Utente:Balestra/Sandbox5: differenze tra le versioni

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Dopo le avventure del secondo capitolo di [[Assassin's Creed]] , tutti pensavano che il povero Ezio Auditore si sarebbe meritato una vacanza, ma no: la [[Ubisoft]] ha deciso di prolungare le tragedie del povero fiorentino, che diventa il capo della [[Mafia|setta degli assassini]].
Siamo a Monteriggioni, Ezio ha passato una allegra notte con Caterina Sforza, e viene disturbato da alcuni spari. Inizialmente pensa siano quei coglioni dei suoi mercenari che testano i nuovi cannoni costruiti sulle mura della fortezza, poi dopo che una palla di cannone gli passa mezzo centimetro dal naso, interrompendolo proprio sul più bello, facendogli saltare in aria la camera da letto. Così, il protagonista, esce sul tetto della dimora e dopo una rocambolesca discesa per il muro della Villa, si trova a fianco di suo zio Mario: egli gli spiega che, per salvare il culo agli abitanti che scapperanno attraverso un passaggio segreto, avrebbe dovuto mettere a rischio la sua vita, nonostante fosse ormai il maggior esponente di tutta la Setta. Ezio, da bravo protagonista, accetta e apre il fuoco con i cannoni sulle truppe papali. Ma, naturalmente, il orto ci deve essere: zio Mario si ritrova senza testa<ref>Serviva pur qualcosa per spingere Ezio ad abbandonare la bella vita ed ad andare a fare il culo ai Borgia</ref>. Una volta rientrati nell'Animus Ezio capisce che da solo non può di certo combattere contro un esercito intero e vincere<ref>[[Capitan Ovvio]]</ref>.
Dunque l'Auditore, con l'aiuto del [[Dio Denaro]], assolda i peggiori tizi che trova a Roma, riuscendo a radunare intorno a sé un '''Nobile diseredato''', un '''Giullare strafatto''', un '''Boia''', un '''Prete pedofilo''', un' '''Assassina'''... [[File:Assassin'se creeduna brotherhood.jpg|right|thumb|400px|Ezio'''Donna chedi lavorafacili al posto di Anemone]]costumi'''.
[[File:Assassin's creed brotherhood.jpg|right|thumb|400px|Ezio che lavora al posto di Anemone]]
Ezio Ritorna a Castel Sant'Angelo per squartare anche Cesare ma assiste alla morte del povero Rodrigo Borgia, accoltellato dopo che esso aveva tentato di avvelenare Cesare<ref>[[Beautiful|Intrighi di corte, questi sconosciuti...]]</ref>. Nonostante Cesare venga avvelenato dal padre, riesce a continuare a vivere dopo aver urlato ''Io voglio vivere e vivrò!''.
 
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