Tommaso Campanella: differenze tra le versioni

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[[File:Tommaso Campanella.jpg|right|thumb|350px200px|La foto mandata da Campanella alla giuria di Mr. Convento 1602]]
{{Cit2|È la gioia degli studenti|I professori di filosofia}}
 
'''Tommaso Campanella''' è stato uno dei tanti [[Calabria|calabresi]] nati nel corso dei secoli. ISpesso confuso con [[Tommaso Moro]], [[Tommaso D'Aquino]] e con la campanella della ricreazione, è ricordato dai [[Filosofo|filosofi]] lo ricordano perché fu un filosofo. I [[Naturalismo|naturalisti]] lo ricordano perché fu un naturalista. I calabresi lo ricordano perché... Caspita, una volta tanto che un calabrese diventa famoso valevarrebbe la pena di ricordarlo. I malati di [[alzheimerAlzheimer]] non lo ricordano affatto.
[[File:Tommaso Campanella.jpg|right|thumb|350px|La foto mandata da Campanella alla giuria di Mr. Convento 1602]]
'''Tommaso Campanella''' è stato uno dei tanti [[Calabria|calabresi]] nati nel corso dei secoli. I [[Filosofo|filosofi]] lo ricordano perché fu un filosofo. I [[Naturalismo|naturalisti]] lo ricordano perché fu un naturalista. I calabresi lo ricordano perché... Caspita, una volta tanto che un calabrese diventa famoso vale la pena di ricordarlo. I malati di [[alzheimer]] non lo ricordano affatto.
 
Davanti a chi si faceva beffe di lui, si disse un profeta. Quando gli mostrarono la croce, si disse filosofo. Quando gli ricordarono di [[Giordano Bruno]], si disse galletta di mais. E nessuno ebbe da ridire.
Le sue opere principali sono una versione della Bibbia dove aveva sostituito il suo nome a quello di [[Gesù]], la ''Metafisica'', e la ''Città del Sole''. In particolare la [[Città del Sole]] divenne il libro più letto dagli analfabeti dell'epoca.
 
==Biografia==
Le sue opere principali sono una versione della Bibbia dove aveva sostituito il suo nome a quello di [[Gesù]], la ''Metafisica'', la ''Città del Sole''. In particolare la [[Città del Sole]] divenne il libro più letto dagli analfabeti dell'epoca.
Nacque a Stilo il 5 settembre 1568; morì a [[Parigi]] il 21 maggio 1639, strepitando come un pazzo che sarebbe resuscitato di lì a tre giorni. Stiamo ancora aspettando.Da giovane aderì all'ordine [[Frati domenicani|domenicano]], ma a forza di processi per [[eresia]] la sua forza adesiva venne pian piano scemando. Una svolta importante fu l'ultima condanna: messo alle strette dall'[[Inquisizione]], confessò le proprie colpe dichiarandosi pronto a cambiar vita e promettendo davanti a Dio di non arrivare mai più al punto di subire un processo per eresia. Infatti passò ai processi per cospirazione e tradimento.
 
Nacque a Stilo il 5 settembre 1568; morì a [[Parigi]] il 21 maggio 1639, strepitando come un pazzo che sarebbe resuscitato di lì a tre giorni. Stiamo ancora aspettando.
 
Da giovane aderì all'ordine [[Frati domenicani|domenicano]], ma a forza di processi per [[eresia]] la sua forza adesiva venne pian piano scemando. Una svolta importante fu l'ultima condanna: messo alle strette dall'[[Inquisizione]], confessò le proprie colpe dichiarandosi pronto a cambiar vita e promettendo davanti a Dio di non arrivare mai più al punto di subire un processo per eresia. Infatti passò ai processi per cospirazione e tradimento.
 
Campanella sognava una repubblica [[Teocrazia|teocratica]] della quale egli stesso sarebbe dovuto essere legislatore e capo. Questa concezione di "[[repubblica]]", come tutti sanno, è stata ripresa e messa in atto ai nostri giorni; tuttavia, gli [[Spagna|spagnoli]], che a quel tempo dominavano la Calabria, non furono d'accordo con il povero Campanella, che si sentì rispondere che al più sarebbe potuto diventare il [[giullare]] del villaggio.
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Era il 1626, nel 1626. Campanella se ne andò a [[Roma]]. Un giorno lesse su un volume di filosofia che sarebbe dovuto morire a Parigi, e così se ne corse in [[Francia]], dove [[Luigi XIII]], scambiandolo per un suo vecchio lacchè, gli diede una pensione che gli permise di farsi mandare da casa 12 kg di [[peperoncino]] l'anno. Poi ''cadde come uomo morto cade''.
 
 
== Fisica, conoscenza e reggicalze ==
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Solo in [[Dio]] Campanella vede la conoscenza innata conservare intatta la sua fragranza e il suo sapore, come alla prima apertura. Dio, infatti, non può essere intaccato dalla "conoscenza acquisita", probabilmente perché protetto dalla pratica confezione apri-chiudi. Noi poveri umani, invece, siamo succubi di tale ''scientia illata'', e dobbiamo faticare per arrivare alla Verità, che rimarrà solo parzialmente visibile ai nostri occhi. Meglio comunque dei reggicalze, che come dimostrato precedentemente rimangono giocoforza nell'ignoranza; in tale conforto risiede la [[speranza]], che spinge l'uomo alla continua ricerca.
 
La '''''Metafisica''''' venne pubblicata nel 1638 a Parigi, l'[[anno]] successivo alla pubblicazione del ''Discorso sul metodo'' di [[Cartesio]], dove pure viene riconosciuta l'importanza dell'autocoscienza, ma con l'utilizzo di divertenti illustrazioni a colori che nel testo di Campanella mancano, e che fu quindi giudicato privo di gusto. Campanella si oppose dicendo che Cartesio aveva copiato da lui; Cartesio gli rinfacciò che lui pensava, quindi era.
 
 
== Autocoscienza e politica teologica ==
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Dio governa il mondo attraverso le primalità, che esistono anche nella loro versione "dark": ''impotenza, insipienza ed odio''. Perciò se avete una [[conta spermatica]] bassa, rassegnatevi, non esistete.
 
Tutto questo sta alla base della teoria politica del buon Campanella, che seppe ideare un ultimo modo per rendersi inviso al grande pubblico.
 
 
{{Portali|Filosofia}}
 
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[[Categoria:Filosofi]]
[[Categoria:Città metropolitana di Reggio Calabria]]
 
[[eo:Tommaso Campanella]]