Utente:Flaming Ace/Nonci's Inferno: differenze tra le versioni

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{{titolo|[[File:Scritta Nonci's Inferno.jpg|center|400px|link=]]|borderBottom=none}}
{{Sottotitolo|}}
{{NoTOC}}
 
== Wiki oscura ==
[[File:Nonciclopedia 2008 - 2012 - Pagina principale.png|thumb|right|220px|''"Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate"'']]
 
<poem>
Nel mezzo del cammin di nostra utenza,
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tal ch'i volea allontanarmi da sua soglia
e or farò rimar "APU" con "APU".
Quand'ecco, m'apparve una {{Tooltip|{{Colore|green|bestia sì penosa}}|[[File:Dugongo pene.gif]]|120px}}
ch'io fuggii col deretano al muro
da quell'assai poco invitante cosa
il cui capo mi sembravaparevami assai duro.
«Qual tu sia, ombra od omo certo,
salvami ti prego da esto dugongo!»
dissi a [[Gente che passava di lì per caso|un che parea del postoluogo esperto]]
e che sembrava amar suonar lo bongo.
«Non omo, admin io sono!», iniziò il suo monologo,
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== Antiwiki ==
[[File:Black Out faccina idiota.jpg|thumb|right|450px|L'infernal traghettatore sulla riviera d'Acheronte.]]
 
<poem>
«Quest'[[ignavi]] che tu vei sempre s'astennero
in [[Walk of Shame]] dal dare uno giudizio;
tante faccine "{{-roll}}" fu ciò che ottennero,
ficcategli su per lo posterior orifizio.orefizio»
Volgemmi allor verso 'l sanguinoso [[Acheronte]];
qui lo partenopeo traghettatore stava:
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Con occhi di bragia l'ombre traghettava
su la sua [[BMW]] de lo color della notte
e mentre [[Codice meridionale della strada|colle ginocchia sue sterzava]],
mi guardò e pensai volesse prendermi a botte.
«Che stai a fare qui!? Fila a votare! {{-mko}}»
disse a me il suditalico guidatore.
Rispuose lo duca mio: «BO, non ti crucciare:
alla finefin della votazionvotazione mancan almeno dodic'ore!»
«Ok... {{-mko}} Vi posso portar per un tratto»,
dichiarò quell'in fondo buon autista.
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== I cerchio ==
[[File:Edificio fatiscente.jpg|thumb|right|250px|Lo luminoso castello de gli spirti magni.]]
<poem>
Lo buon pilota andò via allor sgommando
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== II cerchio ==
[[File:Jack-o'-Lantern 2003-10-31.jpg|thumb|right|440px|Big Jack O' Lantern mentre gl'articoli condanna.]]
 
<poem>
Mi diressi alla meta, (tirata su la lampo);
trovai che lo duca leggea il [[La Gazzetta dello Sport|giornale rosa]]:
«Abbiamo vinto con un omo in meno in campo!
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che colla coda il corpo s'avvolgea tante volte
quante le pagine da cancellar in [[Nonciclopedia:Tribunale|tribunale]]
eche, giudicai, ch'esse doveandovevan esser molte.
«Ahò! Come mai non sei a votare? {{-basito2}}
Dai, che si vota per [[Buio ghei]]!,
Nonnon startene qui a bighellonare!»
dissemi allora trafelato ei.
«BJ, va tutto ben: sai ch'egli gl'APU detesta:
i suoi voti rossi presto vedrai lì»
«OK,[[Non passatec'entra|Sì, ma basso'l soffitto è il soffittobasso]]: occhio alla testa!»
Salutatolo, chiesi: «Maestro, chi è che soffre qui?»
«Quei che sol postaron in Amore, Sesso e Porno.
Ma non color che dieder consigli saggi,
bensì queilor che facean cyber-sesso tutto il giorno.
Sai, quelliquei che si s'eccitano anchepure con gli ortaggi...»
Stava un'[[anima]] ambigua con le man sui genitali
che, vistomi, si fissò su' miei pantaloni
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== III cerchio ==
[[File:Ispettore Zenigata.jpg|thumb|right|400px|Zazzà mentre li golosi punisce; sullo posterior sedile sta il [[Utente:Cugino di mio cugino|Cugin di suo cugino]].]]
 
<poem>
Proseguimmo, lasciatola/o a terra sanguinante,
verso il cerchio successivo un po' più stretto,
dove stavadov'ea ch'era goloso di [[Nonciclopedia:Walk of Shame|stell]]'e [[Nonciclopedia:Articolo della settimana|cacchine]] tante
che, pur d'aver, con Platinette sarebb'andato a letto.
CostorCostoro eran da vicino sorvegliati da [[Utente:Zaza|Zazzà]],
che fu custode tempo addietro nominato
dellade la [[pagina principale|principale]] e de ladi sua qualità;
elli, però, parea a me impegnato:
«Dovrei impedirti, ragazzo, di passare,
ma siccome {{Citnec|adesso sono occupato}}
penso che ''domani'' lo dovrò fare {{-sisi}}»
disse con sbadiglio strascicato.
Un'anima s'avvicinò che leggiucchiava un manga
Di sfuggita intravidi un ch'odorava
e lamentossi [[Vittimismo|dell'ingiustizia nelle votazioni]].
Mi trattenni dal colpir lui con una spranga
e l'ascoltai finché non mi caddero i maroni.
Sibilai: «Dovresti scrivere [[Manuali:Rosik|un manual sul rosicare]]!»
e me n'andai il capo mio scotendo.
«Flam, ma non ti par di esagerare? {{-ehnono}}»
Dissemi il duca mio me rincorrendo.
«S'ei non mi piace non è certo colpa mia»
Diss'indicando quello spirito mangoso.
«Non deve piacerti, mica è la tua prozia {{-soso}}
Avanti, stringi la sua mano in modo vigoroso!»
Alla fine io al mangofil dissi addio
e dispiacemmi per lo tono da me usato.
Mostrommi il pollice allora il duca mio,
se non altro questa volta non mi aveva patpattato!
Di sfuggita intravidi poi uno, ch'odorava
di rum e di verde frutta allungata
e che a gran voce una cacchina reclamava.
Ma iooltre me n'andaipassai con di spalle un'alzata.
</poem>
 
== IV cerchio ==
 
<poem>
[[File:Dolore.JPG|thumb|right|350px|''"Pape Puzzaaaaaaaaaaaaaaa!"'']]
«Pape Puzzà, pape Puzzà aleppe!»,
postò [[Utente:Ganon3force|Ganòn]] guardando 'l duca mio.
E quella voce del Puz ch'andava nudo per le steppe:
«Non ci metto niente a ribannarti, zio»
Afflosciossi come sgonfio salvagente
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mi spiegò Noncio dall'ispido mento
mentr'io guardai scotendo il capo
un che sapevo di mente assaimolto lento
il cui eroe era certamente [[Lapo Elkann|Lapo]].
Suo nick non citerò perché un troll era...
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== V cerchio ==
[[File:Chirurgo con motosega.jpg|thumb|right|400px|Quel pediatra gentil che traghettocci imprecando.]]
<poem>
Per la stigia palude noi trotterellammo,
facendo foto del bel, decomposto panorama.
Dopodiché all'acqua c'appropinquammo
cauti qual chi teme lo sputar di un lama.
Ne la palude vidi molti utenti ignudi,
tal che sembrava in corso una gran orgia.
Ma le parole che dicevon eran rudi
e non sembravan allegronigodere comecom i[[Lucrezia Borgia]].
Il 'Pediologo: «Qui stanno i registrati che [[rosic]]ano,
[[Sindrome del paladino|credendosi paladin]] ch'addrizzan torti.
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Scorsi io sulla riva un altro traghettatore
ch'avea un camice e una parlata pugliese.
Costui miEi ricordava un premuroso guaritore,
ma non era il suo tono poi così cortese.
Io gli dissi, un poco intimorito:
«{{User|Nonciclopediatra}}, posso il fiumefium passare?»
«Fa' come credi, tant'ho lasciato il sito.
Sul serio stavolta, ci puoi giurare!»
Line 169 ⟶ 193:
Digrignando i denti, Pedio: «Salite!»
e sull'altra riva il barcaiolo ci portò.
Quiv'ioE scorsicon mio Galaxy fotografai la città di Dite.
</poem>
 
== VI cerchio ==
[[File:Verp89 a carnevale.jpg|thumb|right|310px|Lo dimonio Pazzocrine con lo suo crin pazzerellone.]]
 
[[File:Eeeeee matite nel naso.jpg|right|thumb|400px|Malanarice con sue matite su per lo naso.]]
<poem>
Dentro Dite molti diavoli a noi si presentarono:
«Son io [[Utente:eeeeee|Malanarice]] dalle matite perforanti»
diss'uno, e dopo i suoi colleghi continuarono:
«Son io [[Utente:Nevermindfc|Fierorollback]], terror de' vandalizzanti»;
«Son io [[Utente:Undead Lord|Revenant]], lo nobile non morto».
«Son io [[Utente:Verp89|Pazzocrine]] da li capelli birulò»,
diss'un di loro, d'intelletto lungo ma di statura corto,
il quale al collega poi spazio lasciò:
«Son io {{User|Kremisi}}, 'l cavalier scarlatto»;
«Son io [[Utente:Cacciatorpediniere|Panin Nemico]]... CASSAPANCA!!!»,
finì l'ultimo dimonio un tantin matto,
che poi scappò a piroettar a destra e a manca.
Così quei sei me e lo duca salutarono
e, mentre dal centro si diresser in periferia,
uno alla volta il loro nome esclamarono
e qual [[Squadra Ginew]] fecer breve coreografia.
Com se nulla fosse successo, il mio dottore
spiegommi che succedea nella città rossa.
Dissemi chi in quel cerchio ricevea dolore
qual ch'infila le dita ove non deve e prende la scossa.
«Qui soffron quei che non a caso blateravano
e che mai le pagine insozzarono;
tuttavia duramente l'operato nostro biasimavano
e nella nostra chiusura assai sperarono.»
In tombe di fuoco quelli urlavano,
sperando in un po' di tranquillità.
Per essere perdonati queipur pregavano,
e, già ch'eran, per far un gir sul [[Tagadà]].
In ginocchio s'alzò un'ombra anonima e smorta:
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senza saper che di suo odio [[a nessuno importa|a niun'importava]].
Guardommi di traverso com passai,
poiché il mio nick ei riconosceva;.
«Ligure, sei uno stronzo!».; Ioio lo ignorai,
capendo che soltanto eiquello trollava.
Incazzossi allor qual fé Sgarbi con Paone
attribuendo a mia sorella mestieri disgustosi.
Ma ormai sapevo ch'ea solo un coglione,
perciò "{{-patpat}}" fu tutto ciò ch'a lui rispuosi.
<nowiki>* * *</nowiki>
Lo duca ed io sentimmo puzza di cavolo bollito,
cibo che sempre m'avea molto disgustato.
Chiesi allora al duca, non poco inacidito,
«[[Cazzo|Belin]], ma chi è che ch'ha sganciatoscoreggiato!?»
«Esto è l'odor che li peggior dannati fanno.
Stiam qui finché al tanfo c'abituiamo;
Line 206 ⟶ 252:
 
== VII cerchio ==
[[File:Ragazzo con faccia da scemo.jpg|thumb|right|320px|Lo grande eroe SPAKKA.]]
 
<poem>
«... E urlammo "buon anno!"», ei raccontava
mentr'io l'ascoltavo mogio mogio:
perch'era già la quinta volta che lo narrava!
Sospirai e poi guardai 'l mio orologio...
<nowiki>* * *</nowiki>
Finalmente noi giù c'incamminammo
Dopo un'ora finalmente giù c'incamminammo
nel cerchio de' li violenti utenti;
eran divisi in tre parti, constatammo
Line 218 ⟶ 265:
«Duca, per che criterio son lor divisi?»,
dimandai curioso come [[scimmia a tre teste]].
[[:File:Patasd.gif|Patpattommi]] ei({{-patasd}}) eed i'io [[:File:Ebete.png|a lui sorrisi]] ({{-ebete}})
«Questi sono i vandali da fuggir come la peste.
Sono i primi i violenti verso il sito,
i cui articoli col backspace vandalizzano;
inutil pagine scrivon su lor zio Tito
e sì dementi son che nel mentre [[Eiaculazione precoce|schizzano]].
I secondi se la preser cogl'anziani utenti
insultandoli nelle loro discussioni,
accusandol d'esser d'umorismo carenti
e d'essere fiscali e bacchettoni.
D'esser [[Stronzo insensibile|mostri]] poi alcun c'accusano
ignorando che siam pur noi esseri umani.
Il deretan l'un l'altro qui s'annusano
Line 235 ⟶ 282:
coll'idea stessa dello scherzar su tutto;
vedi, a dar retta a 'sti dementi,
si dovrebbe star per tutta vita a lutto.»
Un'ombra tirommi quindi per la giacca
ch'avea da poco da Decathlòn comprata:
«Son colui che da sol si banna: [[Utente:SPAKKA si banna da solo|SPAKKA]]»
fu ciò che disse con cortesia inusitata.
Bevvi in un sorso il liquor che mi dié in mano
e senzasanza parlar continuai a camminare,
ma quando vidi un color prugna aeroplano,
capii che era ora di smetter di trincare.
Line 247 ⟶ 294:
 
== VIII cerchio ==
[[File:Fumetto differenze meme.jpg|right|400px]]
 
<poem>
Svegliommi molto dopo da uno {{Citnec|strano svenimento}}
col duca che mi facea un buonuno caffè ingurgitare:
riuscivoqual aBossi pronunciarpronunciavo lo l'alfabeto a stento;
ciononostante ripresi a camminare (e a sbandare).
Questo era il cerchio numero otto,
Line 256 ⟶ 304:
e appresi che qui pagava scotto
chi tradia la fide dell'enciclopedia.
«Qui si trovan quelli che liberamente presero
[[Nonciclopedia:Walk_of_Shame/Immagini|le più buffe miniatur]] di questo sito;
purtroppo però mai tempo spesero
per indicarne l'autor con l'indice dito.
Poiché di niun di lor ci fidavamo
(chi cazzo li conosce questi qua?)
soffron men degl'altri, com noi vediamo»
e indicò il duca quei quaquaraquà.
E là vidi di Facebook molti utenti
ch'apprezzavan [[Rage comic|cose d'umorismo prive]];
contorceansi com'epilettici serpenti
starnazzando lamenti qual oche giulive.
Nessun di loro invitammo a conversare,
giacché tutti uguali a noi essi parevano.
Molto eran quest'ombre da biasimare
sicché nostre immagini abusivamente condividevano.
</poem>
 
== IX cerchio ==
[[File:Puzza bagno.JPG|thumb|420px|Lo Puzza ne la sua prigion ghiacciata. Lo dimon dell'alcol l'aiutava a sopportar la prigionia.]]
[[File:Puzza smile.png|right|thumb|Figa, zio,]]
[[File:Puzza smile.png|right|thumb|te la sei fatta]]
[[File:Puzza smile.png|right|thumb|quell'anima con le tettone?]]
[[File:Puzza smile.png|right|thumb|No? Sfigato!]]
[[File:Puzza smile.png|right|thumb|Gioca a pallavolo, che è pieno di figa!]]
<poem>
Arrivammo allor al cerchio nono,
dove 'l lago di ghiaccio, il Cocito, sta
e dove aspramente puniti sono
i registrati che tradiron la comunità.
Nel ghiaccio era immerso quell'[[Utente:Antonio iommi|Antonio Iommi]]
che pagine infinite e barbose realizzava.
Pediologo, 'l buon duca, quel prolisso indicommi
che cogli zebedei nel ghiaccio sì tremava.
«Com Menelao soffri a causa di una troia»,
cominciai prendendolo per lo congelato deretano,
«Quasi quasi vado a sforbiciar "[[Casa Savoia]]"»,
proseguii mostrandogli il medio de la mano.
Rispondemmi con discorso sì prolisso,
che se per inter qui lo si riportasse,
manderebbe a puttane il disco fisso
del computer di chi se lo salvasse.
Sul Cocito lago dopodiché pattinai,
con pattini che m'avea [[Utente:Hellequins|Testariccia]] affittato;
quando caddi di faccia, però, contro Chuck imprecai
e vidi chi nel lago era imprigionato.
Del doloroso regno l'amministratore,
ch'appellavano Puzza Ottantasette
perch'avea suo dopobarba strano odore,
salutocci con di torta due gran fette.
Vedendo ch'ormai a rimare faticavo,
lo duca diedemi sulla nuca uno schiaffetto;
così, mentre 'l rimario consultavo,
fecemi notar del sysop l'aspetto:
ben tre facce il Puzza ci mostrava,
con bocche che ciascuna un utente
con gran gusto quello masticava,
ognun con una faccia di serpente (pappappero!).
Nella bocca a mancina {{User|Egnèh?}} stava,
ed inveiva contro i gusti musicali
di chi ammirava bande ch'egli odiava,
le qual paragonava a luridi pitali.
Ne la bocca a dritta languiva [[Utente:SH989|EsseAcca]],
collega di cui 'l Puzza più abusava;
non v'ea traccia del magno [[Utente:MFH|Emmeffeacca]],
lo svizzer che i neutrini accelerava.
Per finir, stava nella central sporta,
quel pezzo di spinaci in mezzo ai denti,
una trista e tormentata anima morta:
uno spirto poco noto tra gli utenti.
Era costui [[Utente:Il grande Dildo|Lo grande Fallico Oggetto]],
che Puzzà allegramente sgranocchiava;
ce n'offrì persino un bel pezzetto,
ma sinceramente un dildo non mi andava...
«Figa! Che ci fai tu qui?»,
domandommi poi il Puz [[Admin|dal soprannome rosso]].
«Facevo due passi...», esordii,
«In Purgatorio recarmi posso?»
Pensocci un po' qual chi dev'acquistare una pala.
Poi replicò il figacentrico amministratore:
«Basta che non usi la mia coda come scala!»
Così sul monte salimmo coll'ascensore.
<nowiki>* * *</nowiki>
Giratomi non vidi traccia dello duca
ed iniziai copiosamente a lagrimare;
pensai m'avesse preferito una sambuca,
o che l'avessi rotto col troppo dimandare.
Sentii mentre piagneo la sua familiar voce:
«Figlio, per Pistacchio, basta singhiozzare!
Non hai mica visto [[Natale a Silent Hill|di Natale un film atroce!]]
Santa polenta, ero dietro un albero a pisciare!»
<nowiki>* * *</nowiki>
Si chiude così del mio viaggio prima parte,
spero ch'ai lettor miei piaciuta sia.
Non credo esta si possa appellar "arte",
era solo un'historia de ''la'' Nonciclopedia.
</poem>
 
{{Cat|Sottopagine}}