. Dopo nove mesi e spicci, a soli 17 anni, Kizzy diventa madre di un bel mulattino di nome George, così chiamato da Tom in onore di suo nonno Gheorghe. Il ragazzo cresce forte e amato, ma inizia presto a chiedersi chi sia suo padre perché la storiella della [[cicogna]] non regge proprio, soprattutto da quando ha iniziato a trombare come un [[gallo]] in un pollaio. Per questo motivo, e per il fatto di essere diventato un bravo addestratore dei galli del padre-padrone, ricevere il soprannome di "Chicken George".<br /> Per ogni vittoria nei combattimenti riceve da Tom una percentuale pari al 10%. Quando arriva ad avere il 148.000% chiede alla madre che diavolo sia questa benedetta percentuale, perché nel frattempo non ha visto un dollaro. Kizzy gli fa un corso accelerato di [[matematica]] e gli spiega anche che Tom è molto bravo a metterlo nel [[culo]] al prossimo, senza badare ai vincoli sentimentali. George inizia uno [[sciopero]] ad oltranza, sostenuto dal sindacato CAGATA (Confederazione Allevatori di Galli Americani per Tornei Amatoriali), ma Tom ha già sperperato i guadagni acquistando [[sessantadieci]] barili di Jack Daniel's. Come indennità di buonuscita George riceve uno dei barili e un pezzo di carta che lo dichiara libero.

== Puntata 8: Finalmente liberi==
[[File:Radici - Gallo George anziano.jpg|left|thumb|250px|{{Dialogo|Gallo George|Finalmente avremo una casa nostra...|Kizzy|... co' trent'anni de mutuo!}}]]
Con la vendita del whisky George ricava abbastanza per comperare qualche gallo e mettersi in proprio. Raggiunta la sicurezza economica sposa Matilda, conosciuta ad un torneo e figlia di un [[predicatore americano che sviene la gente]]. Grazie agli insegnamenti della madre ha capito che negli affari bisogna diversificare, quindi affitta i galli anziani che erano stati dei validi combattenti come animali da riproduzione, con quelli particolarmente scarsi apre invece una catena di rosticcerie. Dopo aver avuto otto figli, e messo da parte un considerevole gruzzolo, l'atavica sfiga dei Kinte si ripresenta con rinnovato vigore: scoppia la [[Guerra di secessione americana]].<br /> Dopo aver combattuto dalla parte dei nordisti, che in [[campagna elettorale]] promettevano di {{s|liberarsi dei neg...}} liberare gli uomini di colore, George torna a casa e la trova rasa al suolo dai cannoneggiamenti. La madre lo accoglie a braccia aperte mentre sua moglie è in giardino, [[Morte|impegnata a veder crescere le petunie dalla parte delle radici]]. Il suo quarto figlio Tom, Tomislav {{citnec|in onore del nonno|e=boh}}, è diventato un apprezzato fabbro e si è sposato con Irene, dalla quale avrà sette figli. Radunata tutta la famiglia, alla quale si uniscono altri ex-schiavi, una carovana simile alla fila sulla [[Salerno-Reggio Calabria]] ad agosto parte per il [[Tennessee]], dove forse li aspetta un futuro migliore. E il [[Ku Klux Klan]] per linciarli.
{{Dialogo2|Gallo George|Ora che siamo in viaggio vi parlerò del vostro antenato africano Kun...|I nipoti in coro|NONNO, NON DIRE QUEL NOME CHE PORTA SFIGA!}}

==Note==
{{Legginote}}
{{Note|2}}

== Voci correlate ==
*[[Kunta Kinte]]
*[[Radici (romanzo)]]

{{SerieTV}}

Versione attuale delle 12:51, 9 giu 2018