Tiziano Sclavi: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Dylan Dog}}
[[File:Tiziano ferro canta.jpg|300px|thumb|left|Tiziano Sclavi all'Horror Festival del 1986.]]
Dopo questo filotto di fallimenti da far impallidire persino il [[Governo Prodi]], Tiziano Sclavi nell'anno di grazia 1985 passa all'elaborazione di un nuovo progetto destinato a cambiare le sorti del fumetto nazionale: nasce infatti ''Dylan Dog'', un investigatore inglese sempre in bolletta che si occupa solo di panzane, casi dell'occulto e truffe ai danni di ignare vecchiette: la trama è così assurda e demenziale che non può che piacere all'erudito pubblico italiota.<br />Per far comprendere al suo manipolo di schiavi pagati al minimo salariale (detti "disegnatori" in gergo tecnico) le fattezze di Dylan, gran trombeur de femme, Sclavi dice loro di ispirarsi al "[[Rocco Siffredi]] de noartri", l'attore [[Rupert Everett]]: considerando che pochi giorni dopo Everett farà outing ammettendo al sua omosessualità, quella di Sclavi è stata proprio una bella scelta.<br />Nel frattempo Dylan Dog continua a rivelarsi un'inesauribile miniera d'oro, grazie a storie come ''L'alba dei morti viventi'', ''Morgana'', ''Jekill!'', ''Il malefico toupé dell'ispettore Bloch'' e ''Dylan e Groucho in camporella''.<br />Il fumetto, edito dalla [[Sergio Bonelli Editore|Bonelli]], vende parecchio, forse a causa dell'eccellente regia e delle ricercate atmosfere grottesche, oppure più semplicemente perché è di fatto l'unico fumetto disponibile sul mercato oltre a [[Pimpa]]. Per uno sberleffo del destino, queste case editrici sono le stesse in cui aveva lavorato Sclavi qualche [[anno]] prima...<br />Il successo è tale che Tiziano Sclavi può permettersi il lusso, a partire dal numero 100, di smettere di scrivere nuove storie e di ripubblicare i vecchi albi spacciandoli per novità assolute. Nessuno dei lettori ovviamente si accorge dell'inganno, e ciò permette al Nostro di dedicarsi sempre meno alla realizzazione del fumetto e di impegnarsi con maggiore assiduità alle sue vere passioni: alcol, [[droga]] e depressione.<br />Negli [[anni '90]] Sclavi si risolleva dal suo stato di larva miliardaria e torna a produrre storie e soggetti in quantità industriale.<br />E il bello è che nessuno gli aveva chiesto niente.<br />Attualmente ricopre l'incarico di supervisore capo della testata di Dylan Dog, usurpatore dei meriti del lavoro altrui, fancazzista patentato e lautamente mantenuto grazie alla scusa del blocco creativo che dura dal [[1960]].<br />Nei confronti di Dylan Dog, opera che lo ha consacrato fra i maestri del fumetto porno soft mondiale, Sclavi soffre di un complesso d'inferiorità schiacciante, tanto da aver accumulato undici [[Ulcera|ulcere]] e una [[gravidanza]] da stress. Sclavi ha eletto l'Investigatore dell'[[Incubo]] a sua personale nemesi, in quanto il personaggio cartaceo rappresenta tutto quello che l'autore non sarà mai: bello, magro, amato dalle donne, famoso e normodotato.
 
Slavi probabilmente morirà il 49 settembre 2018, a causa di un arresto cardiocircolatorio dovuto a un eccessivo consumo di [[eternit]], di cui è dipendente fin dagli anni del manicomio. La sua salma, dopo una breve cerimonia celebrata da Don Camillo, verrà gettata nel delta del Po in pasto agli squali della baia di San Clemente.
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