Trasformata di Fourier
La Trasformata di Fourier è una ricetta culinaria ideata dall'omologo chef Jean Baptiste Camille Philippe Gustave Joseph Armand Fourier detto Enzo, figlio del più noto panettiere Jean Bernard Gustave Baptiste Camille Philippe Joseph Armand Louis Franco Fourier. Un bel giorno di maggio a Parigi, Fourier stava cercando di capire come potesse esprimere una funzione periodica attraverso la somma di due iperboli e un pentagono irregolare. Stanco degli scarsi risultati ottenuti e affamato dalla fame, decise di prepararsi qualcosa da mangiare, ma nel frigo trovò solo avanzi. O meglio, un solo avanzo: un'anatra all'arancia. Egli allora rielaborò il piatto aggiungendo una somma infinita di ingredienti trovati rovistando in cucina e ottenendo un piatto completamente trasformato rispetto al precedente, da qui il nome di Anatra trasformata di Fourier, più nota come trasformata di Fourier. Ecco alcuni degli ingredienti segreti che egli trovò nella sua cucina semideserta:
- Salvia
- Rosmarino
- Prezzemolo
- Coscia di rana
- Sale
- Acqua
- Pentola
- Fiori di geranio
- Zucchero
- Mezza banana masticata
- Latte scaduto
- Uovo di piccione
- Pelo di gatto
Molti ingredienti mancano all'appello poiché il noto cuoco non pubblicò mai la ricetta. Fourier si cimentò così nella produzione di diversi piatti, come lo sformato di Fourier o il trasformaggio di Fourier. Il primo si basava sul concetto di riutilizzare un'insalata di asparagi quando ti rimaneva a casa null'altro che una marmellata di amarene e degli avanzi di orata. Il trasformaggio invece è una delicata varietà di formaggio, tuttora prodotta per dare da mangiare ai porci. E i porci ne sono ben entusiasti!
Purtroppo la carriera di chef del buon Fourier non ebbe successo ed egli ritornò mestamente sui libri di matematica. Traendo esperienza dal modo in cui preparò la trasformata, Fourier ebbe la geniale idea di esprimere un segnale periodico come somma di infinite componenti sinusoidali: tale metodo prese il nome dalla sua più celebre invenzione culinaria, ossia il trasformaggio di Fourier. Ma questa è un'altra storia, qui si parla di cucina.