Utente:Funcool88/Sandbox: differenze tra le versioni

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===Il gatto bellico negli [[Antichi Egizi]]===
===Il gatto bellico negli [[Antichi Egizi]]===


Ebbene sì, è qui che inizia il calvario di guerriglie e bellicosità dei nostri amici a 4 zampe + coda.
Ebbene sì, è qui che inizia il calvario di guerriglie e bellicosità dei nostri amici a 4 zampe + coda. Il gatto a questi tempi era quasi una diviità, era idolatrato, anche più di [[Silvio Berlusconi]] ai giorni nostri. Venivano trattadi come un dio in terra, petali di rose sul loro cammino, croccantini al caviale nelle ciotole, crystal da bere.

Gli adoratori più integralisti dei felini erano detti Lovegattiani, dato che dedicavano la loro completa esistenza al servizio di queste creature.

Ma nell'oscurità delle vie cittadine blasfemi miscredenti tramavano contro le adorabili palle di pelo, progettando terribili piani di distruzione di questa nobile razza. Perfidi fino all'osso, al mattino si nutrivano di pane e cattiveria. Per questo erano detti Hategattiani.

Con l'andare del tempo le due fazioni si estremizzarono sempre di più, arrivando a creare rispettivamente due dei felini, uno buono e compassionevole, Gasiride, e uno randagio e puzzolente, Ganutto.

Si combatterono guerre per difendere gli ideali di uno o dell'altro dio, finchè un giorno le preghiere assillanti dei fedeli non fecero altro che richiamare sulla terra in forma fisica i rispettivi dei, dando così inizio allo scontro finale.

La battaglia durò 100 lunghissimi anni di scontri estenuanti fra le due divinità, e vide la progressiva distruzione dell'Antico egitto per quello che era, una terra florida e accogliente. Dopo 100 anni di combattimenti i due gatti si annientarono a vicenda, cancellanto completamente dalla faccia della terra l'Egitto di quel tempo. Rimase nient'altro che l'Egitto che tutti conosciamo oggi, una distesa infinita di sabbia, morte e calura.




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<div style="position:absolute; right: 50px; bottom:10px; overflow:hidden">''Ti tengo d'occhio.''
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[[Categoria:Progetti]]</noinclude>
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Versione delle 15:51, 12 set 2009


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Fermosì approva questo utente.

E anche gli articoli che scrive.

E basta.


GATTO BELLICO (sempre con molta calma, che credete?)

Niente può fermarlo, neanche il topolino giocattolo.
« Yes, we cat! »
(Campagna pubblicitaria delle nuovi armi belliche USA.)
« Sicuramente i croccantini costano meno delle razioni K... »
(Soldato con lettera di licenziamento in mano su uso dei gatti in guerra.)
« Beh, usare sempre essere umani non conviene. I gatti sono più affabili ad esempio. »
(Obama su uso dei gatti in guerra.)
« E sono anche più puliti dei soldati, danno un'immagine migliore dell'America. »
(Sempre Obama, sempre su uso dei gatti in guerra.)


Il gatto bellico è l'ultima frontiera bellica del nuovo millenno, usato dall'esercito USA per contrastare le forze nemiche. Garantisce vittoria assicurata grazie al sentimento del puccioso che sconvolge gli avversari. In realtà è conosciuto da tempi remoti, ma è stata rispolverata l'idea ultimente per un re-styling.

Evoluzione del gatto bellico nella storia

Spedisci la tua merce al sicuro dove ti pare con la gattorotaia, non te ne pentirai! O forse si, ma saranno cazzi tuoi.

Non tutti sanno che l'uso del gatto in guerra, come già detto, è una pratica che ha le sue radici in tempi antichissimi. Leggenda vuole che i primissimi gatti usati al posto dell'uomo fossero usati all'inferno, attaccati ai coglioni dei peccatori.

Ma cosa ha portato l'uomo ha usare il gatto in situazioni belliche, cosa ha portato in lui la malsana idea di farsi accompagnare dall'amico felino in trincea? Semplice. Il gatto si affeziona facilmente, e la sua debole mente è facilmente plasmabile con una o massimo 2 sedute di psicoterapia.

È inoltre risaputo anche dai sassi che il gatto stando a contatto con gli umani ha imparato da essi alcune attività, mentre l'uomo non ha imparato un cazzo. Ciò dimostra l'indiscutibile superiorità dell'amico peloso. Il coraggio da leone, la vista da lince, il silenzio di un ninja e il pelo di un gatto ne fanno una micidiale macchina di guerra, sia in mezzo a un prato che con in mano un Ak-47.

La natura bonaria, la simpatica sbadataggine, la curiosa coda sinuosa e la perdita di pelo ne fanno un soggetto altamente sacrificabile sui campi di battaglia. Ma prima dei campi di battaglia, i gatti hanno avuto il loro bel da fare come gavetta nel servizio pubblico di trasporto merci. Erano infatti usati per trasportare piccoli carichi di svariata entità in giro per i paesi tramite piccole rotaie su misura. Il principio era facile, davanti al gatto si faceva una pista di croccantini per forzare la strada. In caso di deragliamento una piccola scossa convinceva il nostro caro felino dal desistere di ribellarsi.

Non era il massimo della velocità o dell'affidabilità, ma era già un passo avanti per la schiavizzazione di un'ulteriore razza da parte dell'uomo.


Il gatto bellico negli Antichi Egizi

Ebbene sì, è qui che inizia il calvario di guerriglie e bellicosità dei nostri amici a 4 zampe + coda. Il gatto a questi tempi era quasi una diviità, era idolatrato, anche più di Silvio Berlusconi ai giorni nostri. Venivano trattadi come un dio in terra, petali di rose sul loro cammino, croccantini al caviale nelle ciotole, crystal da bere.

Gli adoratori più integralisti dei felini erano detti Lovegattiani, dato che dedicavano la loro completa esistenza al servizio di queste creature.

Ma nell'oscurità delle vie cittadine blasfemi miscredenti tramavano contro le adorabili palle di pelo, progettando terribili piani di distruzione di questa nobile razza. Perfidi fino all'osso, al mattino si nutrivano di pane e cattiveria. Per questo erano detti Hategattiani.

Con l'andare del tempo le due fazioni si estremizzarono sempre di più, arrivando a creare rispettivamente due dei felini, uno buono e compassionevole, Gasiride, e uno randagio e puzzolente, Ganutto.

Si combatterono guerre per difendere gli ideali di uno o dell'altro dio, finchè un giorno le preghiere assillanti dei fedeli non fecero altro che richiamare sulla terra in forma fisica i rispettivi dei, dando così inizio allo scontro finale.

La battaglia durò 100 lunghissimi anni di scontri estenuanti fra le due divinità, e vide la progressiva distruzione dell'Antico egitto per quello che era, una terra florida e accogliente. Dopo 100 anni di combattimenti i due gatti si annientarono a vicenda, cancellanto completamente dalla faccia della terra l'Egitto di quel tempo. Rimase nient'altro che l'Egitto che tutti conosciamo oggi, una distesa infinita di sabbia, morte e calura.


  • Pirati?
  • 2^ guerra mondiale?
  • Giorni nostri AKA Guerra in iraq?


Sooo Maniaco!


File:Fermosì sx.gif

Ti tengo d'occhio.