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Utente:Flaming Ace/Nonci's Inferno (visualizza wikitesto)
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«BJ, va tutto ben: sai ch'egli gl'APU detesta:
i suoi voti rossi presto vedrai lì»
«
Salutatolo, chiesi: «Maestro, chi è che soffre qui?»
«Quei che sol postaron in Amore, Sesso e Porno.
Ma non color che dieder consigli saggi,
bensì
Sai,
Stava un'[[anima]] ambigua con le man sui genitali
che, vistomi, si fissò su' miei pantaloni
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e dispiacemmi per lo tono da me usato.
Mostrommi il pollice allora il duca mio,
se non altro questa volta non mi aveva patpattato!
Di sfuggita intravidi poi uno, ch'odorava
di rum e di verde frutta allungata
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facendo foto del bel, decomposto panorama.
Dopodiché all'acqua c'appropinquammo
cauti
Ne la palude vidi molti utenti ignudi,
tal che sembrava in corso una gran orgia.
Ma le parole che dicevon eran rudi
e non sembravan
Il 'Pediologo: «Qui stanno i registrati che [[rosic]]ano,
[[Sindrome del paladino|credendosi paladin]] ch'addrizzan torti.
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Scorsi io sulla riva un altro traghettatore
ch'avea un camice e una parlata pugliese.
ma non era
Io gli dissi, un poco intimorito:
«{{User|Nonciclopediatra}}, posso il fium passare?»
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Digrignando i denti, Pedio: «Salite!»
e sull'altra riva il barcaiolo ci portò.
E
</poem>
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cibo che sempre m'avea molto disgustato.
Chiesi allora al duca, non poco inacidito,
«[[Cazzo|Belin]], ma chi è ch'ha scoreggiato!?»
«Esto è l'odor che li peggior dannati fanno.
Stiam qui finché al tanfo c'abituiamo;
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Poiché di niun di lor ci fidavamo
(chi cazzo li conosce questi qua?)
e indicò il duca quei quaquaraquà.
E là vidi di Facebook molti utenti
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giacché tutti uguali a noi essi parevano.
Molto eran quest'ombre da biasimare
</poem>
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con pattini che m'avea [[Utente:Hellequins|Testariccia]] affittato;
quando caddi di faccia, però, contro Chuck imprecai
e vidi chi nel lago era imprigionato.
Del doloroso regno l'amministratore,
ch'appellavano Puzza Ottantasette
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con bocche che ciascuna un utente
con gran gusto quello masticava,
Nella bocca a mancina {{User|Egnèh?}} stava,
ed inveiva contro i gusti musicali
di chi
le qual paragonava a luridi pitali.
Ne la bocca a dritta languiva [[Utente:SH989|EsseAcca]],
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domandommi poi il Puz [[Admin|dal soprannome rosso]].
«Facevo due passi...», esordii,
«
Pensocci un po' qual chi dev'acquistare una pala.
Poi replicò il figacentrico amministratore:
«Basta che non usi la mia coda come scala!»
Così
<nowiki>* * *</nowiki>
Giratomi non vidi traccia dello duca
Riga 398:
Si chiude così del mio viaggio prima parte,
spero ch'ai lettor miei piaciuta sia.
Non
era solo un'historia de ''la'' Nonciclopedia.
</poem>
{{Cat|Sottopagine}}
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