Topo: differenze tra le versioni

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|immagine2= [[File:Stato estinzione minimo.png|230px|]]|conservazione= In sovrannumero
|regno= Bestie ripugnanti
|sottoregno= RosicchiatoriRosiconi
|phylum= Ispido
|famiglia= Numerosa
|genere= Degenere
|scopritore= [[Walt Disney]]}}
 
{{Cit|Disse er maiale ar topo:<br />
nun poi amà la capra, sta più grande de te!<br />
ma er topo rispose:<br />
sò ancora giovane, crescerò!|[[Trilussa]]}}
Il '''topo''' è un essere peloso, dotato di coda e orecchie identiche a quelle di [[Topolino (personaggio)|Topolino]], tanto da far supporre che il buon [[Dio]] l'abbia creato a immagine e somiglianza di quest'ultimo.<br />Ora, il buon Dio ha già dimostrato che il suo operato, nonostante la sua onnipotenza, non è esente da errori più o meno grossolani: si pensi alle [[cavallette]], alle [[zanzare]], alla [[nebbia]]... ecco, con la creazione del topo siamo pressappoco su quel livello.
 
Il '''topo comune''' è un piccolo mammifero rosicante chiamato '''topo domestico''' qualora si guadagni da vivere come [[colf]], '''topo selvatico''' quando non ha voglia di uscire la sera, o '''topo campagnolo''' quando parla come un [[burino]]. Si tratta della 2° specie più amica dell'[[uomo]]<ref>ma nemica giurata della [[donna]]</ref> dopo il [[cane]] perché, come quest'ultimo, riceve vitto ed alloggio ma in cambio non da un cazzo di niente, a parte la [[leptospirosi]].
Il topo è detto spregiativamente anche '''sorcio'''. Gli esemplari femminili vengono definiti rispettivamente [[topa]] e [[sorca]].
 
== Descrizione ==
 
{{Quote2|Mures incolae domuum sunt.<br />(''I muri incollano la casa se unti'')|[[Plinio il Vecchio]], ''De topibus''}}
[[File:Tonno con sorcio.jpg|left|thumb|200px|E c'è anche chi se lo mangia!]]
 
I topi adulti misurano una ventina di centimetri per 25 grammi di [[uallera]]. Il resto è pelo, orecchie di [[Topolino (personaggio)|Topolino]] e minuscole, inquietanti zanne gialle. Le zampine con 4 ditine ognuna sono oggettivamente molto carine se si trascura in fatto che ci camminano sulla [[merda]].
 
Il corpo del topo si può dividere in tre parti, ma ciò in genere ne causa la morte:
 
* La testa contiene la bocca, gli occhi e le altre cose che di solito stanno in testa. Gli occhi sono 2 pallini neri che non percepiscono i colori, la profondità e neanche la differenza fra chiaro e scuro, e in sostanza servono solo a fare le faccine [[Sentimento del puccioso|pucciose]]. In compenso le loro orecchie possono sentire suoni con frequenza di 100 kHz; purtroppo da 99 kHz in giù e da 101 kHz in su non sentono una fava, quindi la loro vita è un lungo silenzio intervallato dal fastidioso stridio dei derattizzatori a [[ultrasuoni]]. Anche il naso è inutile, potendo percepire solo e soltanto l'odore del [[gorgonzola]] e/o dei calzini non lavati.
: Per compensare questa quasi totale mancanza di organi sensoriali il topo è dotato di vibrisse, lunghi e sottili baffi con cui si diverte a fare il solletico alle persone che dormono ma che non hanno altra utilità, a parte avvisarli che stanno per sbattere il muso in un muro poco dopo averlo sbattuto.
 
* Il tronco è una palla di pelo occupata quasi interamente dai [[testicoli]]. Resta a malapena lo spazio per gli organi interni e per 4 zampine così corte che al [[calcetto]] dei roditori viene scelto sempre per ultimo.
 
* La coda è lunga quanto la uallera e la testa messe insieme<ref>così, senza alcun motivo</ref>, e si colloca ambiguamente fra il tenero e il ripugnante.
 
== Rapporti con l'uomo ==
 
[[File:Topo su monopattino.jpg|right|thumb|200px|Il topo è una bestiola sveglia e intelligente: conosce l'uso della [[ruota]].]]
 
Gli antichi [[Romani]] andavano matti per i topi. Come diceva sempre il buono vecchio Plinio:
 
{{Quote2|Mures incolae domuum sunt.<br />(''I muri incollano la casa se unti'')|[[Plinio il Vecchio]], ''De topibus''}}
 
Il vecchio Plinio, oppresso dai reumatismi, doveva aver assunto accidentalmente un'[[overdose]] di ossicodone: il senso della frase appare oscuro e misterioso. D'altra parte la traduzione, pur essendo corretta, non fa che aumentare i dubbi.
 
Basandosi sulle poche certezze a disposizione, si evince che il topo era chiamato dai latini ''mus''<ref>Quindi torniamo a chiederci: perché mai Plinio nel suo ''De topibus'' parla di muri anziché di topi?</ref>. Pare che i latini si divertissero parecchio a chiamare a raccolta tutti i topi dell'abitato ripetendo continuamente:
 
{{Quote|Mus mus mus mus mus...}}
 
E i topi accorrevano rapidamente ai piedi di chi li chiamava, rosicchiandone le unghie e le pellicine. Oggi non è più così: essendo caduta in disuso la [[lingua latina]], non tutti la intendono in modo corretto, neppure gli animali. Chi oggi provasse a dire:
 
{{Quote|mus mus mus mus mus...}}
 
resterebbe deluso: niente topi, ma torme di [[gatti]] struscianti e petulanti; nonché sguardi di malcelata disapprovazione da parte di chi osserva.
 
== Classificazione topologica secondo Rattoni & Sorcinelli aggiornata a poc'anzi ==
Il topo si può trovare comunemente in quasi tutti i paesi del mondo, spesso al fianco degli umani, che involontariamente gli procurano vitto ed alloggio, ma non sempre in armonia con loro, poiché i topi possono arrecare danni anche ingenti alle colture ed alle dispense di cibo, oltre a rendersi vettori di una serie di malattie, come la [[leptospirosi]], l'[[Alzheimer]] e l'intolleranza al glutine. E poi lasciano un sacco di [[cacca]] in giro.
 
Secondo la moderna topologia<ref>Scienza che studia i topi. Da non confondersi con la ''topografia'', che è la scienza che graffia i topi; né con la ''toponomastica'' che, come tutti sanno, è la scienza che mastica i topi.</ref> esistono varie tipologie topologiche di topo. Dal punto di vista anatomico non vi sono grosse differenze, tuttavia gli [[etologia|etologi]] devono pur mangiare e si sono dati da fare per classificare vari sottogeneri di topo, basandosi su peculiarità caratteriali, comportamentali, etiche ed ideologiche.
 
== Classificazione topologica secondo Rattoni & Sorcinelli aggiornata a poc'anzi ==
 
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